Confesso che fino a poco tempo fa pensavo che la teoria della Terra Piatta fosse stata inventata di recente (presumo dieci anni fa) al solo scopo di gettare discredito sui ricercatori indipendenti, tanto è vero che spesso veniamo insultati con l’epiteto di “terrapiattisti” anche quando parliamo di vaccini o di geoingegneria. Addirittura, ci fu chi, alla morte di Luc Montagner, diffuse sui social il commento: “Che la terra piatta ti sia lieve”, frase che piacque molto a Mario Tozzi. Poi, per quanto mi riguarda, scoprii che almeno un paio di miei utenti del blog (Mauro b. e Bobo) valutavano in senso possibilista tale ardita teoria, e siccome ho molta stima di tali persone, ho cominciato a pensare che, se entrambi loro manifestano tale atteggiamento, la teoria merita almeno di essere presa in considerazione. In ogni caso, grazie a questo ultimo video del personaggio misterioso che si nasconde dietro il nick-name di Cracmal, ho realizzato due cose: 1) il signor Giuseppe (unica nota biografica in mio possesso sul suo conto) è persona sincera, onesta, autodidatta, e fa le ricerche per conto suo, impiegando il suo tempo, e non come mi veniva spontaneo sospettare che qualcun altro (un 33esimo grado della massoneria?) gli passasse le informazioni; e 2) la teoria della Terra Piatta non nasce dieci anni fa, ma c’erano ricercatori che ne parlavano già alla fine dell’Ottocento e poi anche agli inizi del Novecento. Per tacere di quelli dell'antichità. Con la parentesi delle due guerre, mi sembra ovvio che poi le ricerche siano ricominciate in anni a noi più recenti. Aggiungo, infine, che quando studiavo la Bibbia con i Testimoni di Geova, mi veniva insegnato che il Diluvio Universale fu reso possibile dalle...”acque di sopra”, con l’apertura delle famose cataratte, e questo presuppone che vi sia stata una specie di cupola che teneva separate le acque “di sotto” da quelle “di sopra”, sempre che si voglia credere che il Diluvio Universale abbia coperto l’intera superficie terrestre. Se invece si è trattato di un’inondazione locale simile a uno tsunami, allora rimane ancora insoluto il mistero di cosa volessero significare le bibliche “acque di sopra”.
sabato 30 novembre 2024
I monellacci che imbrattano i muri
Rossi Silvano: Credo che qualunque sia l’argomento, giusto o sbagliato, non dà il permesso di imbrattare muri altrui. Fa dell’argomento colpevole come chi ha imbrattato.
Giusy Vaccari: Educazione sparita in questo momento e poi anche in altri. Chiunque sia stato/a avrei da rispondergli faccia a faccia. Un po' di naia e qualche ceffone ben dato. Che schifezza, maleducazione e quant'altro.
Me: Da giovane facevo scritte sui muri, di natura politica. Storicamente, è sempre esistito un potere onnipervasivo, a cui le minoranze si opponevano con le loro scarse forze. Esempio: durante il dominio austriaco del Lombardo Veneto, nacque la Carboneria. I cui componenti non erano maleducati come dice Giusy Vaccari, ma nobili, benestanti, aristocratici e idealisti vari. Non facevano scritte sui muri, ma dovevano per forza agire di nascosto. Cos'è stato il golpe sanitario degli anni 2020/2023? Non è stata la manifestazione di quel potere arcigno e onnipervasivo di cui l'umanità nella storia ha fatto troppe volte esperienza?
I baffi del gatto
Per me, quando avevo 5 anni, quelli erano i baffi del gatto. E i miei genitori, che da pochi giorni avevano potuto permettersi di comprare un televisore, si misero a ridere divertiti, quando lo dissi. Dopo sessant’anni, quel segugio di Francesco Spizzirri, affezionato al blog benché pubblichi pochi commenti, è andato a scovare brani musicali che ci fanno fare, a noi “Boomer”, un tuffo nel passato. Un tuffo emotivo che ci fa provare un po’ di nostalgia per la magica, perduta infanzia: solo l’altro giorno eravamo bambini, e ora siamo vecchi! Cos’è successo? Dove sono finiti tutti i nostri anni, i nostri crediti? Tutte le sigle musicali di questo compendio erano azzeccatissime con gli argomenti che andavano a presentare, ma l’ultima, quella della chiusura delle trasmissioni, con il flauto sussurrato e le nuvole che scorrevano sul fondo, era proprio la più adatta a mandarci a letto, gli adulti, perché noi bambini eravamo già andati...dopo Carosello. Manca una però, che ho impresso nella mente e che ha a che fare con le inchieste della trasmissione Tivù 7. Mio padre la seguiva e se non ricordo male si teneva il lunedì. Qualche volta la vedevo anch’io con lui, finché le palpebre non mi diventavano pesanti. Uno di quei documentari, rigorosamente in bianco e nero, mostrava come sigla d’apertura centinaia di cinesi che lavoravano come formiche su un terrapieno, o una diga di terra ma, ripresi in campo lungo, sembravano proprio tante formichine. Era ancora vivo Mao Tze Tung e la Cina era un paese del Terzo Mondo, dove la gente moriva di fame, mentre l’Italia, grazie al Boom economico degli Anni Sessanta, era al quinto o sesto posto nel mondo, in fatto di economia. Ora è in atto il processo inverso, e le formichine siamo noi, e per giunta sul viale del tramonto.
Ecco che faccia hanno i trogloditi!
Fonte: Il Dolomiti
In Alto Adige il totale di cacciatori raggiunge le 6120 unità. Questo il dato che è stato fornito nella cerimonia che si è tenuta a Bolzano per la consegna dei diplomi ai nuovi cacciatori tenutasi a Bolzano. All'esame venatorio di quest'anno hanno partecipato 560 candidati; 290 uomini e donne hanno sostenuto l'esame teorico, 236 persone hanno superato l'esame orale, di cui 61 donne, pari al 25%. Dei 270 candidati, 207 hanno superato la prova di tiro, ovvero poco più di tre quarti (76,6%), di cui 46 donne, pari al 21%. "La caccia non è solo una tradizione in Alto Adige, ma fornisce anche un importante contributo alla conservazione della natura", ha affermato nel corso della cerimonia l'assessore provinciale alle Foreste Luis Walcher . “Proprio per questo motivo abbiamo bisogno di uomini e donne preparati che siano attivamente coinvolti nella gestione della selvaggina. I cacciatori considerano una loro responsabilità la cura e la salvaguardia della natura e degli animali selvatici. Senza la caccia, si perderebbe il controllo sulle popolazioni di fauna selvatica e ciò porterebbe a danni assai rilevanti nell'agricoltura e nella silvicoltura. La caccia fornisce quindi un importante contributo alla conservazione delle specie e della biodiversità e garantisce un utilizzo sostenibile della foresta”.
venerdì 29 novembre 2024
Il femminicidio, giuridicamente, non esiste!
