lunedì 14 ottobre 2024

Il potere di autosuggestione delle preghiere


Fulton J. Sheen: Iniziate a pregare il Rosario per trenta giorni. Non rispondete: "Ma come posso pregare se non credo?". Se vi siete persi in una foresta, anche se non credete che ci sia qualcuno vicino, tuttavia comincereste a gridare ugualmente. Ebbene, cominciate a pregare. Sarete sorpresi, Maria vi risponderà, ve lo prometto. 

Me: Conosco un motto: "Intingi il dito nell'acqua santa e comincerai a credere". Non voglio deludere nessuno, ma personalmente non lo farò: sto troppo bene da agnostico! Non ho bisogno d'altro.

MirkoBullegas87: Certo Roberto. Ognuno fa ciò che si sente di fare. Se poi non nutri dubbi e ne sei fortemente convinto è inutile anche cercare di affrontare un discorso. Buona vita Roberto.

5 commenti:

  1. Non è questione di non credere ... avete mai provato a recitare il rosario? Non finisce più.
    Si dice che oltre alle proprietà spirituali il rosario , per via della sua ripetitività cantilenante e della costante attenzione che ci si deve prestare , eserciti una funzione stimolatrice sul nervo vago , che parte dall' encefalo e arriva all' addome con benefici anti stress e anti ansia.

    Come il nam myo renghe kyo recitato dai buddisti.

    Ricordo che i primi tempi di 41 bis nel marzo 2020 , ero " svalvolato " un po', per il clima di sudditanza psicologica generalizzato che si era creato e dal quale mi sentivo oppresso.

    Avevo cercato vie " mistiche" per sfuggire alla cappa angosciante che si tagliava col coltello , ho provato a recitare il mantra buddista e devo dire che qualche effetto lo ha provocato , visto che in poco tempo mi sono addormentato.

    Ho provato poi col rosario , una volta , perché onestamente la fatica per arrivare in fondo era superiore alle mie forze.

    Morale , dopo due giorni ho lasciato perdere entrambi con la convinzione e la conferma che certe forze di reazione o riequilibranti si possono trovare solo dentro noi stessi.

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    1. Citazione:

      "Come il nam myo renghe kyo recitato dai buddisti"



      Anni fa avevo una morosa buddista con la quale recitavo quel mantra, in casa, stando seduti sul pavimento, davanti ad un altarino, con candele e bastoncini d'incenso accesi.

      C'era anche una campanella che lei, che conduceva le...danze, ogni tanto suonava.

      Quando mi ha chiesto di diventare buddista, le risposi recisamente che non lo sarei mai diventato.

      Lei mi lasciò.

      Qualche anno dopo, lo Stato mi chiese di vaccinarmi, ma io non accetto imposizioni e ricatti da nessuno, nemmeno dalle morose, né tantomeno dalle cosiddette autorità.

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  2. Auto-ipnosi più che altro. Anche la casta sacerdotale è manipolata mentalmente. Almeno quelli al più basso livello di gerarchia. Alcuni non sanno neanche quello che fanno, ma lo fanno. Sentendo ripetere ogni giorno certi mantra e concetti, alla fine ci si convince. Ci si rimbambisce insomma, è un circolo vizioso. È una tecnica che sfruttano i regimi totalitari. Anche durante il COVID, ogni giorno, ogni ora ci veniva ripetuta in tutte le salse quanto fosse pericoloso il virus e il contatto sociale. Personalmente credo nelle azioni concrete, per sé stessi e gli altri, più che alle preghiere. Il troppo stroppia, anche in quel senso. E per la cronaca, se mi dovessi trovare perduta nella foresta non mi metterei a gridare, so che se un posto è disabitato nessuno mi sentirebbe e potrei attirare attenzioni indesiderate di predatori, o magari di qualche serial killer che gira da quelle parti.
    G.

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    1. Ricordo che durante il periodo di reclusione in casa, io che andavo normalmente in giro con i cani, vedevo i pick-up della Protezione Civile che ripetevano, dagli altoparlanti situati sul tettuccio, le raccomandazioni di non uscire di casa e tutto il resto delle litanie d'ufficio.

      Sembravano scene surreali ricavate da qualche film apocalittico.

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  3. "Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano "

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