mercoledì 31 luglio 2024

Gianni e Pinotto della politica italiana


Testo di Antonino Giaimo

Mentre nel Trentino, governato dalla Lega di Fugatti, si uccidono gli orsi, poiché ritenuti pericolosi per chi fa jogging, non rispettando tra l’altro i residui spazi naturali rimasti agli animali, nel meridione d’Italia purtroppo non si vive spensierati, non si fa footing e anzi si rischia di morire oltre che di disoccupazione, mala-sanità ora anche di sete, senza acqua, a causa delle innumerevoli gravi colpe e negligenze di una certa “politica”. La stessa mala-politica che vuole spendere un’immensa quantità di denaro per un ponte sullo stretto di Messina, pericoloso, inutile, quando mancano le strutture, i beni e i servizi più essenziali. Questa è la politica della Lega di Salvini e di Vannacci, anti-italiana e anti-europea. Questa è la politica di una certa “destra” che nega e mortifica i più elementari valori, principi e “diritti umani”, senza anima, totalmente priva di amore e sensibilità umana, prima ancora che ambientale. In un mondo ormai giunto sull’orlo dell’abisso, per una complessità di problemi, è di fondamentale importanza l’attenzione e l’impegno di tutti, per scegliere e sostenere gli uomini, i rappresentanti politici migliori, con una profonda cultura, professionalità ma soprattutto sensibilità e “umanità”, per contrastare e combattere chi, questo mondo, lo vuole invece morto. Dovremmo essere i custodi di questo mondo e non i carnefici.

6 commenti:


  1. Questi due si son cercati
    e si sono pur trovati
    come anime gemelle
    sono uniti per la pelle

    Ora paion come amanti
    con i cuori straboccanti
    son per ora tanto uniti
    da sembrare due mariti

    Una mano stringe l'altra
    ed ognuna è la più scaltra
    durerà , la convivenza,
    tanto quanto è convenienza

    Ma sappiamo che in quel mondo
    il quadrato muta in tondo
    e il connubio buono e bello
    resta appeso ad un capello

    E verrà pure quel giorno
    che sarà senza ritorno
    nel pollaio ognun dei due
    farà il gallo e l'altro il bue

    E l'idillio fresco e nuovo
    diverrà come quell'uovo
    che lasciato là a marcire
    puzza tanto da stordire

    Zenzero

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    1. Ma come fai ad essere così brava a trovare le parole giuste?
      Freeanimals

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  2. Ancora con destra e sinistra ... Ma basta!
    Io non credo nella democrazia e nel suo strumento principale per legittimarla , il voto , ma un briciolo di autocritica dovrebbe farlo pure il popolino comune , perché questi li ha votati , o gli hanno fatto credere di averlo fatto.

    Nel 1981 sono andato in vacanza in un paesino in provincia di Agrigento , l' acqua corrente c' era solo nell' unico residence dove alloggiavo , gli abitanti del paese si rifornivano alla fontana pubblica ( che gettava ad orari stabiliti ) oppure si vedevano degli enormi vasconi sui tetti per raccogliere l' acqua piovana.
    Ci fosse stato uno che avesse drizzato le antenne per chiedersi come mai i turisti avevano l' acqua e loro no.
    Finché si vive con la mentalità dello schiavo e si accetta la minestra che passa la politica attraverso le sue istituzioni non cambierà mai nulla.
    E allora via a lamentarsi e ad aggrapparsi alle promesse dell' opposizione che sistemera' le cose una volta al potere.

    Stessa cosa per i decerebrati trentini , che non hanno niente da invidiare ai siciliani per permettere ad uno psicopatico governatore di compiere azioni insensate e vomitevoli.

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    1. Come ti spieghi che l'acqua fosse riservata ai turisti e non ai residenti? Era una manovra della mafia per caso?
      Freeanimals

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    2. Per rendere l' idea ricordo che abbiamo chiesto al proprietario del residence se l' auto era sicura nel parcheggio adiacente.
      Ha risposto che potevamo anche lasciarla aperta che non sarebbe successo niente.

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    3. Quando anni fa partecipavo a un campo antibracconaggio a Ischia, mi spiegarono che la Camorra aveva dato istruzioni affinché i turisti delle locali terme non venissero toccati, perché volevano salvaguardare i redditi derivanti dagli ospiti stranieri, per lo più tedeschi.

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