Testo di Pietro Melis
Di chi è la colpa? Alberoni venne molti anni fa nella Facoltà dove insegnavo per tenere una conferenza per illustrare il suo ultimo libro intitolato "Innamoramento e amore". Gli domandai come fosse possibile che una donna si innamorasse di un uomo violento e comunque un poco di buono caratterialmente. Risposta: le donne, con il loro istinto materno, credono di poter cambiare il carattere dell'uomo. Terribile errore. Non si può cambiare il carattere di un individuo, uomo o donna non importa. Il carattere è connaturato all'indole con cui si nasce. Si dice che le donne siano sacrificate socialmente perché pagate di meno. Ma che castroneria è questa? Forse nell'impiego pubblico ricevono uno stipendio inferiore? Le donne hanno invaso tutti i settori dell'impiego pubblico. Anche nei tribunali. E certamente non hanno dato prova di essere migliori degli uomini. Le donne, il cosiddetto femminicidio vanno a cercarselo. Hanno il cervello oscurato dall'innamoramento e perciò incapaci di ragionare. Nelle prime fasi dell'innamoramento si privano della ragione quando basterebbero anche pochi giorni per capire di che stoffa sono quegli individui con cui accettano di fare coppia. Basterebbe qualche espediente per togliere quella scorza che ricopre il vero carattere. Mi ricordo di quanto Schopenhauer ha scritto su questo argomento nel libro "Il fondamento della morale". Credere che si possa cambiare il carattere di una persona equivale a credere che si possa cambiare la natura di un serpente velenoso estraendone il veleno. Tutto inutile. Il veleno si riforma. Si dice che il carattere dipende anche dalle condizioni sociali in cui si è trovato a nascere e a crescere. Qui mi può aiutare un altro grande filosofo che è Kant, che nella sua più importante opera che è la "Critica della ragion pura" (su cui feci più di un corso) immagina di doversi fare giudice. Il difensore di un individuo accusato di un certo reato crede di poter fondare la sua difesa facendo riferimento al contesto sociale in cui il difeso è sempre vissuto. Tutto il pensiero di Kant è fondato sulla fondamentale distinzione kantiana tra fenomeno e noumeno. Fenomeno è la realtà come ci appare ed è da distinguere dal noumeno, che invece è la realtà in sé che sfugge alla conoscenza umana. Questo però vale per quanto riguarda la conoscenza scientifica.
Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli!
Fonte: La Stampa
Un cane che scodinzola appena ci vede. Un gatto che si accoccola sulle nostre gambe dopo una lunga giornata. Sono momenti semplici, eppure hanno un potere straordinario: migliorano la nostra vita. Non è solo un’impressione, ma una realtà confermata dalla scienza. "Gli animali da compagnia hanno un impatto profondo sul nostro benessere", spiega il dottor Jaume Fatjó Ríos, veterinario e direttore alla cattedra della Fondazione Affinity Animali e Salute dell’Università Autonoma di Barcellona. "Dal miglioramento dell’umore alla salute fisica, i benefici di vivere con cani e gatti sono molti e concreti".
Il segreto dell’ossitocina
Interagire con un animale, anche solo accarezzarlo, produce nel nostro cervello un vero e proprio “effetto benessere”. Questo perché innesca una serie di meccanismi analoghi a quelli che sperimentiamo quando interagiamo con i nostri cari. Il semplice atto di guardare il nostro cane o gatto crea una cascata di reazioni neurochimiche producendo sensazioni di benessere e calore. Quando passiamo del tempo con il nostro cane o gatto, non solo aumentano di livelli di ossitocina, ma anche di altre sostanze che attivano il senso di piacere e benessere del nostro cervello, come la dopamina e le endorfine. "Il contatto con un cane o un gatto attiva il rilascio di ossitocina, un ormone che favorisce la creazione di legami affettivi e riduce lo stress – prosegue Fatjó -. È una reazione simile a quella che proviamo quando siamo con una persona cara". Non è un caso che chi vive con un animale riporti livelli di ansia più bassi e un maggiore senso di serenità.
Eppure, non sarebbe una cattiva idea!
Fonte: Open
Guidando per le strade del Canada non è raro trovarsi di fronte a un cervo. Ma un animale con questa livrea, gli abitanti di McBride, cittadina nella Columbia Britannica, non lo avevano mai visto. Ritratto nelle foto condivise sui social dagli increduli cittadini è un cervo con addosso un giubbotto catarifrangente. La domanda che tutti si fanno é come abbia fatto a indossarlo. A sollevare il caso per prima, il 25 novembre, è stata Andrea Arnold, giornalista della testata locale Rocky Mountain Goat, una storia poi ripresa anche dal Guardian. Come descrive la reporter, le zampe dell’animale passano perfettamente nei fori del giubbotto catarifrangente e la cerniera centrale è ben chiusa, come se qualcuno lo avesse infilato all’artiodattilo premurandosi di imbacuccarlo bene.
Illegale stuzzicare (e vestire) i cervi
Ora la cittadina si interroga non solo su chi abbia vestito il cervo, ma anche sul perché lo avrebbe fatto. Un comportamento che per altro viola le norme in vigore. In base alla legge della Columbia Britannica sulla fauna selvatica, è illegale «preoccupare, esaurire, affaticare, infastidire, tormentare, assillare, o stuzzicare» un animale. Curioso anche che l’animale non mostri ferite di qualche tipo, dato che in condizioni normali un cervo non si lascerebbe avvicinare tanto da potergli mettere un gilet. I forestali sono impegnati in queste ore nella ricerca del cerbiatto con l’obiettivo di capire se la giacca debba essere rimossa. La speranza è che il capo d’abbigliamento possa cadere da solo, ma il mistero, per ora, rimane irrisolto.
giovedì 28 novembre 2024
Hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato "aiuti alimentari"
Michele Carugi: L'uso della fame come arma da parte di Israele. I numeri sconfessano le accuse. Certo che perseguire il genocidio vaccinando la popolazione che si vorrebbe estinguere è bizzarro. O è bizzarra l'accusa di genocidio?
