“Nel giugno 1893, a Tiflis, una donna disse di aver udito grida di fanciullo provenienti dalla cantina di una casa, nella quale un ebreo esercitava una bottega di macellaio. Si diffuse tosto il sospetto d’un omicidio rituale. La polizia trovò nella cantina alcuni agnelli, i cui belati erano stati scambiati per grida di fanciullo”.
(Vincenzo Manzini, “Sacrifici umani e omicidi rituali nell’antichità”. Fratelli Melita editori -1988)
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