giovedì 22 ottobre 2015

Cinesi senza empatia

Fonte: Leggo

Tutti i gusti sono gusti, non c'è dubbio. Resta da capire, però, quale piacere e quanta crudeltà possano esserci nel mangiare le viscere di un pesce ancora vivo mentre il suo corpo freme ancora e si contorce nel piatto.  Una scena di questo tipo, da film dell'orrore, è stata filmata domenica scorsa nel sud-est di Guangdong, in Cina: intorno a una tavola imbandita, i commensali si servono staccando pezzetti di cibo da un pesce mentre la testa e la coda dell'animale si agitano nel piatto e la sua bocca si apre ogni volta che qualcuno lo tocca con le posate.
  
 
E' il cosiddetto effetto "zombie-fish", che scatta quando il sistema nervoso è ancora attivo anche dopo che il pesce è stato sventrato: per ottenerlo, lo chef deve quindi prestare molta attenzione a non danneggiare i nervi quando prepara il Sashimi, una "prelibatezza" giapponese a base di pesce crudo affettato in pezzi sottili. Questo filmato non è l'unico di questo tipo a essere stato postato su Youtube: ce ne sono altri che mostrano pietanze del genere servite in tavola, tra cui pesci gatto e calamari che si contorcono dopo essere stati affettati. In un video pubblicato questo mese si vede la testa mozzata di un pesce muoversi sul bordo di un piatto, mentre il resto del corpo viene trasformato in uno spezzatino dallo chef di un ristorante del distretto di Yuexiu, nella provincia cinese del sud di Guangzhou: il povero animale si contrae ogni volta che i clienti prendono con le bacchette i piccoli bocconcini bianco-rosa coperti di salsa agrodolce.

In un altro video si vede una donna in cucina ingaggiare una lotta con un pesce che, nonostante sia stato decapitato, sventrato e svuotato degli organi interni, comincia a muoversi tra le sue mani: il nervo spinale dell'animale, infatti, reagisce al contatto con il coltello della donna, facendo contorcere il corpo. Costretta a usare un asciugamano per bloccare il pesce che le scivolava tra le dita, alla fine la cuoca riesce a tagliarlo a pezzi e a prepararlo per la cena. 
 

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