Nonlosomovediamo: Anche i nazisti davano cibo nei campi di concentramento, allora non c'è genocidio? Per favore siamo seri.
Vittorio Xlater: È già arrivato il novax coglione a dire che stanno facendo strage di palestinesi coi vaccini?
Mbare Giado: Il vaccino te lo danno anche al gusto di salsa al pomodoro o di pesto alla genovese?
Samuele Tofano: Negare la tragedia di Gaza provocata da Israele è uno degli atti più infami che si possa compiere oggi. Non un briciolo meglio di chi nega l’Olocausto. Il Foglio è una cartaccia di suprematisti e lei che li segue si ricreda - una vergogna.
Re Arduino: Il Foglio è carta straccia. Giocano sulle definizioni tra genocidio e pulizia etnica. Diciamo che sicuro non hanno promesso di ricostruire quel che han distrutto e han chiesto ad altri di prendersi i Palestinesi.
Eddie Hunchback: La tesi poi è meravigliosa: io gli sparo, faccio saltare gli ospedali però gli do una michetta una volta a settimana. Sulla base di questo ragionamento anche in un lager offrivano da mangiare.
Un testo decisamente ingannevole
Testo di Francesco
Per quelli che in Italia si domandano perché gli Ucraini non vogliono cedere i territori occupati a Putin, suggerisco di andare a visitare Cipro e attraversare il confine dalla parte greca alla parte occupata dalla Turchia. Il contrasto è enorme: da una parte ci sono le città turistiche come Ayia Napa e dall'altra la tristezza di Famagusta, delle sue case diroccate e dei suoi quartieri fantasma. Da una parte la ricchezza di un paese sviluppato europeo, dall'altra la miseria e distruzione di una terra di nessuno. Questo sono diventate le terre occupate da Putin: città fantasma in una terra di nessuno. Basta pensare a Donetsk del 2013 e Donetsk del 2024. Era la città più ricca in Ucraina, oggi oltre la metà della popolazione è fuggita. Sono rimasti quasi esclusivamente anziani. Non c’è lavoro, solo miseria, repressione e guerra. Questo è il futuro che gli Ucraini vogliono evitare. E guarda caso anche Cipro (la parte europea) oggi ha deciso di entrare nella NATO.
Antisemita pedopornografico
Fonte: Facta
Il 4 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post con una presunta dichiarazione di Voltaire. Il filosofo e scrittore francese avrebbe detto: «Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare». Si tratta di una notizia falsa. Non risulta in nessun documento che Voltaire abbia mai scritto questa frase. Contattati dai colleghi di Lead Stories, due esperti delle opere del filosofo francese, Paul Gibbard e Thomas Kaiser, hanno confermato che la citazione non appartiene a Voltaire. Anche Nicholas Cronk, direttore della Voltaire foundation for enlightenment studies, un dipartimento di ricerca dell’Università di Oxford incentrato sull’autore francese, ha chiarito ad Afp che la frase non è di Voltaire. Come hanno ricostruito diversi siti di fact-checking (qui, qui, qui e qui), la frase oggetto di verifica è invece la versione parafrasata di una citazione presente all’interno di un saggio del 1993 scritto Kevin Strom, nazionalista bianco e negazionista dell’Olocausto che nel 2008 si è dichiarato colpevole di possesso di materiale pedopornografico. Nel 2009 lo stesso Strom ha rivendicato la paternità della frase.
mercoledì 27 novembre 2024
Qui vive la famosa Rana Bollita!
Fonte: Fanpage
Nel cuore della Foresta Amazzonica peruviana c'è un fiume la cui acqua è talmente calda da raggiungere persino l'ebollizione (100° C) in alcuni punti. In genere varia tra i 45 e i 90 °C circa. Si tratta dello Shanay-timpishka, una affluente del famoso Rio delle Amazzoni conosciuto anche con diversi soprannomi: La Bomba, Fiume bollente, Timpu (dal verbo bollire) e Unico fiume al mondo che bolle. Il nome nella lingua locale può essere tradotto in italiano come “bollito col calore del sole”. Ma il sole, chiaramente, non c'entra nulla con le sue temperature estreme. Si ritiene che il calore notevole del corso d'acqua sia legato a un qualche fenomeno geotermico non ancora pienamente compreso, che si verifica nelle profondità della Terra. Lo Shanay-timpishka è lungo 6,4 chilometri e si snoda nel santuario di Mayantuyacu, nel cuore della foresta di Huánuco della provincia peruviana di Puerto Inca. Qui vive la comunità Asháninka, secondo le cui leggende il fiume bollente sarebbe originato da una divinità chiamata Yacumama, un enorme serpente noto come “Madre delle Acque”. La ragione di questa credenza è legata al fatto che il fiume sgorga da sotto una roccia la cui forma ricorda vagamente proprio la testa di un serpente.
