venerdì 17 aprile 2020

Nella “democratica” Italia non si può parlare di dittatura


Il nostro simpatico Capitan Fracassa marchigiano ha avuto un video bannato da You Tube per ben due volte, ma qui lo ripropone con gli interessi. Aveva ricevuto la telefonata di un rumeno che vive in Italia e che si ricorda la dittatura di Ceausescu. All’epoca, in quel paese comunista, i rumeni non potevano uscire dai confini nazionali, noi oggi, in Italia, non possiamo uscire di casa. Il che è decisamente peggio. Come in Romania, prima della caduta del comunismo nel 1989, i muri delle caseavevano orecchie, così oggi, in Italia, ci sono infami delatori che chiamano le forze dell’ordine, se gli pare che qualche loro concittadino non segua le regole prescritte. Ai delatori spontanei, si aggiunge anche qualche scriteriato sindaco di provincia, che invita a fare la spia o addirittura a buttare secchiate d’acqua a chi cammina per strada. E’ successo anche questo, con un sindaco donna di nome Linda Colombo. Carlo Negri, che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni per la sua schiettezza, prevede un futuro nero per gli italiani. E in questa previsione non è il solo. 


Fallita l’economia, non ci saranno soldi per pagare stipendi e pensioni. Allora, quel governo di venduti che ci ritroviamo venderà coste, spiagge, aziende, chiese, musei e cattedrali. Era tutto pianificato. C’era un accordo e Giuseppe Conte passerà alla storia come “Il Grande Liquidatore”. Se non finisce prima appeso a testa in giù. Altro che Salvini!
[Ringrazio Andrea Nicola per avermi segnalato il video]

3 commenti:

  1. Per anni avete chiesto un colpo di stato da parte delle Forze armate per fermare l'immigrazione per rimettere a posto tutto quanto è ora che c'è l'avete non vi sta più bene ma siete veramente incontentabili!!! E'un colpo di stato effetto supposta invece di chiudere fuori i clandestini hanno chiuso in casa gli italiani ah ah ah! Fantastico, qui da me c'e'un Casino nagaworld se dovessi scommettere sulla durata della vostra quarantena forzata o su vedere a testa in giù Conte nel breve periodo ammetto che punterei sulla seconda chance, non vi ci vedo andare in spiaggia ad agosto col plexiglas i guanti e la mascherina e'piu facile Che Giuseppi e la sua gang di Delinquenti finisca sotto 2 metri di terra e'durata fin troppo sta Commedia conte non ha niente del dittatore e'troppo ampolloso pappagallesco non lo fa rizzare a nessuno e'gia' arrivato al massimo sta mendicando aiuto da virologi cialtroni come burioni siamo gia'nella parabola che lo porterà'attaccato ad un lampione, corsi e ricorsi della storia ormai se ne sono accorti tutti che trattasi di una finta pandemia, qui da me indochina cominciano a riaprire tutti i Border oggi mi e' arrivato pure il passaporto con visto nuovo di zecca, tie', italiani ritornate in strada le multe sono un sopruso sono contro ogni diritto di libera circolazione del cittadino stanno Violando la Costituzione prendete giù i nomi e cognomi di chi vi sta dando queste sanzioni fuorilegge, pure le bestie sono più libere di voi ma che scherziamo!

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    1. Se non fosse che lo Stato ha preso accordi di non belligeranza con la Mafia, ci penserebbero i mafiosi a far fuori qualche personaggio politico tipo Conte, perché a quanto sembra il malcontento in Sicilia è molto forte.

      Finché rimangono ferme le fabbriche, gli imprenditori si rassegnano, ma se rimangono ferme le attività illegali come il traffico di droga, le cosche s'incazzano seriamente.

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  2. Il momento è critico e siamo ad un passo dal baratro. Ci vorrebbero più persone come il dottor Negri: coraggioso, intelligente e comunicativo.
    Non si può parlare di dittatura ma dobbiamo a tutti gli effetti subirla dal momento che Conte ha pieni poteri (dove sono finite le dementi sardine che rimproveravano la stessa cosa a Salvini?).
    Tutti zitti, tutti complici.
    Senza contare i delatori, la gente per strada che facendosi forte delle pseudo leggi fanno gli sceriffi, tra paura e rivalse personali.
    "Premier Conte premier Conte" recitavano le emittenti tv in tempi non sospetti, quando Conte era ed è non un premier ma un presidente del consiglio dei ministri, ora si capisce il perché.
    La democrazia traballa come un leggero sgabello durante una potente scossa sismica ma pochi se ne avvedono. La crisi economica farà il resto.

    Alcuni direbbero pessimismo ma è solo realismo. E chi non lo ha ancora capito è perduto.

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