“Oltre
il danno arriva la beffa. Mentre sulle strade di Roma, ogni giorno, si vive la
grave emergenza nomadi, in termini di decoro e sicurezza, nelle stanze del
Campidoglio, con l’assenso del sindaco di Roma Marino, il 21 giugno va in scena
la giornata dell’orgoglio Rom. Dopo il gay pride, l’invasione dei clandestini,
la profumata ospitalità garantita ai profughi ecco un’altra giornata che mette
le esigenze dei romani fuori dalle Istituzioni. E stavolta apre anche le porte a
Marcello Zuinisi, indefesso difensore dei diritti dei Rom, che risulterebbe
condannato dal tribunale di Firenze a un anno e mezzo di reclusione, con
sospensione della pena, per appropriazione indebita e falso ideologico commesso
dal privato in atto pubblico”.
Così
dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
Il
rom-pride, evento durante il quale ci saranno esibizioni di manolesta da tutta
Europa, si svolgerà a Roma il 21 giugno alla Sala della Protomoteca, la più
prestigiosa del Campidoglio.
“Chiediamo
al sindaco Marino se Roma Capitale abbia provveduto ad un’analisi attenta e
rigorosa di questa iniziativa, in particolare del suo promotore. Queste
iniziative estemporanee e anche piuttosto pittoresche crediamo rappresentino l’ennesimo
schiaffo alla dignità dei romani e all’immagine della città di Roma in Italia.
Al Sindaco immobile diciamo che ripensarci non costa nessuna fatica, provveda
piuttosto ad interessarsi dei continui incendi che si susseguono nel campo
nomadi de La Barbuta, dove addirittura è stato costretto ad intervenire l’esercito,
e ad analizzare il preoccupante rapporto dell’Arma sui danni subiti dai
contribuenti per via dei continui furti “, conclude Santori.
Lo
hanno votato, lui regala la sala del Campidoglio. E’ voto di scambio.
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