Crozza, l'anestesista
Già dalle prime battute, di un Crozza di tre o quattro anni fa, si capisce che i Padroni gli hanno permesso di fare carriera, grazie anche al suo talento, bisogna ammetterlo, perché è un servo del Sistema, un propagandista delle più becere e pericolose informazioni che i telegiornali ci vomitano addosso continuamente, e che tra il 2020 e il 2023 hanno raggiunto l’apoteosi in fatto di persuasione dei creduloni. Crozza mi fa ridere, quando imita Corona o Zaia, ma per il resto è un guitto buffonesco che fa il suo lavoro, ben inserito nei meccanismi diabolici delle multinazionali del farmaco. E non occorre aggiungere altro! Ma c’è anche un altro aspetto da considerare. La spalla. Che si può chiamare anche deuteragonista, se vogliamo usare un termine dotto. Di chi sto parlando? Di Red Ronnie. Che si può giudicare come ingenuo, candido, fanfarone, pasticcione, istrionico, ma soprattutto cialtronesco. E’ un cialtrone, a cui Crozza fa da megafono, a cui offre una ribalta, ma senza il quale non sapremmo neanche della sua esistenza e lo lasceremmo volentieri alla sua passione per la musica. I due lavorano in coppia. Senza Red Ronnie Crozza non potrebbe sparare bordate di volta in volta contro gli alieni, le scie chimiche, i vaccini e altre tematiche “border-line”, esoteriche, se anche qui vogliamo usare un termine dotto. Il comico e la sua spalla, Crozza e Red Ronnie, esattamente come Gianni e Pinotto, Ric e Gian, Cochi e Renato, Stanlio e Ollio. Red Ronnie ultimamente è il più bersagliato e quando Crozza lo imita, spesso vediamo in un angolo del video le espressioni facciali da ebete dell’interessato. Ma io mi chiedo: cos’avrà da ridere? Crozza non sta trattando temi personali, che riguardino solo lui, Red Ronnie. Sta trattando temi spinosi che ci riguardano tutti, e come anni fa prendeva in giro lo chef vegano Simone Salvini, lasciandomi l’amaro in bocca, così oggi Crozza mi fa ridere, con tutte le sue smorfie, ma mi lascia nell’animo anche un senso di inquietudine e preoccupazione, pensando a quella massa di idioti che si rifiutano d’informarsi su come stanno realmente le cose, e pensano che sia tutto un gioco. Pensano che si possa ridere di tutto, anche del genocidio che i Padroni stanno apparecchiando per tutti noi. Noi, io e voi che leggete queste righe, sappiamo come stanno le cose, ma la gran massa delle persone no, condizionati come sono da varie fonti, telegiornali, uomini politici, giornalisti e, non ultimo, il campione delle manipolazioni mentali, il comico imitatore per eccellenza, il Crozza nazionale. In fondo, possiamo interpretare la sua attività come una specie di anestetico che i Padroni, bontà loro, stanno somministrando al popolo beota, nel momento in cui questo viene avviato al macello. Crozza quindi svolge l’importante ruolo di anestesista, prima della botta finale.
Voi volete più bene alle bestie che ai cristiani!
Fonte: Udine Today
Discussione accesa durante l'ultimo consiglio comunale (che si è svolto lunedì 25 novembre) riguardo ai fondi che il Comune di Udine investirà per la realizzazione del nuovo gattile, il cui progetto è iniziato a febbraio con la richiesta di un finanziamento regionale sulla base di una legge del 2012. La questione ha riguardato la variazione di bilancio, poi approvata a maggioranza dal consiglio comunale, che si è resa necessaria: a fronte del finanziamento di 448mila euro da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune dovrà infatti mettere di tasca sua il restante per arrivare alla cifra complessiva di 850mila euro. Inizialmente il progetto era stato approvato con un costo di 560mila euro. Troppo, a detta dell'intera opposizione in consiglio, ma anche di qualche consigliere e consigliera di maggioranza.
Il progetto
Il Comune di Udine ha realizzato un progetto per un nuovo ricovero per gatti nell’area dell’ex caserma Piave, per far fronte a una situazione delicata sul territorio comunale, dove sorgono circa 176 colonie feline con circa 2400 gatti in carico a persone volontarie. Al momento, infatti, oltre alle tre associazioni volontaristiche e due strutture convenzionate, non c'è una struttura pubblica dedicata. Il progetto è stato dunque finanziato nell’ambito della legge 20 del 2012 che prevede come l’amministrazione regionale possa concedere contributi per le strutture di ricovero e custodia destinate agli animali. La giunta comunale, su spinta dell'assessora competente Rosi Toffano ha quindi deciso di concorrere all’attribuzione proponendo la riqualificazione di due lotti dell’ex Caserma Piave, in una zona della città isolata ma limitrofa al centro, che necessita di un recupero. “Non possiamo pensare che le referenti di colonia felina e delle associazioni si accollino continuamente l’onere di assistere questi animali. Per questo l’intervento che andremo a realizzare risponderà ad una esigenza precisa: accogliere e curare meglio gli animali, e concentrare attorno ad un centro le attività delle associazioni”, ha spiegato Toffano.
martedì 26 novembre 2024
Piccoli Medaka crescono
Lo stesso negozio di prodotti per animali che due anni fa mi regalò uova di rana, in seguito mi ha regalato un ammasso di alghe in cui brillavano una mezza dozzina di puntini bianchi: uova di un pescetto giapponese che vive nelle risaie, mi fu spiegato. Stiamo parlando dei Medaka. Dopo breve tempo, le uova si sono schiuse e ne sono usciti i piccoli avannotti e in questa foto se ne possono intravedere un paio.
Mi danno più fastidio gli ambientalisti degli allevatori
Stavo per inserire il link di Gaia Baracetti, mia conterranea, fra i siti amici del blog, ricordandomi che Lumen me ne aveva parlato bene, ma ho letto fino in fondo il suo articolo di quando è andata nelle valli del Natisone a visitare un allevamento di maiali, con tanto di spaccio della loro carne, e ho rinunciato. Non posso avere tra i siti “amici” gente che mangia cadaveri. In verità, ce n’ho, come anche il sito di Lumen stesso, che è evoluzionista e, proprio per questo, si sente autorizzato a comportarsi come un qualsiasi altro predatore inserito nel circuito naturale dell’evoluzione. Per essere vegani, o anche solo vegetariani, bisogna essere dei...”fanatici”, giacché così noi sembriamo alla gente “normale”. Tanto è vero che non solo i naturalisti accademici, ma anche molti amanti degli animali, detti un tempo zoofili, la carne, la mangiano! E questo permette sia a Bobo, altro utente del mio blog, sia a Silver Nervuti nel suo ultimo video, di notare la contraddizione palese tra ciò che si predica e ciò che si fa nella vita di tutti i giorni, consumando carne ad ogni pasto. Nervuti lo ha notato in occasione dell’assemblea tenutasi a Baku, in quelli che affollavano il buffet carnivorista, mentre erano lì per discutere delle cosiddette politiche “green”, mentre Bobo lo nota spesso in molti sedicenti animalisti da lui conosciuti che, tapini, anch’essi, la carne, la mangiano. Ovvero, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
lunedì 25 novembre 2024
Le cifre sono sbagliate, ma cambia qualcosa?
Facebook mi avvisa!
Cosa è successo
La nostra tecnologia o qualcuno su Facebook ha segnalato che questo post potrebbe contenere informazioni false.
Oggi alle ore 16:50
La nostra tecnologia mostra che fact-checker indipendenti hanno controllato informazioni simili e hanno dichiarato che erano false.
