Fonte: UFO World
Il futuro del pianeta
non è così roseo. Non è una novità visto il buco dell’ozono, i
ghiacciai che si stanno sciogliendo, terremoti e uragani potenti mai
visti prima: si stanno abbattendo sul pianeta con una furia mai vista
prima. Un
ricercatore dell’Università di Southampton qualche anno fa, ha
realizzato uno studio in base al quale lo scenario dipinto nel film
catastrofico The
Day After Tomorrow potrebbe
un giorno diventare realtà e sembra che quel giorno sia arrivato. Il film, uscito nei cinema nel 2004,
riguardava il riscaldamento del pianeta il quale provocava un brusco
crollo delle temperature a causa di fenomeni legati alla circolazione
delle acque nell’Atlantico meridionale. La particolarità del film
era legata al fatto che i cambiamenti erano dovuti prima al
surriscaldamento del pianeta e scioglimento dei ghiacci, poi
successivamente al brusco calo delle temperature che avvenivano in
pochissimi giorni, addirittura poche ore. Questi cambiamenti
portavano alla creazione di Uragani potenti, trombe d’aria,
tornado, innalzamento degli oceani e poi al congelamento dell’intero
emisfero settentrionale del pianeta.
Negli anni seguenti numerose critiche
da parte di scienziati, ma anche di soli critici
cinematografici hanno poi relegato a mera fantasia la trama del film
e deriso la sua credibilità a livello scientifico. Oggi uno
scienziato, il professor Sybren Drijfhout dell’Università
di Southampton, utilizzando dati del modello climatico
ECHAM realizzato dall’Istituto Max-Planck di Amburgo, ha
rilevato che se il riscaldamento globale continua a questi livelli,
nel giro di 20 anni la Terra potrebbe raffreddarsi e ciò
provocherebbe un crollo della circolazione termoalina (AMOC, Atlantic
meridional overturning circulation), proprio come descritto nel film. Negli anni seguenti, sempre secondo
gli studi del professor Sybren Drijfhout, la temperatura media
globale si abbasserebbe addirittura a 0,8° centigradi. Tuttavia
questo nuovo studio, apparso su Nature Scientific Reports, rivela
anche che il recente periodo di riscaldamento globale risulta ancora
troppo debole. Inoltre esso non può essere attribuito ad una
sola causa come potrebbe essere El Niño, che in questa circostanza
ricopre un ruolo molto forte in queste tipologie di cambiamenti, ma
altre cause stanno influenzando il pianeta Terra, vedi ad esempio la
forte attività solare oppure qualcosa che sta creando anomalie nel
sistema solare e di conseguenza anche alla Terra.
Ormai non possiamo fare altro che
constatare la realtà del mutamento climatico globale in atto, che
prima o poi porterà il mondo verso il collasso, verso la catastrofe,
che secondo i climatologi si comincerà a farsi sentire già a
partire dal 2020 se non si interviene in tempo. Ma secondo molti
scienziati climatologi, siamo entrati in un percorso senza uscita e
non si può tornare indietro. Inutile negare la realtà dei fatti.
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