venerdì 9 febbraio 2024

Come in passato venivano trattati i liberi pensatori.


Testo di Sperelli Sperelli

«Quanto a Dio non credo affatto che esista; quanto al Re non l’ho mai offeso; e quanto alla giustizia, che i diavoli, se ce ne sono, la mandino in rovina».

(Parole di Vanini in risposta a quando gli fu detto di chiedere perdono a Dio, al Re e alla giustizia)

2 commenti:

  1. Ho appena seguito un video di Tom Bosco , dove parlava dei manicomi negli Stati Uniti nella prima metà dell' 800 , con tanto di immagini , stampe dell' epoca , che ritraevano strutture dall' aspetto maestoso e architettonicamente evolute , simili ai grandi castelli e palazzi europei del 700.
    Oltre chiedersi chi le avesse costruite , visto che ci hanno detto che in quelle terre vivevano praticamente dei selvaggi , sotto le stampe di queste maestose strutture c' era scritto che erano manicomi; nelle descrizioni accurate si viene a sapere che allora si era rinchiusi in manicomio per banalità, ma tutte col filo conduttore che i reclusi erano contro il sistema sociale dell' epoca.
    La sua ipotesi è che fossero superstiti della passata civiltà, la Tartaria , rinchiusi appunto perché non avessero contatti con gli ignari altri abitanti.

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    1. Della Tartaria ne ho solo sentito parlare, ma non ho mai approfondito l'argomento.

      Mi hai fatto pensare a quei bei palazzi antichi in Brasile, di cui si parlava in un video che hai suggerito e, da quando l'ho visto, mi sto chiedendo come abbiano fatto a costruirli, con quali maestranze, nel volgere di pochi anni.

      Non saprei quanti anni sono passati dalla scoperta del Brasile fino alla realizzazione di quei palazzi, ma dove li hanno trovati i muratori per erigerli?

      Forse hanno impiegato i famosi muratori friulani e veneti, che sono andati in giro per il mondo come migranti?

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