Oggi alle ore 16:50
Facebook ha aggiunto un avviso al post e lo ha spostato più in basso nel feed.
Oggi alle ore 16:50
Cosa significa per te
I post delle persone che condividono ripetutamente informazioni false potrebbero essere spostati più in basso nel feed, in modo che sia meno probabile che gli altri li vedano.
La confidenza della fauna selvatica è lo specchio della nostra civilizzazione
Non conoscevo questo canale. Sono riprese, senza camuffamento e a mano libera, che solo in un paese anglosassone possono essere fatte. Da noi, la distanza di sicurezza di uno scoiattolo non permetterebbe un tal genere di confidenza. Gli scoiattoli nostrani si guardano bene dall’avvicinarsi agli esseri umani. Qui invece, non senza una certa dose di pazienza, una donna è riuscita a creare addirittura un canale You Tube pubblicando i rapporti amichevoli con diversi scoiattoli, sotto lo sguardo indifferente del gatto di casa, dando a ciascuno di essi un nome, cioè riuscendo a riconoscerli. Qui da noi, non solo gli scoiattoli non si fidano, ma avrebbero uno stuolo di naturalisti che arriccerebbero il naso, sollevando proteste perché a loro dire non si devono abituare gli animali selvatici a prendere il cibo dalle mani dell’uomo. Ma chi l’ha detto? Solo perché molti trogloditi umanoidi, che circolano tra noi, sarebbero disposti a far loro del male (basta vedere cosa sta succedendo in Trentino con orsi e lupi) non significa che noi, gente per bene e amanti della natura, dobbiamo rinunciare al piacere di familiarizzare con queste bellissime creature. Lasciamo pure che i naturalisti accademici sbraitino e levino alti lai, tirando noiosamente in ballo i film di Walt Disney, come se quelli fossero la fonte delle nostre scelte di amicizia con le altre specie! Gli scoiattoli hanno già come nemici i gatti di famiglia, tranne quello che appare nel video, senza bisogno d'incontrare l'ostilità di contadini, cacciatori e naturalisti, usciti dal tritacarne universitario. Siamo noi a creare il nostro mondo e io, dando da mangiare agli scoiattoli, cosa che purtroppo in Italia non mi è possibile fare, causa basso livello di civilizzazione, creo un mondo di amicizia e solidarietà con i miei fratelli animali. Tutto ciò che io posso fare, anche se sui social mi è stato detto che sbaglio, è offrire cibo a passeri e cince. E per far questo, sto spendendo un patrimonio in granaglie, visto che con il freddo non trovano da mangiare in natura. Anche stavolta devo ringraziare Francesco, un utente del blog che mi suggerisce spesso argomenti, articoli e filmati interessanti. E che ovviamente ringrazio.
Ah, perché non son io co' miei malgasci?
Francesco Spizzirri mi ha mandato il seguente video, e posso immaginare come si senta emotivamente. Più o meno è la stessa cosa che provo io: siamo tutti condannati a vivere in un pianeta-prigione, ma alcune popolazioni hanno trovato il modo per rendere questa prigione meno terribile. La mia impressione iniziale, quando andai la prima volta in Madagascar nel 2003 (Francesco lo conobbi nel 2006) fu che i malgasci erano poveri, sì, ma passavano tutto il tempo a ballare e cantare, tranne le volte in cui erano impegnati nel lavoro. E, in questo caso, bisogna riconoscere che gli africani lavorano come formiche, perciò è necessario sfatare il pregiudizio che siano degli scansafatiche. Come sottofondo per questo video è stata scelta una musica occidentale, ma loro hanno i loro ritmi, le loro melodie. E ne vanno pazzi. Ricordo le chitarre basso, elettriche, che andavano avanti tutta la notte, letteralmente, fino al mattino, ma non succedeva ogni notte, bensì solo in particolari occasioni. E loro, di occasioni, ne trovavano spesso e volentieri. Poi, di tanto in tanto, arrivava in città il cantante di grido, famoso in tutta l’isola, e allora centinaia di adolescenti si assiepavano fuori dallo stadio di calcio, per entrare. La polizia usava dei bastoni per mantenere l’ordine e non dimenticherò mai quegli odiosi uomini in divisa che picchiavano dei bambini, anche se il più delle volte, per farli arretrare, bastava solo alzare il lungo bastone, facendo solo il gesto. CD-rom con le loro musiche, in cui uno o più cantanti ballano e cantano sulle spiagge o anche nei centri abitati, si vendono come noccioline e Tina, la compagna che avevo laggiù, passava molte ore al giorno guardandoli, grazie al lettore DVD, e ballando davanti al televisore. Alcuni brani musicali piacevano anche a me e per qualche giorno mi diventavano piacevoli da ripetere mentalmente o canticchiandoli sottovoce. La mattina uscivo, davo da mangiare ai cani randagi della zona e poi facevo il mio giro per la città, a volte andando a trovare qualche italiano residente, ma il più delle volte facendo tappa presso gli “street food”, per mangiare qualche leccornia, poiché gli italiani all’estero sono di un’antipatia unica, per lo meno quelli che ho conosciuto io, e quindi preferivo evitarli. Poi, la sera, aspettando il rientro di Tina, vino bianco del Sudafrica, comprato al supermercato, stando comodamente seduto sotto l’albero dei manghi. E questa, ancora adesso, è la mia idea di paradiso. Con o anche senza musichette.
domenica 24 novembre 2024
Il vizio di ricattare la gente
Adriano Valente: Dove abbiamo sentito questa frase?
Margaret Calì: Io pagherei per non andarci in ospedale, qualora mai mi ci volessero portare. In compenso, non so perché devo pagare tasse, visto che io non sono mai stata operata in vita mia e il medico curante non lo conosco nemmeno in faccia, non ricordo come si chiami, da quando l'ho scelta.
Daniela Anello: Qualcuno chieda a questi mentecatti, e se ti vaccini e ti ammali, (come è accaduto adesso al mio medico curante), cosa fai, paghi il doppio? Pagliacci!
emanuela flammia: Chi ha scritto queste bestialità va querelato per discriminazione e incitamento all'odio. Vergognoso che la magistratura stia zitta.
Enzo74: Devono sempre spiegarmi perché allora pago le tasse, per curare i rom e i clandestini?
