Comunisti debosciati, invertiti progressisti e negre panzone

Testo di Francesco Gargano

Qui nell’Emilia, dove i benestanti sono in maggioranza “progressisti”, ex comunisti debosciati, diciamo anziani, basta andare in qualche balera per vedere questi nonnini ridicoli che vestono come se avessero sedici anni, sbavare dietro delle bambine venute dall’est per farsi rubare un po' di soldi, solo per qualche toccatina furtiva e basta, in quanto oltre non possono andare per mancanza di fisico, diciamo. Qua sembra che tutto giri intorno al sesso, ma secondo me se ne fa poco in quanto si beve molto e ci si droga, e per essere all’altezza bisogna avere un po' di fisico, almeno. Tutte le occasioni sono buone per attirare gli allocchi che regolarmente sono sempre presenti alla notte bianca, alla notte blu, alla notte rosa, e in quei locali gestiti da malviventi dell’est pieni di giovanissime, che sono aperti tutta notte, ma non si fa sesso, mi ha spiegato un noto frequentatore. Si paga, ed anche tanto, per una toccata e si paga salato bere e pagare da bere.

In quasi tutti i negozi di abbigliamento c'è almeno un invertito, dicono che vendono e attirano di più. La sera tutte le strade sono piene di negre panzone e con le parrucche, insieme ai trans, e ragazze giovani dell’est. Poi nei paraggi c’è il mercato dei negroni, gestito sempre da progressisti, però invertiti. Quante proprietà costruite con tanti sacrifici sono fallite o sono state espropriate da queste donne dell’est che fanno tante moine, e sanno fingersi veramente innamorate di vecchi rimbambiti, per rovinarli e mandarli sul lastrico. Poco tempo fa, una di queste si è fatta comprare un’azienda di laterizi. I muratori accorrevano in massa a comprare, in quanto i prezzi erano veramente buoni, tutto era venduto sotto costo e inoltre non venivano pagati i fornitori da mesi. Quando il nonnino se ne è accorto, lei era sparita e tornata al suo paese con il suo bello, con un bel malloppo, alla faccia del nonno. Sono cose che succedono spesso da un po' di tempo, ma sembra che non esista più la vergogna in queste famiglie progressiste, dove tutte e tutti hanno, oltre il marito, il bello o la bella da mantenere. Il problema adesso è che queste zingare che vengono da fuori ci sanno fare molto bene e tanti si fanno prendere dall’euforia e si fanno sfilare case, aziende e soldi. Se proprio non sono rovinati del tutto, in paese si vedono assieme marito e moglie, figli e nipoti in allegria, come se niente fosse. Loro non soffrono le male lingue e l’invidia, sono dei vecchi arnesi comunisti sempre giovani e progressisti. Vivono di viagra, ma si dice in giro che ad alcuni neanche fa più effetto, poveri illusi.