Testo di Gianni Rodari
Una volta un dromedario, incontrando un cammello,
gli disse: – Ti compiango, carissimo fratello:
saresti un dromedario magnifico anche tu
se solo non avessi quella brutta gobba in più.
Il cammello gli rispose: – Mi hai rubato la parola.
È una sfortuna per te avere una gobba sola.
Ti manca poco ad essere un cammello perfetto:
con te la natura ha sbagliato per difetto.
La bizzarra querela durò tutto un mattino.
In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino
e tra sé intanto pensava: – Poveretti tutti e due
ognuno trova belle soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona al mondo tanta gente
che trova sbagliato ciò che è solo differente.
Giusta la morale, ci mancherebbe. Il Rodari, o l'Esopo de noantri, mi sta cortesemente sulle balle. Come la Cristina d'Avena, che vedrei più riuscita in altri campi..... Non mi spiego il perché.
RispondiEliminaPrego firmarsi!
EliminaSono Mauro cacchio, non capisco....
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