Nicola LIBERTÀ: È una vita che paghiamo, ma i nostri soldi vanno ovunque meno che per sanità pubblica e Infrastrutture, che cadono a pezzi. Che la smettano di dare soldi al depravato cocainomane ucraino: sono i nostri soldi e devono essere usati per il bene del nostro Paese.
Tiziano: Con questo vizio delle minacce e dei ricatti economici prima o poi finisce male! Oramai le istituzioni sono capaci solo di minacciare i cittadini, è pericoloso mettere la gente all'angolo.
Un'alternativa alle ere glaciali
E’ un dato di fatto che il livello dei mari si è abbassato e alzato diverse volte nel corso dei millenni, e per spiegare ciò si fa ricorso alle glaciazioni. Gli studiosi affermano che ve ne siano state almeno cinque, forse sei, l’ultima quella del Quaternario, tra i 18.000 e i 20.000 anni or sono. Il meccanismo è tutto sommato semplice: con il formarsi dei ghiacci, il livello dei mari scende, con lo sciogliersi dei medesimi, il livello dei mari sale. In quanto tempo succede? Nel tempo necessario alla formazione (per l’aumento del freddo) e allo scioglimento (per l’aumento del caldo) dei ghiacci, cioè lentamente. Nel frattempo, nostri incauti antenati avevano edificato intere città sulla riva del mare, della loro epoca, salvo poi darsela a gambe quando il livello dell’acqua è salito e hanno dovuto traslocare. Si stima che l’escursione dovrebbe essere stata di cento metri, sia verso il basso, sia verso l’alto, ma già qui s’incontra un’incongruenza: fossili di organismi marini sono stati trovati sui monti anche a mille metri d’altezza, ben oltre i cento metri ipotizzati. Ma questo si può spiegare con l’innalzamento tettonico delle montagne, cioè con gli sconvolgimenti della crosta terrestre.
L'uomo è la misura di tutte le cose
Testo di Nicola Abbagnano
La tecnica è contro natura: questa credenza è alla base di ogni condanna della tecnica. Un “ritorno alla natura” è la via d’uscita che sembra imposta da questa condanna ed è infatti l’insegna della critica radicale della società tecnologica. […] Intelligenza e attività tecnologica si sono sviluppate di pari passo e perciò nulla di ciò che l’uomo produce è contrario alla sua natura; uno strumento di silice non è “più naturale” di una macchina complessa dell’industria moderna o l’energia atomica “meno naturale” del fuoco che i nostri antenati facevano faticosamente sprizzare dall’urto di due pietre.
[“Gli scrittori e i giovani”, a cura di Paola Gozzi Gorini – Paccagnella Editore, 1974]
sabato 23 novembre 2024
Per la prima volta scrivo al bravo Silver Nervuti
Signor Nervuti, la seguo sempre con piacere, ma perché in finale se la prende con i vegani? Mi sembra una caduta di stile. I vegani fanno quello che possono e la massa di ipocriti convenuti in quell'assemblea, non ha niente a che fare con scelte di vita etiche. E inoltre, sono altri i motivi per diventare vegani, non per il clima o per salvare la Terra. Da cosa, poi? La Terra non ha bisogno di essere salvata da nessuno. Gli esseri umani sono come una muffa su un muro.
Un missile è per sempre!
Sabrina F: Dove può arrivare il missile intercontinentale Oreshnik?
Praticamente tutti i paesi dell’Europa continentale si trovano nella zona colpita, dalla Polonia alla Gran Bretagna, al Portogallo.
Ecco il tempo di volo dell'"Oreshnik":
■ Gran Bretagna - 19 minuti.
■ Polonia - 8 minuti.
■ Belgio - 14 minuti.
■ Germania - 11 minuti.
Maurizio Gabellini: Manca l'Italia, ma ci immaginiamo sia solo qualche minuto in più, giusto il tempo di dire: Mattarella, Meloni, Crosetto, Schlein, Bergoglio, andate a fare in culo!
Daniel Sempere: Sappiamo che Putin ha invitato i leader dei Paesi occidentali a sedersi ad un serio tavolo della pace. Il nostro Paese è favorevole, on. P.d.C. Giorgia Meloni o vuole aggiungersi alla lista dei potenziali obiettivi?
Azambo69: E oltretutto ho appena letto nelle dichiarazioni di Putin che il missile non è intercettabile dai sistemi di difesa attuali.
Fabrizio Gori: Il concetto di "non intercettabile" è molto relativo, dipende molto da chi/come dovrebbe intercettarlo. Lo dico, ovviamente, senza voler sminuire l'efficacia del missile.
𝓖𝓒: No, non è relativo, nessun sistema al momento può intercettare un missile balistico che va a mach 10+ in crociera e non si sa a quanto nella fase finale.
Ro Mi: Io mi auguro un patto d'acciaio militare tra Russia, Cina, Iran e Corea del nord contro Stati Uniti, Gran Bretagna ed Europa! La gente deve cominciare a soffrire e morire a causa dei loro governi, per capire nelle mani di quali merde si è messa e di come stanno veramente le cose!
Chi di schioppo ferisce, di schioppo perisce!
Fonte: Fanpage
Era impegnata in una battuta di caccia al fagiano insieme ad alcuni amici, quando è stata colpita da una fucilata. La 60enne triestina Denise Marzi Wildauer è morta così, dopo 12 ore di agonia, nella tarda serata di giovedì 21 novembre. L'incidente è avvenuto in mattinata nel bosco Bazzoni, a poca distanza dal Sincrotrone e a meno di un chilometro dall'abitato di Basovizza, sul Carso triestino. La donna era in compagnia di altre cinque persone. Il colpo di fucile l'ha colpita agli arti inferiori, all'addome e al torace, con numerosi pallini che le hanno reciso l'arteria femorale, causando una grave emorragia. I primi a intervenire sono stati i cacciatori del gruppo di cui Denise faceva parte. Successivamente, sono arrivati i sanitari del 118, la polizia locale, il Soccorso Alpino, la squadra mobile e la polizia scientifica, incaricata di ricostruire la dinamica del tragico incidente. Immediatamente trasferita all'ospedale di Cattinara, la donna ha dovuto affrontare un delicato intervento chirurgico. Tuttavia, in serata, le sue condizioni si sono aggravate dopo l'operazione, portando al decesso.
Naturalisti e agricoltori, due brutte razze!
