lunedì 26 ottobre 2015

Esoterici, vegani e strambi vari sotto attacco




Un uomo di 62 anni di Issiglio, sulle alture sopra Ivrea, si è lasciato morire di fame nella sua abitazione seguendo "un percorso di purificazione" assieme alla moglie, ora ricoverata in ospedale. Lo hanno riferito i carabinieri che stanno indagando. Gli investigatori vogliono accertare se l'uomo, Alain René Francois Fourré, pensionato originario di Niort, in Francia, che abitava in paese da quattro anni dopo avere ristrutturato una cascina, fosse legato ad una qualche setta religiosa: lui e la convivente si facevano chiamare "sacerdoti" da un piccolo gruppo di adepti conosciuto in paese per le "feste della luna piena". Il sessantunenne è stato trovato morto in casa sabato scorso: il medico legale ha poi stabilito che a ucciderlo era stato un lungo digiuno: "Estremo deperimento organico con cachessia", recita il referto. Oggi sono stati trovati suoi biglietti in cui, appunto, si parla di un non meglio precisato "percorso di purificazione".


La compagna, Claire Marie Michèle Gichard, infermiera di 48 anni, anch'essa nata in Francia, a Saint Etienne, e residente a Vidracco, sempre nel Canavese, è ricoverata in ospedale con gravi sintomi di denutrizione: i due, spiegano i carabinieri, "nelle ultime settimane avevano intrapreso volontariamente un trattamento da loro ritenuto 'di purificazione', ragion per cui avrebbero interrotto il nutrimento". La donna ha raccontato che il "percorso di purificazione" assieme al compagno era iniziato tre settimane fa: digiuno assoluto, con l'assunzione solo di acqua e tisane. Lei però, sentendosi troppo debole, aveva interrotto il digiuno una settimana fa mentre, secondo il suo racconto, il compagno aveva deciso di proseguire. Fino a sabato, quando l'uomo si è sentito male e la donna ha chiamato i soccorsi. Ma quando il 118 è intervenuto per il pensionato non c'era più nulla da fare.
 
Secondo testimonianze, Fourré e la Gichard avevano "numerosi amici" che li incontravano nella casa di Issiglio. Lei ha un suo sito internet in cui si fa chiamare Claire Savenca e dove si dice specializzata in "guarigione attraverso i suoni". Secondo quanto riferito in paese, i due si facevano chiamare "sacerdoti" presso una non meglio precisata "comunità dei boschi", un gruppo di poche persone che vivono in tenda nei pressi del vicino paese di Rueglio. Sarebbero conosciuti per le loro "feste della luna piena".

1 commento:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina