Testo
di Alessandro Raffa
Nell'articolo
Dopo meno di un mese dalle elezioni si frantuma la Lista Tsipras! ho esposto alcune riflessioni sulle vicende
politiche che hanno condotto alla disgregazione della lista L'Altra Europa con
Tsipras. In questo articolo invece cercheremo di capire
"chi è" la signora Barbara Spinelli, fondatrice e garante, nonché
candidata ed eletta all'europarlamento nella lista Tsipras, appoggiata da SEL,
Rifondazione Comunista e un microcosmo di associazioni orbitanti nell'area
della sinistra radicale. Preciso immediatamente che cercherò si essere
più sintetico possibile, affidandomi per molti aspetti alla capacità del
lettore di "leggere tra le righe", anche perché, per esempio,
esprimere il nostro pensiero sul gruppo Bilderberg sarebbe ripetersi.
Barbara Spinelli è stata una delle fondatrici
del quotidiano La Repubblica, inoltre ha lavorato per il Corriere della Sera e
per La Stampa; la "crema" della propaganda filo-governativa, per
capirsi. Questo dato è fondamentale per capire a quali "poteri" è
collegata la signora.
Se volete altre informazioni piuttosto inutili
su di lei, potete leggere la
sua scheda
Wikipedia; noi ci concentreremo
sugli aspetti che quella scheda non menziona...
Barbara è figlia di Altiero Spinelli, considerato uno dei "padri fondatori" dell'Europa unita (anche se c'è da dire che nei suoi ideali doveva essere la cosiddetta "Europa dei popoli", e non delle banche e delle lobbies) e di Ursula Hirschmann, ebrea tedesca, militante antifascista impegnata politicamente con i socialdemocratici tedeschi, e in seguito militante del federalismo europeo.
Il padre Altiero è considerato un'icona dell'Unione Europea, tanto che un intero blocco della sede dell'europarlamento di Bruxelles porta il suo nome. Sempre ad Altiero è dedicato lo "Spinelli group", una sorta di succursale del gruppo Bilderberg in chiave europeista; il gruppo - di cui fanno parte i bilderbeghini Mario Monti e Tommaso Padoa Schioppa (ormai defunto) e altre personalità europee fortemente europeiste e vicine al Bilderberg (vedi la lista dei membri) - ha come obiettivo l'integrazione europea, ovvero il trasferimento dei poteri delle nazioni europee all'Unione Europea, e favorire la "creazione" a livello culturale dell'identità europea: (vedi il sito spinelligroup.eu, il quale, ad iniziare dal nome a dominio, simboli, colori, etc si ispira all'Europa)
Apriamo una parentesi: cosa significa "creazione dell'identità europea" ?
Oggi a grandi linee, tutti gli italiani... si sentono "italiani"; cioè si riconoscono nel tricolore, nell'inno nazionale, nella nazionale di calcio. Certo, ci sono delle eccezioni, ma in generale, converrete con me che è così. Ebbene, l'Italia come stato unitario esiste da 153 anni: una unità che al di là delle belle parole, è stata creata con il sangue e le violenze, soprattutto a danno del sud, che all'epoca era più ricco del nord.
No, non sono un "militante sudista", e anche se il mio cognome è di origine calabrese, sono nato in Toscana da genitori toscani e vivo a Roma. Questa è storia: non la raccontano sui libri di scuola, ma è storia. Informatevi in proposito.
Tornando a noi, in modo simile a quanto è accaduto in Italia in centocinquant'anni fa, (Garibaldi era massone...) i poteri forti stanno gettando le basi per unire l'Europa; e anche a questo giro, a rimetterci è il sud (Europa). Questa volta lor signori non hanno bisogno di nessuna "spedizione dei mille", al posto dei fucili hanno le armi dello spread e dei "mercati": e sopratutto dispongono della fedeltà lautamente retribuita dei nostri governanti (illuminante per conoscere "di chi hanno fatto gli interessi" i governanti italiani, è il libro "Traditori al governo" dell'avv. Marco Della Luna). Il loro progetto è quello di fare dell'Europa una grande (territorialmente, certo non moralmente) nazione; e se il loro progetto andrà in porto, in futuro grazie alla propaganda (vedi le idee promosse con gli spot pro-Europa della RAI) e alla "dottrina di regime" imposta con i libri di scuola, chi nascerà nell'Europa si sentirà "Europeo" ancor prima che italiano, tedesco, francese, etc. come oggi la maggioranza degli "italiani" si sentono tali, e solo in secundis toscani, siciliani, piemontesi, etc.
Oggi l'identità europea è in fase di creazione, e piano piano sta radicando, specie in una parte della popolazione, direi "quella più manipolata" e suscettibile alla propaganda, ma alla fine è questione di ideali, ma è ancora presto, e comunque le generazioni che sono nate in Italia, Germania, Francia, etc. e sono cresciute in anni in cui il progetto europeista era ancora lontano, non si sentiranno mai "europei" come si sentiranno le generazioni future; così come non si sentivano "italiani" i napoletani, i veneti, i toscani, etc. nell'immediato dopo-unità d'Italia...
Dopo questa "parentesi", torniamo alla signora Barbara Spinelli.
Figlia del consideratissimo (dagli eurocrati) Altiero Spinelli, la signora Barbara, che come abbiamo visto ha lavorato e ha tutt'oggi rapporti con i principali quotidiani, nel 1993 PARTECIPO' AL MEETING BILDERBERG che si tenne ad Atene: (vedi elenco partecipanti) all'epoca lavorava per La Stampa, ed era editorialista e corrispondente da Parigi, dove viveva.
Al meeting di quell'anno la delegazione italiana era composta, oltre a Barbara, da Giovanni Agnelli, presidente FIAT, Marco Tronchetti Provera, dirigente Pirelli, Renato Ruggero, dirigente FIAT e più volte Ministro, prima del 1993 nei governi Goria, De Mita e Andreotti; e dopo il 1993 è stato ministro del secondo governo Berlusconi. E infine, ultimo ma non ultimo, il nostro "decano" bilderberghino, trilateralista, goldmansachsino, agenziediratinghino, cocacolista, chipiùnehapiùnemetta, Mario Monti: che all'epoca era rettore e professore di economia alla Bocconi.
Monti è un po' la mascotte del Bilderberg: se non c'è lui il gruppo non si riunisce..
Ebbene, come ho anticipato all'inizio dell'articolo, non mi dilungherò ulteriormente; di riflessioni da fare ce ne sono molte, le lascio a voi.
QUESTA è la signora che i partiti della sinistra radicale, che dicono di voler rappresentare i lavoratori, i precari, i disoccupati, etc. hanno mandato all'europarlamento a difendere gli oppressi ed a combattere la troika... Poi magari gli stessi criticano Mario Monti e l'austerity... fate un po' voi...
Barbara è figlia di Altiero Spinelli, considerato uno dei "padri fondatori" dell'Europa unita (anche se c'è da dire che nei suoi ideali doveva essere la cosiddetta "Europa dei popoli", e non delle banche e delle lobbies) e di Ursula Hirschmann, ebrea tedesca, militante antifascista impegnata politicamente con i socialdemocratici tedeschi, e in seguito militante del federalismo europeo.
Il padre Altiero è considerato un'icona dell'Unione Europea, tanto che un intero blocco della sede dell'europarlamento di Bruxelles porta il suo nome. Sempre ad Altiero è dedicato lo "Spinelli group", una sorta di succursale del gruppo Bilderberg in chiave europeista; il gruppo - di cui fanno parte i bilderbeghini Mario Monti e Tommaso Padoa Schioppa (ormai defunto) e altre personalità europee fortemente europeiste e vicine al Bilderberg (vedi la lista dei membri) - ha come obiettivo l'integrazione europea, ovvero il trasferimento dei poteri delle nazioni europee all'Unione Europea, e favorire la "creazione" a livello culturale dell'identità europea: (vedi il sito spinelligroup.eu, il quale, ad iniziare dal nome a dominio, simboli, colori, etc si ispira all'Europa)
Apriamo una parentesi: cosa significa "creazione dell'identità europea" ?
