E’ il più bel video che sono riuscito a fare finora. O meglio, che la fototrappola è riuscita a fare, nonostante la pioggia battente. Per fortuna, l’apparecchio è a tenuta stagna e nessun danno è stato riportato. Quello è il mio angolino segreto sulle rive del fiume Stella, è lo stesso posto dove la faina si era presentata, per annusare una lepre morta, ma senza approfittarne, e per sgraffignare il pane che avevo messo per i ratti. Perciò deduco che sia la stessa faina, rispettivamente, dei mesi di maggio e luglio scorsi. Bisogna inoltre sfatare un mito. Sarà anche una ladra di polli e conigli, ma non avrei immaginato che fosse onnivora. Pensavo che, come la sua cugina stretta, la martora, si ciba di scoiattoli, e solo di quelli, così anche la faina mangiasse solo volatili da cortile e qualche coniglietto, con topi e ratti come dessert. Ma così non è. Le tre prugne tenere posso anche capirle: un po’ di vitamine ci vogliono. Ma la pannocchia? Avrà il suo bel da fare a sgranocchiarla tutta! Mi sarei aspettato che venisse il capriolo, o la lepre o, al limite, il riccio, che è dichiaratamente onnivoro, ma un mustelide vegetariano non lo avrei mai immaginato. A parte il tasso, ovviamente! La cornacchia, di cui si vede solo la parte posteriore per un attimo, è venuta a controllare che fosse tutto a posto e la nutria era all’oscuro di tutto perché quello spezzone che la riguarda l’avevo filmato qualche giorno prima, con una fagiana morta come esca. E di sicuro, non era stata la nutria a farla sparire. L’orientamento della fototrappola, sia con la fagiana, sparita senza lasciare traccia, sia con la pannocchia e le prugne, era lo stesso, per cui alla fine ho aggiunto il pezzo posticcio. Ribadisco che è il miglior video che ho prodotto finora, una storia completa, che non ha bisogno di commenti. Quell’apparecchio mi sta dando delle belle soddisfazioni.
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