sabato 12 ottobre 2024

Colpiscono le regioni più ricche


Nicola BressiPerché tante alluvioni in Emilia Romagna? Un articolo molto bello per capirci di più. Certo, serve uno sforzo di comprensione maggiore di "bisogna pulire fiumi e tombini"; ma credo che tutti possiamo farcela se leggiamo con buona volontà.

Me: L'Emilia Romagna è una regione ricca e produttiva economicamente, paragonabile alle altre regioni del nord, in primis la Lombardia. Qualcuno ha deciso di far fallire l'Italia, ma mentre noi stiamo qui a discutere di complottismo, il loro progetto va avanti.


10 commenti:

  1. Ci sono tante concause , alcune meno banali di quello che potrebbe sembrare.

    Che esistano sistemi per manipolare localmente il clima e usarli come una guerra mirata mi sembra che ormai sia ovvio. In rete non si trova più niente , tutto svanito , fino a poco tempo si poteva trovare il documento del Pentagono di controllo climatico entro il 2025.

    Ma questo non può spiegare tutto.
    Ci va messa anche la sistematica intenzionalità delle istituzioni a disinteressarsi del problema idrogeologico se non addirittura aggravarlo.
    Nel maggio del 2023 si era tenuto intenzionalmente troppo pieno il bacino di Suviana per portare avanti la narrativa della carenza d' acqua dovuto al riscaldamento globale.
    Quando è arrivata una perturbazione importante , già pericolosa di per sé, hanno dovuto in fretta e furia aprire alcune paratie del bacino riversando a valle milioni di metri cubi di acqua.

    Non si fa prevenzione , si disbosca e si lasciano i tronchi nell' alveo i quali portati a valle con violenza trovano imbuti naturali o nelle arcate dei ponti formando una diga e quindi esondano.

    Si cementifica troppo , in alcuni tratti i corsi d' acqua sono delle autostrade dove l' acqua non trova ostacoli naturali di un terreno e una vegetazione permeabile.

    Tralascio l' ormai famosa rinuncia della giunta PD di due anni fa ad un fondo della UE per mettere in sicurezza i corsi d' acqua.

    Ultimo , ma non ultimo , il fattore umano nel suo complesso.
    La Romagna non è l' Emilia , io abito in Emilia , ai primi di ottobre è piovuto incessantemente per oltre due giorni, anche con violenza , ma non è successo niente.
    Perché? Perché qui si è costruito sopra il livello del fiume.
    È esondato il torrente Parma alle porte della città alcuni anni fa , ma perché ha portato a valle tronchi , container , di tutto , che hanno fatto da chiusa ai primi ponti che ha trovato.

    La Romagna è bassa , nelle zone interne in prossimità della costa molti centri sono costruiti sotto il livello dei corsi d' acqua.
    Forse per via dell' intensa attività agricola dei frutteti , non so , comunque è un dato di fatto ; non sarà determinante , visto che il problema si è creato negli ultimi due anni , ma unito al resto concorre allo sfacelo.

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    1. Citazione:

      "nelle zone interne in prossimità della costa molti centri sono costruiti sotto il livello dei corsi d' acqua"



      L'Olanda è stata costruita in gran parte sotto il livello del mare.

      Forse gli ingegneri olandesi sono più bravi di quelli romagnoli?


      Non credo, eppure non ho mai sentito parlare di alluvioni ed esondazioni nei cosiddetti Paesi Bassi!

      Magari, sono io che non sono bene informato.

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    2. L' Olanda è piatta , i torrenti non scorrono a valle con violenza , tutto può essere controllato con tranquillità.
      Il paragone non regge.

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    3. Pensavo che trovarsi sotto il livello del mare o sotto il livello dei fiumi fosse la stessa cosa.

      L'acqua cerca un equilibrio in entrambi i casi, ma probabilmente, come dici tu, il paragone non è valido.

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    4. Va da sé che un corso d' acqua in piano lo controlli meglio di un torrente con una pendenza del 20% ... questa è fisica.
      Essendo l'Olanda tutta in piano hanno adottato un sistema di dighe che si può tenere tranquillamente sotto controllo vista la conformazione fisica del territorio.
      L' Italia è prevalentemente montuosa , l' appennino romagnolo è intorno ai mille metri , in poco tempo un ruscelli può diventare un fiume in piena.
      La stessa cosa , ad esempio , vale per la Liguria , che ad alluvioni penso superi ampiamente la Romagna

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    5. Ci dovrebbe essere, e forse tu lo sai, un anno che funga da giro di boa, da punto di svolta, in fatto di catastrofi.

      E' l'anno in cui la geoingegneria ha cominciato a martoriare l'Emilia Romagna, mentre prima le precipitazioni non causavano tutti i danni che causano al giorno d'oggi.

      Questo anno di inizio delle distruzioni del territorio credo sia valido per tutto il mondo, perché di alluvioni catastrofiche se ne verificano dappertutto.

      Riescono addirittura a far piovere nel deserto, allagandolo.

      Hai memoria, più o meno, per quanto riguarda la tua regione?


      Il 1966, con Firenze e l'Arno in testa, fu forse il primo clamoroso esperimento delle armi climatiche, che erano solo una specie di prototipo.

      Poi, molti anni di normalità, fino al...?

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    6. Ricordo che i miei mi parlavano di una grande esondazione del Po nei primi anni 50 del secolo scorso.
      Arrivò fino alle campagne poco distanti dalla via Emilia.
      Credo fosse l' anno dell' alluvione in polesine , tanti che scapparono da là si trasferirono nella mia zona , il mio paese raddoppiò gli abitanti , tanto che per molto tempo ci " dividevamo" fra autoctoni e rovigotti.
      In realtà, a memoria , non ricordo alluvioni catastrofiche in Emilia, qualche esondazione a Parma , nel reggiano e modenese , ma roba di poco conto.
      Adesso , come dicevo nel primo commento, ci sono tante concause , tutte sconosciute fino agli anni 90 , è un mix fra una " guerra " non dichiarata, una classe dirigente complice e la stoltezza umana in generale.

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    7. Caspita!!
      Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
      Nella gestione dell' evento si legge che il partito comunista locale fece propaganda fra la gente perché si opponessero all' abbattimento della fossa Polesella , che secondo il genio civile avrebbe favorito il deflusso della piena.

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  2. "Partigiani " fluviali e chi ha orecchie intenda....

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