giovedì 11 luglio 2024

Quando eravamo poveri...


Testo di Pier Luigi Pinna

Le Olimpiadi in Italia nel 1960, per i più questo era l'unico modo per vederle…

3 commenti:

  1. Io avevo 8 anni e le olimpiadi le vedevo dalla Fedora, al bar di quartiere. Il televisore era posto in alto, su un trabiccolo-altana per cui era più quello che immaginavi.....Ricordo Berruti con gli occhiali affumicati, che pareva tanto Gino Paoli in mutande e canottiera...

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    1. Io avevo 2 anni, ma il babbo, maestro, non poteva ancora permettersi di comprare la televisione.

      Nel 1963 ci trasferimmo a Codroipo, da Bertiolo, e cominciò per me una vita agiata in un nuovo ambiente, con tanti nuovi amici, con mio padre che faceva molti sacrifici per la famiglia. Insegnava al mattino, a scuola, mentre nel pomeriggio dava ripetizioni e di sera alle scuole serali per adulti.

      Dio lo benedica!

      Livio Berruti.

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  2. Avevo 6 anni ma non ho nessun ricordo delle olimpiadi di Roma.
    Forse sentivo anch'io il nome Berruti ma mi sembra più nitido il ricordo del maratoneta etiope Abebe Bikila.

    Niente tv in casa , credo fino al 65 , si andava nei bar o da qualche vicino che l' aveva , solo per le " grandi occasioni " , il festival di Sanremo o Lascia o raddoppia.

    Ricordo invece molto bene i mondiali di calcio del 66 : le mazzate nelle gambe a Pelé , il gol del dentista coreano ( che poi si seppe fosse una leggenda ) Pak doo ik che eliminò l' Italia , la finale truccata Inghilterra Germania che diede l' unico titolo mondiale agli inglesi ...

    Il giorno dopo partimmo per il mare e avevo ancora in mente quella partita.

    Bei tempi ...

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