Fonte: Il Gazzettino
Il governatore dello
stato indiano settentrionale dell'Haryana, Manohar Lal Khattar, ha
sostenuto che «i musulmani possono continuare a vivere in India»,
ma «dovranno rinunciare a mangiare la carne di mucca», perchè essa
«è una componente essenziale della nostra fede induista». In una
intervista con il quotidiano The Indian Express, Khattar ha definito
«sbagliato» e «frutto di un malinteso» l'incidente in cui tempo
fa un musulmano è stato linciato da una folla con l'accusa, falsa,
di avere mangiato carne bovina. Il politico, appartenente al partito
di governo del Bjp (centro destra) ha precisato inoltre che la mucca,
il libro sacro della Gita e Saraswati sono oggetti di culto per la
maggioranza di questo Paese e che comunque i musulmani non
trasgredirebbero il loro credo religioso rinunciando alla carne di
mucca. Il linciaggio a fine settembre di un musulmano in Uttar
Pradesh ha sollevato una ondata di proteste e critiche al governo del
premier Narendra Modi, accusato di non proteggere il pluralismo,
storico patrimonio dell'India.
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