Testo di Maurizio Buccarella
Come avrete ormai
saputo, oggi in Senato si è consumata una delle pagine più
squallide di questa legislatura. Il sen. Lucio Barani, craxiano con
garofano incorporato sulla giacca, già berlusconiano ed ora passato
sul taxi verdiniano che appoggia le riforme costituzionali renziane,
si è prodotto in aula in un inqualificabile gesto da bulletto di
periferia, da pezzente morale, mimando il gesto di un rapporto orale
indirizzato verso Barbara Lezzi (solidarietà!) e il nostro gruppo.
Solitamente il rubizzo senatore ex berlusconiano, medico sempre con
un sorriso beffardo in faccia, ho avuto modo di conoscerlo e di
apprezzare le sue qualità spesso cialtronesche nella commissione che
frequento (Giustizia) di cui ha fatto parte fino a poco fa (era
quello che proponeva, come sanzione per i magistrati responsabili di
illeciti disciplinari, l'esposizione al pubblico ludibrio dei giudici
in pubblica piazza in ginocchio sui ceci, per dire...) Come si dice
in gergo tecnico, stavolta ha "pestato una merda" e da oggi
in poi non gli rivolgerò parola se prima non chiederà pubblicamente
scusa. Questo è uno dei "padri costituenti" della
riforma del Senato che stiamo votando in questi giorni, per
comprendere la cifra umana di coloro (non tutti, per fortuna) con cui
abbiamo a che fare ogni giorno da oltre due anni....
Nessun commento:
Posta un commento