Fonte: Repubblica
Invadono i parchi cittadini e proliferano, sempre più, nelle nostre città. Ora, per arginare l’invasione dei pappagalli verdi, il parrocchetto dal collare e il parrocchetto monaco, arriva un nuovo appello del mondo dei ricercatori e delle imprese al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica affinché “includa le specie nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza nazionale”. La mozione arriva a margine di una tavola rotonda ospitata dal Castello di San Giorgio a Maccarese, in provincia di Roma, organizzata dall’azienda agricola Maccarese (che nella vicenda è parte potenzialmente lesa con i suoi 160 ettari di mandorli che fanno gola – eccome - ai “voraci” pappagalli) e dalla Stazione Romana per l’Osservazione e la Protezione degli Uccelli (SROPU), con il patrocinio del Centro Italiano Studi Ornitologici (CISO), del WWF Italia e della Lipu-BirdLife. A firmarla esperti di tutta Italia persuasi sulla necessità di “limitare gli impatti che queste specie alloctone e invasive creano alle attività agricole”, visto e considerato che “le popolazioni appaiono in forte aumento numerico e l’idoneità ambientale del nostro Paese fa prevedere un rapido ed estremamente diffuso aumento delle aree di presenza delle due specie”.
Favoriti dal cambiamento climatico
E un potenziale alleato per i pappagalli arriva, neanche a dirlo, dal cambiamento climatico: “L’aumento delle temperature atmosferiche, dovuto ai cambiamenti climatici, potrà verosimilmente permettere nel medio periodo la colonizzazione di aree al momento non ritenute idonee”, spiegano i ricercatori. La criticità era del resto ampiamente emersa nei mesi scorsi: in Puglia, a luglio, gli agricoltori hanno chiesto a gran voce interventi di eradicamento della specie; la Regione Toscana ha approvato, su pressione di Coldiretti e con il parere positivo dell’ISPRA, un “piano di controllo” per il parrocchetto dal collare, scatenando la rabbia di alcune associazioni animaliste. Il caso limite è quello di Madrid, dove tra il 2005 e il 2021 in poco più di 15 anni sono aumentati del 665%, con danni consistenti all’agricoltura. La soluzione? Vietarne addirittura la commercializzazione.
venerdì 22 novembre 2024
Matteo Tafazzi, ministro dei trasporti
Matteo Salvini: Firmata ufficialmente la legge sulla sicurezza stradale, che ha come unico obiettivo la riduzione dei morti sulle strade italiane. Occhio alle fake news su maxi multe per eccessi di velocità. Quello che è vero invece è l’inasprimento delle sanzioni per chi occupa abusivamente i posti riservati a persone disabili e per chi abbandona gli animali per strada, e ne vado orgoglioso.
Coerente_mente: Che ci dici di quello che fai quando non indossi i vestiti del clown?
il Månzø: È bellissimo vedere quanti leghisti incazzati che non ti voteranno più.
Mere Poulard: Sì, i leghisti, quelli che non vogliono gli autovelox e che bevono ginepro e assenzio prima di mettersi alla guida: più multe = meno leghisti. Già stanno raschiando il fondo, ora rischiano di sparire del tutto. Lega Tafazzi.
Swalloween: Egregio ministro dei trasporti e delle infrastrutture, le comunico che ho appena comprato 50 € di fumo da un extracomunitario a Milano.
L e o n a r d: Tornerete al 3%, pagliaccio, ennesima follia liberticida della Lega.
Filippo Biondi: È una grandissima porcata, che affosserà tante famiglie. Persino i vostri elettori, non tanto svegli, lo stanno capendo. Ora la Lega arriverà finalmente allo 0%.
Tiziano Bonifazi: Se volevi diminuire le morti sulle strade mettevi più pattuglie, ma quelle costano mentre con il nuovo codice fai solo cassa, sei peggio dei "sinistri" che critichi tanto.
Marco: Più che codice della strada, lo chiamerei "codice della cassa", un modo in più ai Comuni di fare cassa sui poveri automobilisti, che macinano migliaia di km all'anno per andare a lavorare. Vergogna! Dopo questa, nemmeno quelli che ti hanno votato alle scorse elezioni ti rivoteranno.
Dopo droga e armi, vengono gli animali
Fonte: Fanpage
Un contrabbandiere e trafficante di animali esotici è stato arrestato perché scoperto con ben 320 tarantole, 110 millepiedi e nove formiche proiettile legate in vita. L’insolito contrabbando scoperto quindici giorni fa all’aeroporto internazionale Jorge Chaves, principale aeroporto nazionale ed internazionale del Perù. Il rinvenimento durante i controlli sui passeggeri dello scalo in partenza su voli internazionali. Un cittadino sudcoreano di 28 anni, che stava per imbarcarsi su un volo diretto in Francia dove avrebbe fatto scalo per ripartire verso la Corea, è stato fermato per ulteriori controlli quando i funzionari della sicurezza aeroportuale si sono accorti che aveva uno strano rigonfiamento all’altezza dell’addome. Per lui è scattata così una perquisizione approfondita che ha portato all’incredibile scoperta. Secondo una dichiarazione del servizio nazionale forestale e della fauna selvatica del paese sudamericano, il SERFOR, il personale di sicurezza dell'aeroporto si è insospettito quando ha notato che il passeggero sudcoreano di 28 anni aveva lo stomaco "insolitamente gonfio".
Se non credi alle loro bugie ti licenziano!
Testo di Critica Climatica Alias Fortunato Nardelli
Il botanico e presentatore televisivo inglese David Bellamy è stato cacciato dalla BBC dopo aver definito "sciocchezze" i cambiamenti climatici provocati dall'uomo. Intervistatore: "Credi che il cambiamento climatico sia causato dall'uomo?" Bellamy: "Assolutamente no... Non ci sono prove concrete. C'è un'intera serie di modelli informatici, e puoi manipolare i modelli informatici per dire quello che vuoi." "Non esiste alcuna prova scientifica, ci sono solo modelli... Sono tutte sciocchezze."
giovedì 21 novembre 2024
Quest’uomo mi lascia sconcertato!
