Fonte: Roma Informazione
“Entro due
anni tutti avranno il microchip sottocutaneo”,
queste sono le parole, non di un folle, ma di Matteo
Renzi, pronunciate
proprio ieri dopo l’approvazione del disegno di legge su base
americana per l’impianto del microchip sottocutaneo a tutti gli
Italiani. Prima gli USA, poi la
Svezia, l’Italia è la terza ad aderire al microchip sottocutaneo,
secondo Renzi,
già dal 2016 i microchip verranno impiantati a tutti i neonati sia
nelle strutture pubbliche che private, poi dal 2017 si ha tempo un
anno per regolarizzare il resto della popolazione, e come se si
andasse a farsi vaccinare, tutti dovranno farsi impiantare il
microchip. Le sanzioni in caso qualcuno dovesse essere trovato
sprovvisto di chip nel 2018 saranno veramente pesanti, si va da una
multa di 3mila euro a 6 mesi di carcere.
Il microchip
sarà su base RFID, gli stessi utilizzati negli animali da fattoria,
ed ognuno avrà un database connesso al microchip, che raccoglierà
informazioni su ogni nostro spostamento giornaliero. In caso di
crimine gli agenti potranno esattamente sapere responsabili e
innocenti, chiedendo al centro di controllo dati di fornire i dati
necessari. E inoltre sarà utilissimo anche a livello sanitario, dove
il Microchip rappresenterà una “Tessera Sanitaria” che ci
potremo sempre portare addosso, con le nostre generalità e i nostri
familiari da contattare in caso di imprevisti. Ma la cosa
interessante è per le persone sole, infatti pare che vi sia la
possibilità, tramite un determinato comando, di chiamare
immediatamente un’ambulanza nel caso di malore improvviso, ciò
potrebbe decisamente salvare qualche vita, ma vale la pena perdere la
nostra privacy?
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