giovedì 26 giugno 2014

La teoria idraulica della violenza

 

Testo di Massimo Fini (a proposito dei delitti di Brembate e Motta Visconti)


Lo psicologo e psichiatra austriaco Bruno Bettelheim ricorda come nel suo villaggio natale l'uccisione collettiva del maiale, che è una cosa molto cruenta, cui partecipavano anche i bambini come lui, fosse uno sfogo naturale dell'aggressività dei componenti della comunità che evitava guai peggiori. Tutte le culture che hanno preceduto la nostra conoscevano queste verità psicologiche elementari. E quindi non cercavano di abolire del tutto l'aggressività ma di canalizzarla in modo che fosse controllabile e restasse entro limiti accettabili (i neri africani con la 'guerra finta' o i Greci con la figura del 'capro espiatorio' non a caso chiamato 'pharmakos', medicina). Se si vuole evitare il Grande Male bisogna accettare i piccoli mali e, sul lato opposto, bisogna accontentarsi dei piccoli beni invece di pretendere il Bene Assoluto.

 
Gli rispondono Furibondius e Taser

"Ma perché devono esistere delle categorie cui l'attribuzione di violenza, omicidi, sia scontata e ad altre no? E vedere una possibile soluzione di questa presunta aggressività mal incanalata nell'uccisione collettiva del maiale, il debole, non ha semmai la stessa valenza che ha il nazionalismo, classismo che risparmia il tuo vicino di "schiera" per trucidare, legalmente, il debole o l'indifeso oltre confine? (Praticamente la stessa cosa che uccidere i bambini nella camera in fianco). Fini,  è quello che già facciamo andando a sterminare iracheni, libici, afghani ecc, senza neppure sporcarci le mani. E poi l'idea di aggressività scaricata attraverso i due ceffoni alla moglie, supera veramente qualsiasi livello di ignoranza della psicologia umana. I problemi dell'aggressività vanno individuati nella sfera sessuale e nella repressione millenaria di tali pulsioni da parte della società.
Studia Freud, e tanti altri che sono arrivati a capo del problema cento anni fa, e vai in pensione quanto prima, tu che puoi!"
(Furibondius)


"Sento puzza di cazzate. Rispetto molto Massimo Fini, ma stavolta ha un po' esagerato. 
D'accordo, la violenza è una componente innata nell'uomo, come lo è anche fare la cacca, che si imparino i luoghi e i modi quindi: dicesi civiltà!
Ti metti un paio di guantoni e sali su un ring, fai una gara, pratichi l'agonismo. Se le cose non vanno, cambi lavoro e moglie prima che ti distruggano la vita, perché distribuire ceffoni e cazzotti non rende il posto di lavoro migliore e neanche la famiglia e quando anche fosse così, come potrai mai rispettare ed amare una persona che è cambiata dopo che l'hai percossa? E soprattutto, come fa quella ad amare te?
Che cos'è la civiltà se non una lotta contro la violenza?
Questa dietrologia storica del tipo "se andava bene per gli antichi può andar bene anche per noi" ha rotto le scatole, che si impari che l'utopia è il coraggio di immaginarsi paesaggi diversi. Incastrarsi nel presente e immaginare di trovare le risposte nel passato è una affezione tipica dell'uomo moderno e di certi filosofi con poca immaginazione".
(Taser)

7 commenti:

  1. Io noto una cosa: come nei fatti di cronaca si proceda per blocchi , quando si parte con un femminicidio a ruota ne seguono altri in breve tempo , così per le sparizioni , poi i delitti famigliari , ricordo anche un periodo dove era "usanza" gettare acido in faccia. Negli ultimi 4 giorni è morto un bambino al giorno investito da un auto.

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    1. E come te lo spieghi?

      Donne e bambini, vittime storiche, ma degli animali, vittime ancora più storiche, non si parla mai.

      Solo Studio Aperto delle 12.25, in coda, dà spesso notizie di nascite di orsetti e tigrotti negli zoo. O qualche salvataggio di gatti da parte dei pompieri.

      Così la gente pensa che il nostro rapporto con gli animali sia idilliaco.

      Manipolazione all'ennesima potenza.

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    2. Potrei sbagliare... ma (per rispondere alla riflessione di WB) la spiegazione potrebbe essere data dal fatto che con quelle notiizie l'attenzione/emozione va su quegli episodi e di conseguqnza li attira.

      Avevo letto da qualche parte che nel momento in cui la Terra avrebbe raggiunto il punto Zero invertendo la rotazione i pensieri potevano diventare realtà... ora non so la Terra cosa stia facendo... però è molto importante in ognio caso stare attenti ai nostri pensieri (come è sempre stato d'altra parte anche se nessuno ci ha mai spiegato che quando un pensiero si affaccia alla nostra mente non è detto che l'abbiamo prodotto noi-purtroppo-).

      Altro link:

      http://www.esperienzediluce.com/libro2_ilsalto.php

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  2. Di Massimo Fini ho un cassetto quasi pieno di articoli ritagliati nell'arco del tempo da La Nazione quando la leggevo ancora, mi piaceva il suo modo di scrivere e condividevo quasi sempre il suo pensiero.

    Questa volta però non mi trova d'accordo ma è scusato, nel senso che probabilmente non ha avuto modo di guardare gli eventi da un altro punto di vista, quello esoterico.

    Ci viene in aiuto questo articolo, che ho avuto modo di leggere poco fa:

    "Le Forze Oscure agiscono nel mondo sottile e sono molto bene organizzate. Lo possiamo vedere dappertutto attorno a noi. Nervosismo, tensione, paure (alimentate dai mass media), timori, crisi, guerre, separazione/i, malumore, emozioni di livello vibrazionale molto basso, collera, scatti di ira, rabbia… sono tutti piatti prelibati per queste entità."

    "Come esiste la Luce, esiste anche l’Ombra. Per i ricercatori e studiosi della Kabbalah o alcuni sciamani questo non è mistero. Potremmo dire che si tratta di una vera e propria battaglia energetica di potere e conquista che esiste dall’inizio dei Tempi sulla Terra."

    http://risvegliati.altervista.org/esorcismo-energetico-forze-oscure/

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  3. Per rispondere a Roberto dico che non trovo spiegazioni ( altrimenti le avrei dette ) ; trovo parzialmente plausibile la risposta di Laurama , io ho pensato ad una specie di emulazione di menti criminali stimolate dalla visibilità mediatica , ma per gli incidenti ... ieri hanno falciato un altro bimbo vicino a Bologna , e siamo a 5 in 5 giorni ... forse l'unica spiegazione è che non c'è spiegazione , solo crudele casualità.

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    1. Il piccolo era di origini marocchine. Si è divincolato dalla presa della madre e ha attraversato la strada proprio quando passava un SUV. Il conducente si è fermato.

      Anche i cani lo fanno, se non tenuti a guinzaglio, ma nessun telegiornale ne parla. Questo è specismo, per chi non lo avesse ancora compreso.

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    2. Ok , Roberto , lezione appresa :-) ... hai ragione

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