Cos’è successo cinquecento anni fa? La carrellata di stampe presentate dal signor Giuseppe è un’incetta di orrori, di incubi ad occhi aperti, di un’apoteosi della violenza. Ma sono storie vere? Fatti realmente accaduti? O era solo la moda dei pittori e degli incisori del tempo? I miti più o meno li conosciamo, o meglio, ne conosciamo solo quelli meno disturbanti. E forse il loro scopo, il perché ce li hanno insegnati a scuola, consiste proprio nell’addomesticare una realtà terribile che ha caratterizzato l’intera storia dell’uomo su questo pianeta. Relegando certi avvenimenti nel mondo dei miti, nella fantasia, ci sentiamo più tranquillizzati. Non siamo obbligati a credere a tutto ciò che si racconta del passato, ma azioni e situazioni crudeli sono sicuramente veri, come il toro di Falaride, i vari tipi di supplizi dei pali, delle croci e delle ruote, le amputazioni e le torture, frutto di menti sadiche. Tutto questo è stato realmente praticato e inflitto a povere vittime, per le più svariate ragioni, non ultima quella del mero sadismo dei loro carnefici. Perché questo? Quali le cause profonde? L’autore, che si firma Cracmal, non lo dice, ma apre ugualmente uno spiraglio su diverse ipotesi intriganti. Qualche altro autore, che sappia dirci di più, c’è?
Parassiti di piante molto dannosi (ma a volte anche utili)
Fonte: Cose Molto Strane
La cocciniglia, un insetto coltivato per la tintura. Alcune persone considerano la cocciniglia un insetto parassita difficile da controllare nell'orto, ma a Oaxaca viene coltivato e curato con molta attenzione tra i fichi d'India. È usato nell'industria tessile per tingere fibre come seta e lana, poiché produce un colore unico e intenso in tonalità rosse. Il suo utilizzo è perdurato nel tempo tra i popoli indigeni.
Non avrete l'auto...e sarete felici!
il Presidente: Il nuovo Codice della Strada voluto da Salvini apre agli accertamenti da remoto, questo significa che potete essere multati per qualsiasi motivo attraverso l'uso della videosorveglianza. L'Italia di fatto si trasformerà in una qualsiasi città comunista cinese.
La Tiger: Ed ecco perché negli ultimi anni hanno messo telecamere ovunque, anche fuori dagli abitati. Strade fatiscenti con buche, con però telecamere ogni tot metri. Per la sicurezza. In realtà, è solo controllo. Le buche sono pericolose: non ci sono soldi. Però per le telecamere i soldi ci sono.
Antonella: La nuova macchina che ci possiamo permettere dopo il Nuovo Codice della Strada voluto da Salvini.
Esopo non ha inventato niente!
Fonte: Natura
Il valore non dipende dalla dimensione. Questa straordinaria foto è stata scattata da David Canales nella zona del Prince William Sound in Alaska. Un gabbiano stava cercando di salvare il suo amico dalle grinfie di un'aquila, dopo che quest'ultimo era stato ferito da un attacco di un cane. Nonostante la notevole differenza di apertura alare e forza, il coraggioso gabbiano riuscì infine a liberare il suo amico, inseguendo e beccando senza paura la schiena dell'aquila, che alla fine lasciò andare la sua preda. Sembra una storia uscita direttamente dalle Favole di Esopo.
mercoledì 20 novembre 2024
Alcuni politici europei sono in pieno "Cupio dissolvi"
Roberto Avventura: Ultima ora: l'Europa si prepara per un attacco nucleare e tre Paesi già stanno inviando volantini con istruzioni ai loro cittadini. Mah!
Adriana Ficarazzi: Vogliono a tutti i costi iniziare una guerra il più presto possibile, per sabotare la presidenza di Trump. Criminali demoniaci!
Luna Луна: Vogliono creare un clima di paura per governare meglio il gregge... che vadano all'inferno!
mauro fachechi: Ma questi si sono bevuti il cervello!
Christian Mastroianni: Sono pazzi, questi! Se hanno tutta ‘sta voglia di far la guerra perché non prendono un fucile e vanno in Ucraina? Tanto a loro che importa? Si rifugiano nei mega bunker e i problemi sono nostri, del popolo inerme, come in ogni guerra è sempre stato.
Antonymarco: Bruxelless e Strasburgo come bersaglio dovrebbero andare bene, poi se si sbaglia Londra.
Aphael17: Oramai lo dicono apertamente, perché questo è il loro piano. Loro vogliono la sostituzione di molti europei che non ce la faranno, con nuovi servi immigrati. Più morti ci saranno in Europa, più loro saranno contenti!
Enzo Podestà: Non c'è un modo per prepararsi ad un attacco nucleare. Per quello non sono mai state usate, non c'è uno scenario prevedibile dopo.
Siate come gli antichi romani!
Fonte: L'amore che avrei voluto
Lo stoicismo è una scuola di filosofia ellenistica fondata ad Atene intorno al 300 a.C. Era la filosofia dominante nei mondi romano e greco fino a quando la religione cristiana prese il controllo circa 500 anni dopo. I tre filosofi stoici più famosi sono Seneca, un politico, Epitteto, uno schiavo e Marco Aurelio, un imperatore romano. I concetti principali dello stoicismo sono: concentrarsi su ciò che si può cambiare. Focalizzarsi su quello per cui non si ha potere è controproducente, perché rende infelici, dato che si sta cercando di ottenere qualcosa che non dipende da se stessi e dal proprio impegno. Trattare ogni problema come un'opportunità. Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche ha scritto sul concetto di amor fati, ovvero l'amore per il destino, per cui si accetta ciò che accade nella vita e si amano anche le esperienze negative, perché ciò che non uccide rende più forte. Non temere la morte. Vivere in accordo alla natura. Gli esseri umani sono diversi dagli animali, perciò devono vivere seguendo la razionalità. Non inseguire il piacere, ma la razionalità. La propria percezione è tutto.
Un candidato manciuriano al servizio dei Poteri Forti
Testo di jacopo iacoboni
Il serial killer nazista norvegese che nel 2011 uccise 77 persone (ferendone circa 300) a Utøya si è presentato oggi in tribunale con la Z putiniana rasata sulla testa e un cartello inneggiante al nazismo e a Russia, Cina, Iran, Nord Corea.
Se lo fa Israele, lo faccio anch'io!
Testo di MisterChiton
La Turchia sta bombardando il popolo curdo e ha tagliato l'acqua a più di un milione di persone. La Turchia è un paese NATO che riceve miliardi dagli USA. Non vedrete proteste o accampamenti universitari contro le sue azioni. Niente ebrei, niente notizie.