sabato 12 ottobre 2019

I beduini del deserto crearono una religione per giustificare la loro pedofilia


Testo di Lorenzo Capellini Mion (5 ottobre)

L’Iraq e la piaga di ragazzine, anche di 13 anni, che vengono vendute nei cosiddetti "matrimoni di piacere" che possono durare fino a un'ora, il tempo di un rapporto sessuale. Le ragazze sono in genere offerte da imam sciiti, tra i sunniti la pratica in se stessa sarebbe proibita, in base alla Sharia che permette la pratica dei matrimoni a tempo. Ci sono bambine e ragazze che non sanno nemmeno elencare il numero delle volte che sono state concesse in “spose”. Generalmente si approfitta di ragazzine che non vanno a scuola, che non sanno leggere e scrivere, che per la loro condizione di inferiorità tramandata da 1400 anni possono essere facilmente sfruttate dagli uomini che offrono loro tali "matrimoni" in cambio di pochi soldi e il silenzio. Ad esempio il contratto offerto dal chierico che benedice il “matrimonio” ha sì una data di scadenza, ma una ragazzina che non sa leggere non è nemmeno in grado di saperlo. 

Sotto il regime del dittatore Saddam Hussein l’infame pratica coranica dei matrimoni temporanei era vietata e severamente punita, in Iran è invece pratica abituale nonché legale. Poi ci ha pensato il globalismo ad esportare la democrazia facendo ripiombare l’Iraq sotto tutela iraniana e sotto il tallone della legge islamica. Lo stesso globalismo che ora ci impone, in nome del grande inganno travestito da solidarietà, di importare questa “cultura” come se non ci fosse un domani; in Germania le corti si stanno gradualmente piegando, autorizzando sposalizi con bambine, fino alla poligamia. È solo l’inizio e non è un problema esclusivamente tedesco. Chiaramente tutti muti di fronte a queste infanzie rubate, perché la verità è odio, perché la reputazione della religione di pace viene prima di qualsiasi cosa, perché se parli sei un razzista. E così il destino è segnato, come quello di queste bambine senza voce.


Bruno Castiglione: E noi dovremo togliere i crocefissi dalle scuole, non fare presepi e non cantare canzoni di Natale per questi lerciume religioso? Sì, perché se è religione coranica, è un vero schifo. Del resto, Maometto sposò una bambina di 6 anni, è nel Corano. Nelle società civili questi atteggiamenti patologici sessuali si chiamano pedofilia. E in quanto a noi, siamo un popolo senza radici e senza passato. Ascolto con ribrezzo persone disposte ad assecondare questi atteggiamenti pseudo religiosi, mettendo, dietro mille scuse, il crocifisso nel cesso. Ma la cosa non mi meraviglia affatto. Questo paese non ha identità, è una metastasi cresciuta negli anni, senza cultura, radici e storia. Accettando le "tradizioni" degli altri, che non ci appartengono, questo è il futuro di questo falso paese. Quanto vorrei che tornasse Francesco II!

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