venerdì 9 febbraio 2024

Petra getta il cuore oltre l’ostacolo


Voi direte che parlo troppo spesso dei miei acciacchi, il che potrebbe indicare una personalità egocentrica, ma se anche stavolta lo faccio è solo come introduzione al breve video che segue. Da quando ho aperto il blog, circa 15 anni fa, e contemporaneamente mi sono iscritto a Facebook, ho intrapreso uno stile di vita sedentario, con tutte le conseguenze negative sul piano della salute che ciò comporta. Passo tre ore al mattino e tre nel pomeriggio, di quasi ogni giorno, davanti al computer. Avendo uno spiccato senso del dovere, da quella volta di 15 anni fa ho sempre sentito l’esigenza di aggiornare regolarmente il blog, a favore degli utenti, che ora non ho difficoltà a chiamare familiarmente “miei utenti”. Una vita sedentaria comporta l’insorgenza di problemi cardiaci (fatto!), disturbi alimentari (fatto!), insonnia e stati d’ansia (fatto!). E mi fermo qui! So, razionalmente, che dovrei fare più moto e allora, quando non ho impegni di lavoro, e soprattutto se ci sono belle giornate, porto i cani a passeggio. Loro sono felici e io mi sgranchisco le gambe facendo circolare il sangue più fluidamente. L’ossigeno, respirato a pieni polmoni, mi allevia il cronico mal di testa di cui ho cominciato a soffrire da poco: non so se è cervicale o di qualche altro genere. Ve l’avevo detto, la lista degli acciacchi dell’età si allunga ogni giorno di più, essendo in continuo aggiornamento. 


Ma veniamo alla mia bambina a quattro zampe. Non ha un blog da aggiornare, non va al lavoro, né a fare la spesa, ma anche lei, Petra, in fatto di vita sedentaria non scherza. Passa la maggior parte del tempo dormendo, insieme al suo amico Pablo, sia di giorno che di notte. Di carattere è timida e timorosa; se passa un camion o un trattore, si immobilizza, appiattendosi e cerca di capire se può esserci pericolo. Succede quando andiamo in passeggiata, ma non scappa perché, standomi vicino, si sente al sicuro. Conscia della sua goffaggine, se può evita quelli che le sembrano ostacoli insormontabili, ma essendo anche testarda e determinata, e non volendo stare troppo lontano da me, si butta, a costo di spingersi oltre l’eventuale barriera. Tuttavia, non ha mai imparato a salire le scale di casa e perciò non è mai arrivata al primo piano, ma all’aperto, quando calcola le distanze del terreno circostante e pensa che non ci siano pericoli, vince ogni ritrosia e getta il cuore oltre l’ostacolo. Saggio principio, simile a quello latino “Audentes fortuna iuvat.

6 commenti:

  1. Un po' cicciotta, la tipa...
    Zenzero

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    1. Sto cercando di tenerla a dieta, ma è una "Mission impossible".

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  2. Io soffro da anni di mal di testa (sopportabile, pressione endocranica). La prima falsa diagnosi è stata di arterite temporale, e giù col cortisone che naturalmente non è servito. Dopo due anni ho avuto finalmete la diagnosi giusta dopo una polisonnografia: apnea notturna severa (63 arresti respiratori l'ora). Forse soffri anche tu di apnea?

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    1. Credo di no ma di recente ho avuto un episodio inquietante in base al quale quando mi mettevo a dormire disteso in orizzontale mi mancava il fiato e così, pur di continuare a respirare, mi alzavo in piedi e facevo qualche lavoretto in casa, finché dopo 48 ore senza sonno, mi sono deciso ad andare alle sette del mattino in una farmacia notturna per farmi dare dei sonniferi ed era la prima volta che suonavo un campanello di notte a una farmaca di turno. Mi sono scusato con il farmacista per averlo tirato giù dal letto e naturalmente mi ha detto di tornare in orario di apertura. Il sonnifero l'ho comprato il giorno dopo, ne ho presi un paio ma poi ho smesso perché il problema si era risolto da solo. Il medico mi ha detto che si era trattato di un attacco d'ansia.

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  3. Anch'io, nel mio piccolo, passo parecchie ore davanti al PC (2-3 al giorno, ma solo al mattino).
    Però poi cerco di compensare camminando più volte al giorno, magari con la scusa di portare a spasso il mio cane Billy, che, per fortuna, quando si tratta di trottare, non si tira indietro.
    Ho letto che il 'camminare' sembra poca cosa, ma è di grande utilità (soprattuto per i vecchietti come noi).

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    1. Tutte le mattine, quando vado al lavoro, cosa che non sempre accade, vedo nelle strade del mio paesello persone di mezza età camminare con passo svelto. Succede in tutte le stagioni, col caldo e col freddo.

      Spesso vedo due donne appaiate e presumo che siano amiche. Poi ci sono anche i giovani, vestiti con abbigliamento tecnico, e sono quelli chiamati "runner".

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