Fonte: La vera bestia
Per oltre 10 anni Bob
Comis è stato un allevatore di maiali, ma, col passare del tempo,
Bob ha iniziato a sentire che qualcosa non andava. Che il suo
rapporto con questi animali era “distorto”, “perverso”,
“sbagliato”. “Si basava su una menzogna – come racconta lui
stesso – Io mi sentivo felice accanto a loro. E loro mi seguivano,
erano incuriositi da me, cercavano un rapporto. Ma sapevano che tutto
questo era una falsità perché io ero un allevatore di maiali e
prima o poi li avrei uccisi. E questo è ingiusto. Dopo anni passati
a guardare negli occhi questi animali posso dire che nessuno di
quegli sguardi è vuoto. Dietro c’è sempre qualcuno”. Così Bob
ha deciso di cambiare non solo la sua vita ma anche quella dei 250
suini della sua fattoria. È diventato vegan (“Non ha senso
mangiare i maiali e non mangiare i cani, sono uguali, così ho deciso
di non mangiare nessuno dei due”), ha iniziato a coltivare verdure
e ha trasformato l’allevamento in un luogo dove gli animali non
vengono più allevati per il macello, ma trascorrono serenamente la
loro vita fino alla vecchiaia e alla morte naturale.
“Non voglio più avere il potere di decidere chi vive o muore – racconta Bob nel trailer del documentario - Ho deciso di rinunciare al mio lavoro, alla mia vita, per vivere in linea con i miei principi. Si tratta di uno sforzo colossale. Ma io mi sono impegnato a farlo“.
“Non voglio più avere il potere di decidere chi vive o muore – racconta Bob nel trailer del documentario - Ho deciso di rinunciare al mio lavoro, alla mia vita, per vivere in linea con i miei principi. Si tratta di uno sforzo colossale. Ma io mi sono impegnato a farlo“.
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