martedì 7 novembre 2017

Bisogna essere un po’ scemi per far progredire l’umanità


Fonte: Different


Gli scienziati con disabilità che hanno cambiato il nostro mondo. Secondo le teorie di Penny Spikins del Department of Archeology dell’University of York (Inghilterra), la spinta evolutiva del genere umano sarebbe stata fornita proprio da persone con disturbi dello spettro autistico come la Sindrome di Asperger. Una caratteristica che accomunava geni come Isaac Newton o Albert Einstein. Se è vero infatti che queste persone hanno dei grandi problemi di gestione dell’empatia e dei rapporti sociali più in generale, è altrettanto vero che in molti casi sono dotati di una intelligenza pari se non superiore alla media. Possiamo anche ricordare altre menti brillanti soggette ad altre disabilità. Thomas Edison probabilmente diventò sordo a 12 anni a causa della scarlattina o di un incidente ferroviario. Questo però non lo fermò: infatti riuscì a fondare 14 aziende (di cui una è la General Electric), a creare più di 1000 brevetti, in America e nel resto del mondo, diventando molto ricco e portando la luce nel mondo. 


L'atrofia muscolare progressiva è nota al grande pubblico per essere la malattia del celebre fisico britannico Stephen Hawking. Si va ormai allontanando l'idea che Hawking, il più famoso personaggio affetto da malattia del motoneurone, sia, come creduto per lungo tempo, affetto da SLA, in quanto la malattia, diagnosticata nel 1963, avrebbe una durata abnormemente lunga, assolutamente inusuale per le sue caratteristiche.

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