lunedì 26 febbraio 2024

Il visionario


Testo di Enrica Perucchietti 

Dopo una impepata di cozze spolverata con funghetti allucinogeni tritati fini fini, nella mente (ancora non postumana) di Elon Musk, la sua fervida immaginazione da nerd ha assistito alle nozze alchemiche tra William Gibson e Philip Dick. È così che questo personaggio, che non disdegna di comprare bambini tramite forni umani gestazionali (gli uteri artificiali non ci sono ancora), accolto in Italia dalle massime cariche del Paese (invece di essere preso a calci in culo o trovare semplicemente chiuso), sogna di potenziare la mente umana, ibridandola con le macchine e di portarci su... Marte. È chi non vorrebbe trasferirsi su Marte? Magari ci diranno che ci sono le vestigia della convivenza dei nazisti con i dinosauri. Un po' Johnny Mnemonic, un po' Atto di forza, questo imprenditore "visionario", che ogni tanto, per una questione di mera probabilità, ne azzecca una (e tanto basta per essere acclamato da buona parte del "mondo del dissenso"), è il perfetto cavallo di Troia per il transumanesimo e per l'imminente discriminazione tecnologica. Le suggestioni prometeiche del transumanesimo hanno spalancato l"ennesima finestra di Overton, imponendosi in maniera "pop" nell'immaginario collettivo, sfruttando l'ingenuità delle masse, la compiacenza dei media e delle istituzioni e il bisogno atavico dell'essere umano di avere sempre "eroi" da divinizzare e a cui tributare onori. Anzi, "supereoi" che promettono di potenziare il cervello e rendere i ricchi immortali (mica pensavate di poter usufruire di questi servizi a rate? Al massimo potete candidarvi come cavie da laboratorio). Eroi che, quando non servono più, vengono cacciati dall'olimpo e infangati. Per ora, però, a essere infangato e a non stare tanto bene, è il buon senso.

8 commenti:

  1. La versione più giovane di Gates, preparato dalle élites per eventuale rimpiazzo del primo, nel caso di morte prematura del Cancelli, il posto non resta vuoto, scommetto che c'è già pronto un altro nelle retrovie, a noi ancora sconosciuto ,tirato su dai ricconi del pianeta come ruota di scorta, e così via, e ancora, come si fa nelle famiglie reali dove si mettono al mondo più eredi in caso qualcuno crepi inaspettatamente, la ruota continua a girare...ieri Gates, oggi Musk, domani si chiamerà Smith o Johnson, non importa, la scuola di formazione è la stessa.
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si sono spartiti i compiti: Gates la salute umana, Musk la trasformazione dei superstiti in mezze macchine.
      Si completano a vicenda.

      Elimina
  2. Secondo una studiosa seria, Margherita Hack buonanima, l'umanità dovrà pur colonizzare Marte se vorrà sopravvivere al calore che sprigionerà un giorno il sole, presumibilmente tra milioni di anni, forse un miliardo di anni. Ma apparentemente c'è già chi vuole precorrere i tempi, perché aspettare centinaia o milioni di anni? Marte è poi un posto molto ospitale, bellissimo, freschetto. Io comincerei a mandarci già oggi questo imbecille, biglietto di solo andata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il commento qui sopra è mio (Sergio).

      Elimina
    2. Fra milioni di anni, date le premesse, la specie umana sarà già bella che estinta. Freeanimals

      Elimina
  3. A parte l'indisponente eccessivo, forse cercato, accento fiorentino zona mercato centrale, la diversamente bella Margherita, infinocchiava il volgo con le astro puttanate. Ella sapeva benissimo che da qui non si esce, ovvero non si va da nessuna parte eccetera eccetera... Non mi ripeto al riguardo dato credo conosciate il mio punto di vista, ed inoltre educatamente faccio cosa grata ai vostri zebedei.

    Le cose sono molto più semplici di quello che vogliono farci credere, chi in qualche modo appartiene alla casta ,prospera buggerando i contemporanei, e spesso anche coloro che verranno. Ahimè.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Essendo triestina, anni la la conobbi e devo dire che mi è sempre sembrata una persona sincera, sia nel suo ateismo, sia nel suo animalismo, sia quando parlava di stelle e astri.

      Era un pò...ruvida di carattere e c'era anche qualche ombra. Tipo: il suo sponsorizzare l'AIRC (associazione italiana ricerca sul cancro), che tutti sanno come finanzi la vivisezione. E come mai lei non lo sapeva?

      Sarà stato un lapsus senile, da parte dell'astrofisica?

      Elimina
    2. Astroputtanate? Davvero? A me è sempre parsa una persona seria. "Da qui non si esce." Vero - per il momento. Ma la colonizzazione di Marte sarà un giorno (credo ancora lontanto, molto lontano, lontanissimo) una necessità se non si vorrà finire arrosto. Un progetto per i prossimi millenni o milioni di anni, dunque chissenefrega. Meglio cercare di rendere la vita più vivibile su questa Terra.

      Elimina