martedì 28 gennaio 2025

Diavolo fai-da-te!


Fonte: AJ officia

Un cavallo era legato a un albero. Era affamato come l'inferno. Un demone venne e lo liberò. Il cavallo entrò nel giardino dei contadini vicini e iniziò a mangiare tutto. La moglie del proprietario dell'orto, quando vide questo, prese una pistola e uccise il cavallo. Il proprietario del cavallo vide il cavallo morto, si arrabbiò, prese anche la sua pistola e sparò mortalmente alla moglie del contadino. Tornando a casa, il contadino trovò la moglie morta e uccise il proprietario del cavallo. I figli del proprietario del cavallo, vedendo il padre morto, bruciarono la fattoria del contadino. Il contadino, per rappresaglia, li uccise tutti… I fratelli e le sorelle del proprietario vennero per uccidere il contadino. La sua famiglia decise di vendicare il contadino morto e attaccò la famiglia del proprietario del cavallo. E poi il conflitto si intensificò. Fu chiesto al diavolo cosa avesse fatto per generare un conflitto così grande. E lui rispose: "Non ho fatto niente. Ho solo liberato il povero cavallo affamato". Il diavolo fa cose semplici... perché sa che con la rabbia nel cuore, la malizia e l'odio fanno il resto. Quindi dobbiamo sempre pensare prima di agire. Soprattutto, evitiamo ogni vendetta. Desiderando il male contro gli altri, volendo risolvere il male con il male. Volendo fare giustizia, ecc. Non si sa mai quali siano le vere ragioni che spingono alcune persone a fare certe cose. Prendiamoci cura del nostro cuore, prendiamoci pazienza e lasciamo passare la tempesta della rabbia. Perché il diavolo lascia semplicemente andare il cavallo, cavallo che può essere tuo figlio, i soldi, la relazione, l'auto, i vestiti, il cibo, il cellulare, la politica...

3 commenti:

  1. Non ho capito bene la morale della favola.
    Il 'male' è colpa nostra o è colpa del Diavolo ?
    Se è colpa nostra, a che serve il Diavolo ?
    Se invece è colpa del Diavolo, chi l'ha creato ?

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    1. Il Diavolo come persona non esiste.

      Il male è dentro ciascuno di noi, assopito, ma basta poco per risvegliarlo.

      Poiché siamo fatti a immagine e somiglianza degli Dei, anche loro sono come noi, si fanno prendere dalla rabbia e si combattono gli uni gli altri.

      Le guerre nel cielo di cui parlano i testi antichi, erano loro a combatterle.

      La prima Faida è nata tra di loro, ENKI ed ENLIL, i fratellastri Anunnaki.

      La morale della storiella è di scegliere il perdono, piuttosto che la vendetta, altrimenti si dà luogo a un effetto domino che può provocare disastri, come una valanga che all'inizio è fatta di poca neve, ma procedendo verso valle s'ingrossa e genera lutti e dolore.

      E' una storia morale di matrice cristiana, presumo.

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    2. Quindi forse, nella storia raccontata il Diavolo non è solo una metafora.

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