Daniela Santanchè: Il presidente La Russa apre il Senato agli animali domestici. Ma c’è chi ha paura. Che sia una scelta azzeccata?
VerdeVetriolo: Assolutamente sì ai nostri amici animali al Senato. Al posto di certi padroni voterebbero meglio e sarebbero più disciplinati. I padroni possono aspettarli fuori.
Ferruccio Antonucci: È solo becera propaganda, non è detto che gli animali si trovino a loro agio in quell'ambiente.
Me: Non sono d'accordo. Non è per il bene dei cani, che preferiscono di gran lunga passeggiare al parco e non stare fermi in un luogo rumoroso e sconosciuto, anche se sono vicini al loro padrone. In treno è diverso, perché spesso si devono spostare anche loro.
VerdeVetriolo: Da me in ufficio stanno tutto il giorno e vengono anche alle riunioni. Ma qui dicevo perché i cani voterebbero meglio dei loro padroni.
Me: E' molto bello che i cani possano stare vicino ai loro proprietari. Si dice che i carlini soffrano quando vengono lasciati soli in casa, ma la mia Pupetta, fra tutti i supermercati di Codroipo, solo in uno poteva legalmente entrare, in un carrello apposito.
A parte l' argomento cani , che farei entrare in parlamento solo se i padroni restassero fuori ( con sommo giovamento di tutti i cittadini )
RispondiEliminaLa Russa sta al fascismo come Malgioglio sta alla passerina.
Un giornalista ha scoperto che La Russa tiene in casa un busto del Duce, ma evidentemente non basta questo per farne un vero fascista.
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