venerdì 1 dicembre 2023

I cani, il Tagliamento e gli anni che passano


Quattro anni fa, quando la mia morosa straniera veniva a passare le ferie da me, ci scappava sempre una notte al Tagliamento, in tenda. E se si esclude il fastidio dovuto alle zanzare, la Natura poteva offrire lo svolazzare lieve del succiacapre, il sommesso frinire dei grilli, l’invasione di un rospo smeraldino dentro la tenda, i colori rossastri dei tramonti, oppure Petunia che rispondeva all’abbaiare di una volpe in lontananza. Se poi guardavamo il cielo in orari notturni, poteva capitare di vedere il passaggio di qualche satellite, dritto, lineare, anche se a me sarebbe piaciuto di più vedere qualche disco volante, ma non ho mai avuto questo privilegio. 



Appena allestivo la tenda, subito Pupetta vi entrava, perché già sapeva che avrebbe dormito all’interno, con noi. Petunia, invece, essendo più ingombrante, non avrebbe trovato posto in una tenda canadese da due posti. Tanto è vero che la prima volta che venne anche lei, provò a scappare, in piena notte, ma per fortuna me ne accorsi e le corsi dietro fermando la sua insensata corsa. La riportai alla macchina e la feci dormire nel bagagliaio, dentro il grosso trasportino che già conosceva e dove dormì un sonno beato, ovviamente con i finestrini abbassati per l’approvvigionamento di ossigeno. 


Le immagini che seguono sono del giugno 2019, e quando il 2 dicembre del 2021 Petunia venne a mancare, fu logico per me seppellirla dov’era stata felice, in quell’angolo di Tagliamento dove si sdraiava nella fresca acqua corrente di pochi centimetri, e dove aveva rischiato di perdersi. Poi, dopo più di un anno, decisi di andare a recuperare i suoi resti per trasferirli nell’orto di casa ma, come col passare degli anni mi è diventato faticoso allestire la tenda a causa della mia cardiopatia, così anche scavare la fossa per recuperare il suo scheletro non è stato un lavoro facile. Infatti, mi sono limitato a recuperare il suo cranio, che ora si trova nell’orto, insieme a Pupetta, deceduta il 7 agosto di quest’anno. Sono insieme per l’eternità, come erano state insieme qui sulla Terra atmosferica per un breve periodo d’anni.


2 commenti:

  1. L' acqua che tocchi dei fiumi è l'ultima di quella che ando' e la prima di quella che viene. Così il tempo presente....

    Aforisma non di facile comprensione, attribuito a Leonardo.

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