Oggi a grandi linee, tutti gli italiani... si sentono "italiani"; cioè si riconoscono nel tricolore, nell'inno nazionale, nella nazionale di calcio. Certo, ci sono delle eccezioni, ma in generale, converrete con me che è così. Ebbene, l'Italia come stato unitario esiste da 153 anni: una unità che al di là delle belle parole, è stata creata con il sangue e le violenze, soprattutto a danno del sud, che all'epoca era più ricco del nord.
No, non sono un "militante sudista", e anche se il mio cognome è di origine calabrese, sono nato in Toscana da genitori toscani e vivo a Roma. Questa è storia: non la raccontano sui libri di scuola, ma è storia. Informatevi in proposito.
Tornando a noi, in modo simile a quanto è accaduto in Italia in centocinquant'anni fa, (Garibaldi era massone...) i poteri forti stanno gettando le basi per unire l'Europa; e anche a questo giro, a rimetterci è il sud (Europa). Questa volta lor signori non hanno bisogno di nessuna "spedizione dei mille", al posto dei fucili hanno le armi dello spread e dei "mercati": e sopratutto dispongono della fedeltà lautamente retribuita dei nostri governanti (illuminante per conoscere "di chi hanno fatto gli interessi" i governanti italiani, è il libro "Traditori al governo" dell'avv. Marco Della Luna). Il loro progetto è quello di fare dell'Europa una grande (territorialmente, certo non moralmente) nazione; e se il loro progetto andrà in porto, in futuro grazie alla propaganda (vedi le idee promosse con gli spot pro-Europa della RAI) e alla "dottrina di regime" imposta con i libri di scuola, chi nascerà nell'Europa si sentirà "Europeo" ancor prima che italiano, tedesco, francese, etc. come oggi la maggioranza degli "italiani" si sentono tali, e solo in secundis toscani, siciliani, piemontesi, etc.
Oggi l'identità europea è in fase di creazione, e piano piano sta radicando, specie in una parte della popolazione, direi "quella più manipolata" e suscettibile alla propaganda, ma alla fine è questione di ideali, ma è ancora presto, e comunque le generazioni che sono nate in Italia, Germania, Francia, etc. e sono cresciute in anni in cui il progetto europeista era ancora lontano, non si sentiranno mai "europei" come si sentiranno le generazioni future; così come non si sentivano "italiani" i napoletani, i veneti, i toscani, etc. nell'immediato dopo-unità d'Italia...
Dopo questa "parentesi", torniamo alla signora Barbara Spinelli.
Figlia del consideratissimo (dagli eurocrati) Altiero Spinelli, la signora Barbara, che come abbiamo visto ha lavorato e ha tutt'oggi rapporti con i principali quotidiani, nel 1993 PARTECIPO' AL MEETING BILDERBERG che si tenne ad Atene: (vedi elenco partecipanti) all'epoca lavorava per La Stampa, ed era editorialista e corrispondente da Parigi, dove viveva.
Al meeting di quell'anno la delegazione italiana era composta, oltre a Barbara, da Giovanni Agnelli, presidente FIAT, Marco Tronchetti Provera, dirigente Pirelli, Renato Ruggero, dirigente FIAT e più volte Ministro, prima del 1993 nei governi Goria, De Mita e Andreotti; e dopo il 1993 è stato ministro del secondo governo Berlusconi. E infine, ultimo ma non ultimo, il nostro "decano" bilderberghino, trilateralista, goldmansachsino, agenziediratinghino, cocacolista, chipiùnehapiùnemetta, Mario Monti: che all'epoca era rettore e professore di economia alla Bocconi.
Monti è un po' la mascotte del Bilderberg: se non c'è lui il gruppo non si riunisce..
Ebbene, come ho anticipato all'inizio dell'articolo, non mi dilungherò ulteriormente; di riflessioni da fare ce ne sono molte, le lascio a voi.
QUESTA è la signora che i partiti della sinistra radicale, che dicono di voler rappresentare i lavoratori, i precari, i disoccupati, etc. hanno mandato all'europarlamento a difendere gli oppressi ed a combattere la troika... Poi magari gli stessi criticano Mario Monti e l'austerity... fate un po' voi...
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