venerdì 11 ottobre 2024

Italiani, tutto sommato, brava gente!


L’Italia, fortunatamente, tiene l’ultimo posto nella triste ed abbietta storia degli omicidi rituali. Ciò è dovuto alla serenità dello spirito italiano, all’intelligenza e al senso critico delle nostre genti, e all’azione delle supreme autorità ecclesiastiche, più efficace, naturalmente, nel luogo della loro sede. Per queste medesime cause in Italia le riforme religiose e le sette non hanno mai trovato grande fortuna, e gli “apostoli” sono rimasti senza seguaci, quando non hanno agitato idee pratiche e rispondenti al genio nazionale”.

(Vincenzo Manzini, “Sacrifici umani e omicidi rituali nell’antichità”. Fratelli Melita Editori, 1988)

12 commenti:

  1. "Ciò è dovuto alla serenità dello spirito italiano, all’intelligenza e al senso critico delle nostre genti, e all’azione delle supreme autorità ecclesiastiche"

    Buon per lui che è convinto di ciò.
    Magari lui intende che non è la gente comune a farli?
    Da noi ci pensano ai piani alti, a fare i sacrifici, e da ciò che risulta ultimamente dalle notizie d'oltre oceano, pare che anche in USA non siano messi bene.
    Forse è vero che non è l'uomo della strada, a commettere tali atti, ma mi sa che le autorità della Chiesa non siano poi così abili nella buona condotta, anzi.....
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli ebrei in Europa sono stati perseguitati per secoli, soprattutto da tedeschi e slavi, e quando dico perseguitati intendo arrestati, torturati e messi a morte.

      L'accusa infamante che gli veniva rivolta era quella di uccidere bambini cristiani per prelevare il loro sangue, da usarsi nei rituali religiosi.

      La Chiesa cristiana, sia prima che dopo Lutero, si spaccò in due: da una parte il basso clero, con alcuni monaci cattivi e bugiardi che accusavano gli ebrei, dall'altra l'alto clero, con cardinali e papi che prendevano le difese dei..."fratelli maggiori".

      Al giorno d'oggi gli scenari sono cambiati, ma a morire sono ancora i bambini, sia quelli di Gaza, sia quelli che spariscono e non si sa che fine facciano.

      Comunque, sono tanti, ogni anno, anche dall'Italia, e da qualche parte devono pur finire.

      Elimina
  2. Mah
    Secondo Paolo Franceschetti , avvocato che ha iniziato difendendo un imputato facente parte delle cosiddette " bestie di Satana " l' Italia è la culla degli omicidi esoterici rituali e la Chiesa è parte predominante in questa pratica.
    Oltre alla chiesa sono coinvolti i piani alti della classe dirigente , militari , politici , servizi segreti.
    Cogne , Erba , Mostro di Firenze , per citare i più noti , cioè quegli omicidi o stragi o catena di omicidi imputabili ad un serial killer in realtà sarebbero ritualità che avvengono in un luogo preciso , ad una ora precisa , in modalità precise , tutto riconducibile a messaggi o codici conosciuti solo dagli esecutori.
    Esecutori che non sono i poveracci che prendono e danno in pasto all' opinione pubblica ( possono anche esserlo ma sarebbero indotti , oppure , mediante un operazione psicologica di lavaggio del cervello, indotti a confessare ciò che non hanno commesso ) ma personalità influenti facente parte di sette o confraternite esoteriche ( a Firenze pare ci fosse il procuratore Vigna dietro gli omicidi del mostro ).
    Anche il giudice Paolo Ferraro si occupò del tema , in particolare al delitto di Melania Rea e ad un organizzazione occulta operante nella caserma della Cecchignola a Roma.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se autore del testo in oggetto è questo Vincenzo Manzini, non poteva sapere niente degli omicidi rituali descritti da Franceschetti, perché è morto nel 1957.

      Perciò mi sono chiesto se per caso non sia un altro Vincenzo Manzini, l'autore del libro.

      Strano però che non vi sia traccia di costui.

      Elimina
  3. Davvero falsa questa osservazione di Vincenzo Manzini

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho cercato notizie biografiche di tale Vincenzo Manzini e mi è uscito un giurista friulano attivo durante il Fascismo, ma non si parla del libro in oggetto.

      Penso che sia un omonimo, ma è davvero strano che non si sappia nulla dell'autore, mentre il libro è tuttora in vendita su internet.

      Elimina
    2. Se ti dai la pena di fare più ricerca, ti viene fuori che tale Manzini friulano, era anche massone e che si occupò di delinquenza, di crimini, e anche di omicidi rituali.....basta saper cercare, c'è un sito dedicato a lui, ti metto un estratto:

      Figura di primo piano della scienza criminalistica italiana, fornì con la sua ampia produzione scientifica un contributo decisivo al definitivo consolidamento di un'applicazione tecnica della Giurisprudenza.

      Il pensiero di Manzini ha conosciuto un'evoluzione sia in merito alla pena di morte, sia in merito alla presunzione di innocenza dell'imputato fino a condanna definitiva: da giovane è stato avverso alla prima e ha sostenuto la seconda mentre in età matura ha cambiato idea anche in seguito all'adesione al Partito fascista.

      Manzini è stato certamente un giurista "di regime" e come tale è stato sensibile alle esigenze di controllo sociale; non giunge mai, tuttavia, a rinnegare il proprio pensiero, nonostante alle volte questo si scontri con alcuni principi di base dell'ideologia fascista. Manzini, ad esempio, difende strenuamente gli Ebrei nella sua trattatistica giuridica sugli omicidi rituali, proprio negli anni in cui si andava consolidando la campagna antisemita. Infatti, Manzini demolì le cosiddette accuse “di sangue” con grande rigore storico-giuridico.

      Zenzero

      Elimina
    3. Ti ringrazio, avevo letto la prima parte e sapevo che a un certo punto era diventato massone, ma non avevo letto l'ultima parte che hai riportato.

      Quindi, abbiamo sfatato il dubbio: stiamo parlando della stessa persona, non di un omonimo.

      Il libro l'ho appena finito di...rileggere, perché vi ho trovato alcuni passaggi evidenziati con l'evidenziatore, che solo io posso aver fatto in passato.

      Tuttavia, benché sia una fonte ricca di informazioni, l'ho trovato pesante quando riporta intere pagine in latino, cioè i testi originali, e a volte anche in francese.

      E questo lo rende poco scorrevole.

      E anche un po' noioso.

      Elimina
  4. Perciò dico buon per l'autore...mi sa che c'è una certa ingenuità da parte sua.
    I manutentori della bontà sono quelli che nel corso della storia si sono macchiati di atrocità tali che un film di Argento pare a confronto il Corrierino dei Piccoli.
    Zenzero

    RispondiElimina
  5. Mi riferisco alla parole di Manzini, che eleva la Chiesa (le autorità ecclesiastiche)a depositaria di tale bontà.
    Ma quando mai....! Si, a parole.
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se la Chiesa, nei secoli passati, difendeva degli innocenti, ha tutto il mio rispetto.

      Mica tutti i papi sono stati come Bonifacio VIII.

      E la Chiesa non si esaurisce mica nell'Inquisizione!

      Elimina