Testo di Enrico Priotti
Oggi ripensavo al
sinodo che si è appena concluso. Continuava a girarmi nella testa il
pensiero che la conclusione stranamente "morbida" di tale
raduno fosse irrazionale, viste le premesse (il Papa Nero aveva
posizionato accuratamente un gran numero di suoi adepti e quindi mi
attendevo ben altro come risultato finale). In particolare, non
riuscivo a comprendere quell’improvviso dietro-front del signor
Bergoglio durante il sinodo: subito prima, negli USA, si era fatto vedere con gay, trans, prostitute, suore abortiste, queer, lesbiche,
attivisti a livello nazionale (addirittura chiamati espressamente da
lui ad aprire una messa) e poi però, di colpo, aveva cambiato
radicalmente atteggiamento verso la fine del raduno dei vescovi,
quando tutti ormai davano per scontata l'apertura della Chiesa alle
"coppie moderne", in parallelo all'identico progetto della
sinistra al governo.
Già. Il progetto dei kompagnowskji... Che fine ha fatto? Fino a pochi giorni fa, sembravano avere una fretta infernale, poi è calato improvvisamente il silenzio. Doveva esistere un legame tra le due cose... Lì per lì avevo pensato che il Papa Nero ed i comunisti avessero fiutato nel popolo un'aria di opposizione ai loro ripugnanti disegni e che quindi avessero deciso di cambiare improvvisamente il gioco, per tornare all'attacco più avanti, ma ciò mi appariva molto strano, visto che la grande maggioranza degli italiani è purtroppo a favore di queste belle idee, per cui non riuscivo a spiegarmi cosa ci fosse dietro. Poi ho capito. Il Precursore, ancora una volta, mi aveva surclassato con la sua incredibile astuzia. La vastissima pubblicità che si è data al possibile grande scandalo dell’apertura ai gay da parte della Chiesa è riuscita non solo a confondere gli oppositori, ma soprattutto a far passare praticamente inosservato il superamento del matrimonio cattolico. Questo era l'obiettivo della visita negli USA e di questo sinodo. Ed è stato raggiunto in pieno.
Nessun commento:
Posta un commento