sabato 25 aprile 2020

Il nostro 25 aprile


Fino a un paio di mesi fa, la Sinistra non perdeva occasione per metterci in guardia sul pericolo di qualche “rigurgito” fascista. Sia la Sinistra dei vecchietti affiliati all’ANPI, sia quella delle giovani sardine scaturite dalle menti creative dei Kompagni, era solita tacciare di neofascismo qualsiasi enunciato dissenziente nei confronti del Pensiero ufficiale. Alla richiesta di sostituire “Bella ciao” con La canzone del Piave, si rispondeva che quest’ultima si riferisce alla prima guerra mondiale, mentre la canzone del partigiano (che i partigiani non hanno mai né conosciuto, né tantomeno cantato), è o dovrebbe essere la colonna sonora della nostra democrazia, l’inno fondante della Repubblica nata dalle ceneri della Monarchia. 


A cantarla in pubblico è stato Don Gallo, in chiesa, Michele Santoro in tivù e, oggi, il sindaco di Milano Sala, dal balcone del municipio. Io la cantavo quando a otto anni andavo in colonia marina nelle Marche, poiché ce la facevano imparare le signorine assistenti. Sembra, inoltre, che abbia successo anche in certi ambienti internazionali. Ma veniamo al nostro 25 aprile, castigato due volte: la prima perché non siamo mai stati dalla parte dei partigiani e, la seconda, perché oggi siamo meno autorizzati del solito ad esprimere il nostro pensiero. E tuttavia, è ancora valido l’articolo 21 della Costituzione

Pertanto, l’utente Giorgio Andretta, che ringrazio per questo e altri spunti, mi invia la foto del cartello da lui posto sulla pubblica via, con un testo che forse non sarà chiaro a tutti, ma che indica il disagio che noi, amanti della libertà, stiamo vivendo in queste settimane. Sul significato di “didimi”, vi rimando al dizionario. Sul resto, “W SM Libertà”, io la interpreto come “Viva sua maestà la Libertà”. Ma attendo che l’interessato confermi o smentisca tale mia ipotesi. Oggi, 25 aprile, non succederà niente di più di ciò che sta succedendo da due mesi a questa parte, ma se c’è un giorno da focalizzare, in termini di libertà, è il 4 maggio prossimo venturo. Sempre che la dittatura al potere non ci riservi lo scherzetto di qualche sadica doccia fredda. L'ennesima presa in giro. Allora sì che molti didimi risulteranno crepati.

13 commenti:

  1. pare che didimi significhi "testicoli".
    Non fosse defunto, occorrerebbe dire al falso comunista e falso prete don gallo che il pugno comunista si fa con la mano sinistra. Forse hanno invertito anche la fotografia. Questi invertono tutti. Bella Ciao porta iella. Analizzate il testo. La cantino pure, i sepolcrandi. Sto "crepando" dalle risate.
    Ormai anche quelli che una volta erano comunisti, si sono svegliati ha ha ha e prendono il 25 aprile per quello che è: una colonizzazione statunitense e mafiosa, che dura da 75 anni altro che il pover dux ventennale! Ma il peggio non è mai gatta morta: conte 1 e conte 2 a satana inteso come il male fa un baffo e mezzo, forse tre.
    Vox clamantis in deserto

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    1. Ieri sera, su RAI 3, hanno dato In guerra per amore, un film di Pif che denuncia come gli americani non solo abbiano chiesto la collaborazione della Mafia per attuare lo sbarco in Sicilia, grazie all'intermediazione di Lucky Luciano, ma abbiano messo a capo dei comuni siciliani i capi mafia locali, anche scarcerandoli.

      Così nacque la Democrazia Cristiana, grazie ai mafiosi del posto, a cui non parve vero di ricevere tanto onore.

      Se arriviamo ai giorni nostri, possiamo ipotizzare che la Mafia non verrà mai sconfitta perché gode ancora, a distanza di 75 anni, della protezione degli USA?

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    2. Gode ancora della protezione americana, infatti.

      Anni fa lessi un commento. Lo scrivente asseriva che la Sicilia, sotto traccia, sia il cinquantaduesimo Stato americano, tipo Guam nel Pacifico, per intendersi... Il resto dell'italietta non vale una cippa, ed è appaltato a Sua Maestà Britannica. Gli amministratori condominiali sono i servi sciocchi Francesi. I Tedeschi sono gli ottusi ragionieri.

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    3. E tutto questo, dopo tre guerre d'Indipendenza!

      Desolante!

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    4. Non può essere diversamente. E' un fatto circolare.
      Da dove è partita l'unità d'Italia se non dalla Trinacria? E chi l'ha organizzata se non la massoneria della perfida Albione? Questa è la madre degli yankee e dei mafiosi, infatti il lemma mafia ha origini inglesi.

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  2. Bravo.

    Aggiungerei altre sapide considerazioni personali ma forse scenderei ad un linguaggio da taverna, e mi taccio. Anche i nomadi della Mongolia cantano Bella Ciao, successo mondiale, a quanto pare. Anche ad Ulan Bator verra' presto inaugurata la sede A. N. P. I.

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    1. In Mongolia non so, ma in qualche istituzione della UE mi pare di averli sentiti cantare. Stonando, ma con i connazionali che gliel'hanno insegnata, compiaciuti.

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  3. Ringrazio il nostro ospite per l'accoglienza riservatami e per le parole misurate che ha usato nel presentarla, ho voluto palesarmi con quei lemmi per non essere tacciato di volgarità (leggasi: mi avete rotto i coglioni), non vorrei mai frangere la sensibilità del giovanotto pugliese.
    Quanto all'acronimo WSM lo lascio alla libera interpretazione, io lo leggo come viva San Marco.

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    1. Non essendo veneto, non mi sarebbe potuto venire in mente.

      I santi del Friuli sono Ermacora e Fortunato. Ma i friulani non lo sanno.

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  4. Ringrazio Roberto e tutti i commentatori per le interessanti discussioni che nascono in questo blog ma in particolare in questo articolo, trovo gli interventi ricchi di spunti di riflessione e pertinenti.
    Bello in un momento come questo trovare (almeno nel web) un po' di buonsenso senza scadere nella maleducazione più gratuita. Spero rimanga "pulito"

    gg

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    1. Mi compiaccio per le tue belle parole.

      Da qualche giorno i Troll sono impegnati da qualche altra parte.

      Perciò hai avuto questa sensazione di....pulizia.

      Speriamo duri.

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    2. Una delle cose che amo di questo blog oltre che la cura per il rispetto e la mentalità aperta è il fatto che non ci sia censura.

      Gg
      Non voglio fare nomi ma ci sono altri diari virtuali dove la censura è purtroppo la norma anche quando assolutamente non giustificabile.

      Il problema diventa rilevante quando a farla sono gli stessi che protestano per quella della società.

      Meno male avere trovato invece qui un buon ormeggio.

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    3. Ti ringrazio, ma così mi metti la curiosità di sapere quali sono gli altri siti dove si applica la censura.

      Io a volte la applico nei confronti di Troll e Anonimi screanzati, ma tante volte arrivo in ritardo e mi tocca lasciare i loro commenti per non fare dispiacere agli utenti che gli hanno risposto. Non succede troppo spesso, per fortuna.

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