Una volta i frequentatori di Twitter, che ora si chiama X, venivano non solo chiamati “twitterini”, ma se non sbaglio anche uccellini. O passerotti, per via del simbolo che era, appunto, un uccellino blu di nomeLarry, forse un usignolo, a detta di qualcuno. Ebbene, ieri ho scorso i commenti agli scontri che si sono avuti a Roma tra manifestanti pro-Palestina e forze dell’ordine. Non ce n’era uno, dei commentatori, che avesse messo in evidenza la strumentalizzazione dell’avvenimento, che alla fine dei conti ha portato acqua al mulino di Israele. Del fatto che quel governo di assassini azkenaziti, di pura razza ariana, stia massacrando intere popolazioni arabe, non ha parlato nessuno. Tutti a maledire i ragazzi dei centri sociali, organizzatori della manifestazione. Ora, le persone bene informate sanno che i centri sociali sono da molto tempo infiltrati dalla polizia. Praticamente, sono composti da gente senza cervello che fa il “lavoro sporco” per le forze dell’ordine. Chi ha seguito le vicende di Genova del luglio del 2001, sa che i “Black Bloc” attaccavano la polizia con lanci di pietre e poi, quando partivano le cariche, scappavano infilandosi fra i manifestanti pacifici, lasciando che fossero questi ultimi a prendersi le manganellate. A Roma ieri non è stata messa in pratica tale strategia, ma si sono visti dei giovani vestiti in borghese armati di spranghe di ferro. Come sono arrivati lì e con quali intenzioni? Chi ha permesso loro di arrivare in tempo alla manifestazione, mentre diversi pullman di manifestanti pacifici venivano fermati nelle autostrade? Semplice! Quei violenti finti manifestanti sono stati portati lì dalla polizia stessa. Esattamente come i “Black Bloc” di 23 anni fa. Mi chiedo – e questo resta un mistero per me – com’è possibile che nella giornata di ieri, su X, il 99 % degli utenti abbia condannato le “zecche rosse dei centri sociali”, mentre di solito, sulla questione ebrei/Gaza si registrano un 50 % a favore di Israele e un 50 % contro? Come si spiega questa vistosa sproporzione?
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