lunedì 4 dicembre 2023

Puntuale, come un orologio cinese, torna l'emergenza!

 



3 commenti:

  1. Mi gioco la Cina è un bluff, un bluff colossale, planetario. Una tigre di carta, come dicevano quelli della rivoluzione culturale anni 60, agitando il libretto rosso dei pensieri di Mao. Si riferivano agli USA ma la tigre di carta erano, sono,loro.

    Se Hollywood ti prefigura il futuro prossimo venturo in modo virtuale, la Cina te lo fa vedere realizzato,ai danni del popolo . Prequel, spoiler. Uno o due lustri e toccherà a noi, ahimè.

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  2. Si cambia modello , sembra che avvenga ogni settantina d' anni.
    Il penultimo era quello Yankee, il boogie voogie, le chewing-gum, i Juke box , il consumismo , il liberismo , poi il periodo di transizione , e ora siamo nel nuovo modello , quello sanitario , quello dove un essere umano non è più considerato sano alla nascita e poi può prendersi qualche malattia , ma nasce malato e per continuare a vivere deve dimostrare di essere sano attraverso protocolli imposti dallo stato che prevedono norme comportamentali , trattamenti obbligatori , e relative certificazioni , ormai digitali , che attestino la fedeltà al sistema.

    È come essere in una multisala dove proiettano film , basta avere presente questo aspetto e , invece che entrare , andarsene a fare una passeggiata campagna.



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  3. I miei rapporti con la Cina sono i bazar che frequento: si trova di tutto.

    Quando - e se - dovesse venir imposto il modello sociale cinese anche da noi, in quello che fu il libero e glorioso Occidente, io non voglio esserci.

    Darò istruzioni a mia figlia 28enne, prima di andarmene, anche se so che poi farà quello che vorrà lei. Quello che potrà fare.

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