venerdì 17 aprile 2020

Un vecchio che muore è una biblioteca che brucia


Testo di Giuseppe Ragogna

Altro che andrà tutto bene! Anziani, una strage silenziosa. Le persone più fragili avrebbero meritato di avere maggior sicurezza. Invece, il bilancio di migliaia di morti tra gli anziani sta a dimostrare che molte case di riposo si sono trasformate in trappole, dove il contagio si è propagato senza freni per la mancanza di strumenti di protezione. Strutture tanto decantate e pagate con rette elevate sono diventate parcheggi di cadaveri. Non se ne salvano tante: alcune situazioni hanno retto all’urto devastante dell’epidemia. Ma i disastri sono troppi e molto estesi. Ci siamo scandalizzati per le frasi ciniche di Johnson (“moriranno tanti nostri cari”), ma nei fatti poi le abbiamo realizzate. Il nostro doveva essere un “modello”, invece si è trasformato in un inferno. Tanti morti abbandonati, troppi morti privati degli affetti familiari. Si dovrà far luce su un fenomeno inquietante per rivedere l’organizzazione radicale dei servizi alla persona. Serve ovunque più umanità.

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