lunedì 7 marzo 2022

Ho cominciato l'orto


Per prima cosa mi sono procurato il letame. Perciò mi sono recato da Graziano, agricoltore biodinamico, che, dei cinque secchi che mi sono portato dietro, me ne ha riempiti quattro per avviare la compostiera e il quinto di letame vero e proprio, da usarsi subito, mettendolo nelle aiuole da seminare. Lui me li ha riempiti, secondo una modalità che a me sfugge, ma che per lui risultava determinante. Poi mi ha spiegato quali andavano depositati sul fondo della compostiera, quale doveva essere svuotato sopra i primi tre e quale invece poteva essere messo direttamente in terra, pronto da usarsi. Tre quindi sono stati i luoghi da cui ha raccolto il concime, da quello ottenuto dalle capre camosciate, da quello degli asini e, infine, da quello coperto con un telone, pieno di lombrichi e che ai miei occhi appariva come humus ricco e fertile, bello nero. Occhi ovviamente da profano. A Graziano ho dato 10 euro.



Così siamo arrivati ad oggi, 7 marzo, e siccome vicino a dove abito ci sono delle serre dove, alla fine di ottobre e ai primi di novembre furoreggiano i crisantemi, mi sono fermato per comprare le prime piantine. Un operaio che lavora lì giorni fa mi aveva detto che hanno tutto ciò che serve per l’orticoltura, ma siccome avevo in mente le piantine, non mi è venuto in mente di chiedere se hanno anche attrezzi da lavoro. Mi manca infatti una vanghetta, una zappetta per i trapianti, una scure e la forca da fieno. O da letame, come la chiama Graziano. Di modo che, oggi pomeriggio, verso l’imbrunire, ho messo a dimora le piantine poco prima comprate, scavando il buco con le mani, e rincalzando la terra attorno al gambo. Poi, non avendo bagnafiori, né essendo ancora collegato alla fontanella con una gomma, ho bagnato le piante con un misurino da cucina in plastica. Insomma, bisogna arrangiarsi!



Le piantine. Lattuga Regina dei ghiacci, Lattuga Canasta professionale, Lattuga gentilina bianca. Poi: aglio bianco, cipolle dorate borettane e cipolle dorate normali. Per i pomodori, le melanzane, i cetrioli e i peperoni, dovrò tornare più avanti, perché non ne avevano. In tutto ho speso 8.40 euro. Delle due aiuole che avevo predisposto, solo una è stata occupata e io spero di aver calcolato le distanze giuste tra una pianta e l’altra, considerato che dovranno crescere espandendo il proprio volume. Ho anche predisposto, alla fine, un recinto rudimentale e provvisorio, per dissuadere il gatto rosso del vicino dal venire a fare i suoi bisogni sulle mie aiuole. Se fino a ieri la cosa non avrebbe comportato un eccessivo danno, a partire da stasera non deve assolutamente scambiare il mio orto per la sua latrina, visto che dopo aver deposto i cataboliti, i gatti, notoriamente persone pulite, rimuovono la terra per coprire le fatte e, così facendo, potrebbero divellere le mie tenere e fragili piantine.



Non ho tenuto conto della luna, quindi non so se era il momento giusto e se le piante erano quelle che andavano sistemate ai primi di marzo. Mi affido un po’ al caso. Graziano, il biodinamico, su questo punto non transigerebbe, poiché per Rudolf Steiner le fasi lunari erano decisamente importanti, ma anche per i nostri vecchi contadini. Vediamo cosa salta fuori. Audax fortuna iuvat. E la fortuna spesso aiuta i principianti.

17 commenti:

  1. Utile procurarsi un "Calendario delle semine" di Maria Thun. Anni or sono feci degli esperimenti col piccolo orto dietro casa, utilizzando i consigli riportati nel suddetto calendario. Da rimanere sconvolti !!!(in positivo)

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  2. Salve
    Il letame che ti ha dato da usare subito è "maturo", cioè invecchiato dato che fresco ti avrebbe "bruciato" le radici delle piantine.
    Per i trapianti la luna non ha importanza e per alcuni non ne ha mai.
    Invece va osservata se semini piante da foglia (lattughe, spinaci, bietole, ecc) perché se seminate in luna crescente fanno subito l'albero e vanno a seme. Per evitare i gatti puoi farti dei tunnel coperti da reti e fissati in terra tanto quello che hai trapiantato non va a fiore e quindi non abbisogna del lavoro delle api.
    Buon lavoro
    Piero

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    1. Piero, ne approfitto per chiederti se, secondo te, posso usare come letame anche le deiezioni della mia cagnetta o rischio di bruciare le radici?

      E se non vanno bene come letame, posso gettarle nella compostiera insieme ai rifiuti di cucina?

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    2. ... non le ho mai usate e non ne ho mai sentito parlare; non saprei, io non ce le metto.
      Saluti
      Piero

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    3. senza essere del mestiere , anzi un profano del settore , ricordo che mia nonna , nata nel 1876 , mi diceva che i concimi organici animali sono esclusivamente indicati quelli degli erbivori. Meglio quelli bovini che fra omaso abomaso e rumine impoveriscono il prodotto lasciando alla piante la possibilita' di alimentarsi di nutrienti senza crepare per indigestione..
      Ma era una vecchietta ..non sapeva ne leggere ne scrivere.

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  3. Francesco, la foto della lucertola l'ho fatta io al Tagliamento più di un anno fa.
    Se l'hai scelta come avatar vuol dire che ti piace.
    Ne sono onorato.



    RIC, anch'io sospetto che le deiezioni degli erbivori siano meno aggressive, sul piano chimico, di quelle dei carnivori.

    Ma la mia Pupetta mangia solo croccantini e biscotti per cani, che di carne ne contengono ben poca.

    I nostri vecchi contadini erano depositari di una saggezza antica, quindi pienamente affidabili.

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    1. la diversita' dei letami organici animali sta nel fatto che i carnivori hanno tutti un intestino cortissimo , e per smaltire il cibo il loro fegato deve produrre dei potentissimi succhi gastrici che ne fanno delle deiezioni un concime controproducente se non velenoso.

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    2. L'animalista leccaculo di chi si mangia i gatti!!!
      Che si deve dire e fare per avere utenza!
      Pierino la peste

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    3. Pierino, parli a vanvera.


      Il mio amico Francesco non ha mai mangiato gatti in vita sua.


      Conoscendolo, so che voleva fare una battuta un po' provocatoria.

      Dai, che ci eri arrivato anche tu!

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  4. Salve
    Confermo, il letame migliore è quello di animali erbivori ma, a detta di molti e io confermo, il non plus ultra è la pollina, letame avicolo.
    Se messo maturo, ha una rendita eccezionale.
    Saluti
    Piero

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  5. Gli agricoltori biodinamici rifiutano la pollina, quelli biologia la consentono.

    Diversità di vedute.



    Comunque, ho risolto il dubbio: le deiezioni dei cani non vanno bene come concime, ma si possono mettere nella compostiera ed usarle dopo un anno.

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  6. Per le fasi lunari è molto semplice.
    Tutto quello che matura sotto terra va seminato a luna calante e quello che matura sopra terra va seminato a Luna montante.

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    1. Cercherò di ricordarmelo, ma tu cerca di ricordarti di mettere la tua firma.
      Per favore.

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    2. Che si deve accettare per avere utenza!
      Anche gli anonimi prima diffidati!!!
      Molto coerente...
      Pierino la peste

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    3. Ci sono gli anonimi gentili e collaborativi.


      E poi ci sono gli stronzi....pestiferi!

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