Testo di Paolo Diop
Nel sottopassaggio della stazione di Arezzo un immigrato del Mali, pregiudicato, zaino in spalla e birra in mano, prende a pugni in pieno volto una ragazza. Una violenza incredibile, ingiustificata, agghiacciante. Altro che "porti aperti", altro che "Salvini cattivo": gli italiani chiedono sicurezza e tolleranza zero. Grazie ai Carabinieri che hanno identificato l'aggressore e tutta la mia solidarietà alla giovane aretina, spero che i giudici diano a questo infame la condanna che merita.
Quindi come al solito , si risolverà in un nulla.Episodi come questi aumenteranno, fino a che ci scapperà il morto ( già successo) e poi? Il caos sociale e dietro l'angolo e potrà poco sarà un inferno.
RispondiEliminaParadossalmente, più negri entrano in Italia e più si avvicina il momento della riscossa, giacché non posso credere che il popolo italiano sia privo di quelle naturali difese immunitarie che si possono indicare come "legittima difesa".
EliminaA un certo punto, anche noi dovremmo - e sono convinto che succederà - far scaturire quegli istinti di sopravvivenza che ci permetteranno di difenderci, come natura vuole.
Scorrerà sangue!