Svagoweb: Questa è una rappresentazione fedele di un Neanderthal, una specie umana che abitò Europa e Asia tra 400.000 e 40.000 anni fa. Noti per la loro robusta anatomia, con fronti prominenti e creste sopraccigliari marcate, questi cacciatori-raccoglitori costruivano strumenti in pietra e padroneggiavano il fuoco, elementi fondamentali per la loro sopravvivenza e adattamento. Sebbene la loro estinzione sia legata ai cambiamenti climatici e alla competizione con l’Homo sapiens, studi genetici hanno rivelato che gli esseri umani moderni possiedono una percentuale di DNA neanderthaliano, a testimonianza di incroci tra le due specie. Inoltre, ricerche recenti dimostrano che i Neanderthal svilupparono capacità artistiche e linguistiche, ridefinendo la complessità culturale di questa affascinante specie umana.
Donato Innocente: Sei di coccio Svagoweb! Non è una specie umana, capito? È una teoria mai provata e dico mai. Non c’è un dubbio, una minima prova di quello che scrivi. La specie umana è UNA SOLA, non ne esistono di altre. Studia che è meglio!
Me: Mi scusi, signor Donato, ma i resti scheletrici ritrovati mostrano che in passato sono esistite diverse specie umane, di differenti misure. C'erano quelli alti un metro, praticamente dei pigmei, e quelli in maggioranza che si attestavano sul metro e mezzo. Sono esistiti anche i giganti, anche se la scienza ufficiale lo nega.
Donato Innocente: No, sono teorie e basta, non esiste un’altra specie umana. La specie umana è una sola: la nostra. Non esiste una specie che si è trasformata in un’altra specie, in tutto il creato. Possono essersi adattate ma non diventate qualcosa di diverso.
Me: Scusi, ma le sue affermazioni sono dogmatiche (è così e basta!). Non va bene ragionare così, né sul piano della logica, né su quello della scienza. Piuttosto, se si considera onesto intellettualmente, dovrebbe chiedersi perché la Chiesa mente, come se lo chiede Galimberti. In passato, la gente era ignorante e credeva ai preti, ma oggi credere nel Creazionismo ci trascina in una condizione di cieco fanatismo. La stessa Chiesa ammette che c'è stata l'evoluzione. Quindi, perché ostinarsi a negare?
Donato Innocente: Ma non è questione di religione. Insomma, siamo uguali al 97%. Quel tre per cento fa tutta la differenza del mondo. Nessuno, e dico nessuno, può realmente affermare con assoluta sicurezza che discendiamo da delle scimmie. Potete dire tutto quello che volete, portarla sul religioso o su qualsiasi altro campo, ma nessuno potrà mai dire con la prova certa al 100% che si discende da delle scimmie. E poi dico, ma come potrà mai essere possibile una cosa del genere e solo per una specie? Non lo trovate improbabile e altamente assurdo?
Ma il signor Donato è un creazionista oppure no ?
RispondiEliminaSi basa sulla fede religiosa o su un diverso approccio scientifico ?
Mi piacerebbe sentire il parere di Free.
A giudicare dal tono perentorio con cui difende le sue opinioni, si direbbe un creazionista fondamentalista.
EliminaQuesta sua difesa a spada tratta dell'unicità della specie Homo sapiens, mi ricorda l'idea che l'evoluzionismo primitivo aveva dell'uomo.
Infatti, veniva messo in cima a una scala e si parlava di "scala evolutiva", ma successivamente la nostra specie è stata collocata su uno dei tanti rami dell'albero evolutivo, albero in senso figurato.
Le persone di cultura cattolica, imbevute di becero antropocentrismo, temono forse che, definendo l'uomo una scimmia, si manchi di rispetto a Dio, così com'è concepito dalla dottrina ufficiale.
L'uomo, per tali persone, deve rimanere ben saldo sul suo trono, altrimenti ne viene a mancare la "specialità" dovuta al fatto che Dio ci ha creato per amore.
Secondo me, sono sempre più rare le persone così attaccate ai dogmi della fede. All'utente ho fatto notare il dogmatismo delle sue affermazioni, ma non ha mica capito che parlavo di lui.
