Fonte: Ebrei in Italia
850.000 Questo è il numero di ebrei costretti a lasciare le loro case nei paesi arabi e in Iran nel corso del XX secolo. Oggi in Israele si commemora questa tragedia della storia del popolo ebraico, spesso non nota o ignorata dal mondo.
Rifugiati ebrei provenienti dallo Yemen, 1949
Per oltre 2.500 anni, gli ebrei hanno vissuto in Nord Africa, in Medio Oriente e nella regione del Golfo. Negli anni '30 gli ebrei iniziarono a sperimentare grandi ondate di discriminazione; la situazione divenne più pericolosa a seguito del Piano di Partizione dell'ONU nel 1947. Gli ebrei in Iraq, Egitto, Siria, Yemen e altri paesi arabi furono vittime di violenti pogrom, che proseguirono negli anni '50 e '60.
Rifugiati ebrei iracheni, 1951
Questa è solo una delle testimonianze del violento pogrom contro gli ebrei ad Aleppo, in Siria: “La proclamazione del Piano di Partizione avvenne venerdì. La domenica, loro [gli arabi] dichiararono chiusa l'intera città e scioperarono. Gli ebrei decisero di restare a casa. Nel pomeriggio molti si radunarono vicino alla sinagoga e iniziarono a gridare ‘La Palestina è la nostra terra e gli ebrei sono i nostri cani’; l'esercito rimase in silenzio. Più tardi, la folla distrusse la sinagoga con l’aiuto dell’esercito. In mezz'ora, tutto fu raso al suolo. Hanno preso 40 rotoli della Torah e hanno usato cherosene e olio per dar loro fuoco." Parole di Hakham Tawil, il Rabbino Capo di Aleppo.
FFP3: Nel XX secolo gli ebrei sono fuggiti principalmente dalla Russia, dalla Polonia e dall'Ucraina, a milioni. Poi sono arrivati i nazisti. Gli arabi non sono stati certo i vostri primi persecutori. 20mila arabi palestinesi uccisi in un mese poi non vi bastano?
Abi: Con l'arrivo di centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi in Siria con la Nakba, arrivarono anche le storie degli orrori subiti in Palestina: scacciati, uccisi, interi villaggi bruciati, donne stuprate, bambini trucidati. Vi aspettavate nessuna risposta?
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