E' talmente cieco che vede la pagliuzza nell'occhio degli altri, ma non vede la trave che è nel suo.
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RispondiEliminaEppure non credo che Dio sarebbe sminuito dalla derivazione dell'uomo dalla scimmia.
RispondiEliminaLui può intervenire nelle cose del mondo come e quando vuole.
Forse sono certi uomini a sentirsi sminuiti.
Quarant'anni fa seguivi le vicende dei Verdi?
EliminaPerché ti faccio questa domanda?
Perché mi ricordo che nel 1985 destava scandalo il concetto "L'uomo e gli altri animali".
Noi lo avevamo scelto ed era il Forum che, all'interno del nascente partito dei Verdi, aveva il maggior successo in quanto al numero dei partecipanti.
La questione del rapporto uomo-animali era molto sentita e probabilmente i capi dei Verdi (I fratelli Boato, per esempio) contavano di ottenere molti voti alle elezioni, attingendo a quel preciso serbatoio.
E' probabile che ci stessero strumentalizzando.
Tuttavia, anche se alla fine, una volta mandato un drappello di Verdi in Parlamento, gli animali vennero dimenticati, non si può escludere che ci sia stato un nostro contributo a livello culturale.
Perciò penso che l'idea che l'uomo sia un animale fra gli animali oggi non crea più scandalo, ma evidentemente, come dimostra l'utente in oggetto, c'è ancora qualcuno che si scandalizza.
Fronte aerodinamica e baffo che conquista. Il nostro neanderthal era anche un attimino vanitoso , ed infatti si evoluziono' dai suoi ominido-antenati che erano dei timidoni e non combinavano granché.....
RispondiEliminaA parte le calotte craniche più o meno profilate o capienti eccetera eccetera, la disposizione dei genitali sia femminili che maschili dimostra la nostra discendenza animale, a mio avviso dovuta a procedimenti di laboratorio, o ibridazione che dir si voglia. Non tutte le ciambelle riuscirono col buco, vedasi La gestazione laboriosa ed il doloroso parto delle femmine umane rispetto alle scimmie , per esempio, cio' dovuto al fatto che gli umani non avrebbero dovuto, in origine, riprodursi da soli , ed il grembo delle umane fu probabilmente progettato frettolosamente, troppo angusto per il feto in formazione mentre anche il dare alla luce comporta sofferenza per l'angustia delle pareti eccetera eccetera. Partorirai con dolore, dice nulla?
Deduzioni personali, peraltro a me cambia nulla essere un evoluto oppure uno scimmiotto glabro, un po' come per la terra piana. Se ne ragiona ma... i problemi sono altri. Ci distraggono con le sciocchezze, le quisquilie.
Non vorrei sbagliarmi, ma la razza bovina Jersey ha difficoltà a partorire, poiché frutto di selezioni genetiche operate dagli allevatori del passato.
EliminaSe ciò vale per le mucche, deve valere anche per le femmine umane. In entrambi i casi si tratta di manipolazioni genetiche artificiali.
...proprio così
RispondiEliminaA me invece risulta che le difficoltà del parto umano siano collegate all'andatura bipede e derivino dall'ossatura del bacino.
RispondiEliminaNon lo metto in dubbio.
EliminaLa stessa cosa si può dire del "mal di schiena", che nella nostra specie è quasi fisiologico: ci viene a causa dell'andatura eretta scelta dai nostri antenati.
Guarda un po' cosa ho appena trovato!
Altro che unica specie umana, come dice l'utente di cui sopra!
C'erano ben cinque Homo contemporaneamente!
Ma infatti.
EliminaQualche tempo fa avevo pubblicato un post sul rapporto sapiens/neanderthal.
Se può interessare ti mando il link.
Avrai modo di mandarlo commentando il video di Telmo Pievani, che per me oggi è stata una scoperta e che pubblicherò domani.
EliminaDi questo giovane evoluzionista mi piace il modo eccellente di spiegare le cose, a differenza del signor Giuseppe che ha un tono di voce soporifero.
Ma non per questo Cracmal mi piace di meno.
Aspetta fino a domani.
OK.
EliminaAnch'io ho sentito dire cose eccellenti su Pievani, ma non ho ancora letto nulla di suo.