martedì 31 ottobre 2023

Il virus più letale al mondo


Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura.

[Agente Smith a Morpheus, dal film Matrix, 1999]

17 commenti:

  1. Mah , veramente tutti gli animali si spostano in cerca di cibo e condizioni migliori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'agente Smith spiega così la differenza tra tutti gli animali e l'Homo sapiens: "sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente".

      Sviluppare l'equilibrio significa che le risorse avranno il tempo di ricrearsi, nonostante le specie animali vi attingano.
      L'equilibrio è proprio questo: consumare il cibo senza che esso sparisca del tutto.

      Elimina
    2. Non ho visto Matrix e non so cos' ha detto l' agente Smith , ritengo che questi film , come praticamente tutti gli hollywoodiani , servano solo a metterci in testa i loro pensieri.

      Comunque è vero , tutto sta nell' equilibrio , penso ai nativi americani o anche solo come si viveva , e in parte ancora si vive , nelle nostre zone rurali.

      Fortunatamente non tutti guardano i film di Hollywood e non tutti pensano di essere dei virus ( scopo ultimo dei film farlo credere ) , ma sanno scindere e di conseguenza comportarsi in modo adeguato .
      Per fortuna non siamo tutti uguali.

      Elimina
    3. Diversi autori in epoca moderna hanno individuato la differenza tra il comportamento del singolo e quello della massa, elogiando o giustificando il primo, ma condannando la seconda. Mi viene in mente Nietzsche che si chiedeva chi dei due, il singolo o la massa, dovesse essere privilegiato e aiutato nella rivendicazione dei propri diritti.
      I diritti dell'individuo o quelli delle masse?


      Duemila anni fa, a Roma, c'era chi già ne aveva la consapevolezza: "I senatori sono brave persone, ma il Senato è una brutta bestia".
      Non so se lo disse Cicerone o chi.


      Mutatis mutandis, il singolo uomo, la monade, virus inconsapevole, non sa di far parte di una collettività di miliardi di virus, pericolosa e mortale, i cui effetti non riesce neanche ad immaginare.

      Elimina
  2. Trovo a volte le teorie new age, oppure altre recenti "rivelazioni" sulla natura, il destino umano, a volte più capziose, irritanti, indigeste di tutte le atroci panzane mediorientali. Il caos regna sovrano , fuori e dentro di noi, né si scorge una chiara via di uscita di riscatto collettivo, stante ogni azione egregia è spesso un moto unilaterale, ovvero scaturita da un esiguo numero di individui, quasi che le persone ammodo fossero "costrette" ad incarnarsi per partecipare, più o meno protette, ad un tour nel safari park che ospita le belve più feroci del creato.

    RispondiElimina
  3. in effetti è così...praticamente tutti gli hollywoodiani , servono solo a metterci in testa i loro pensieri...sarò fissato ma torno a ripetere che praticamente l'Hollywood -Voodoo epocale - come ogni religione, (poiché H. è un'estensione della camaleontica religione luciferina) ama rivestire la minima evidenza veritiera ad una intricata trama di menzogna dottrinaria.

    Matrix è la bolla precettiva, il labirinto emozionale in cui siamo reclusi ...OK
    la traccia 11/9/2001, per come è stata simbolicamente tracciata ed anticipata in questa specifica finzione cinematografica, indica che era imminente la mutazione involuta dell'uomo nuovo (sua categorica digitalizzazione identitaria) conseguita a mezzo di Crisi Ingegnerizzate (progredenti Stati di Emergenze Globali).

    il nome completo del protagonista Neo è Anderson.

    E' noto che Anderson è il primo Maestro dell'Ordine Massonico rinnovato in Inghilterra nel 1717 e paradigma egli stesso dell'Uomo Centrato - Enucleato dentro una determinata rappresentazione/funzione/drammatica finzione
    1717 è 7 (universale valore del Settenario)
    NEO riprende tale valore, poiché NEO, che vale "Uomo Nuovo", è valore gem. 7

    Il discorso dell'Agente Smith è parte della contraffazione dottrinaria mutuata dal convincimento sabbatiano frankista poi amplificato dalla commistione Gesuita -Sionista pienamente rivelata dal 2020

    Peraltro, SMITH AGENT è valore gem. semplice 44, ovvero, la materia ritualmente riferita ad uno specifico dominio saturnino...non casualmente il Vaticano si estende proprio su 44 ettari (cattolicesimo è un culto a Saturno mimetizzato)




    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come spieghi il fatto che io , pur non avendo la benché minima conoscenza della simbologia e numerologia riesca a percepire intuitivamente o istintivamente gli inganni a cui siamo sottoposti ?

      Elimina
  4. L'uomo è un virus per il pianeta Terra. Analogia potente e affascinante. Che lascia senza parole.

    Chiunque abbia visto come vengono trattati gli altri animali, da molti uomini, e abbia anche occhi e cuore per vederlo, sottoscriverebbe senza esitazione tale assunto, augurandosi che la nostra specie, obtorto collo, si estingua il più presto possibile.

    E' il "partito dell'asteroide", di cui anch'io mio malgrado faccio parte, e osservo che, come partito, è pure in aumento.

    Ho sentito una filastrocca priva di senso. La cito qui, relata refero:

    "Son contento di morire, ma mi dispiace; mi dispiace di morire ma son contento!"

    Non so da dove salti fuori e che origini abbia.

    RispondiElimina
  5. ...è il valore intuitivo che ci qualifica come autenticamente desti...personalmente ho approfondito appena i tracciati interni a questa selva simbolica e quello che mi ha orientato e orienta è solo l'istinto che tu dici Bobo...il sapere intellettuale è pari a zero e la farsa pandemica l'ha ampiamente dimostrato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Essere desti è una bella sensazione. Gratifica il nostro ego perché ci sembra di primeggiare su una massa di dormienti.
      Parlo per me, ovviamente, giacché ciascuno ha le sue proprie sfumature.
      Questo primeggiare però ci espone al rischio di essere presi per pazzi visionari. (Freeanimals)

      Elimina
  6. ...effettivamente...è anche come dici...l'ego ci compenetra finemente...ma essere intimamente desti significherebbe anche riconoscere l'inganno che si è a sé stessi...l'ego è fisime e voracità di ogni tipo, l'ego è anche sintomo depressivo, oppure desiderio smagato di apparire e conquistare, di primeggiare appunto...ego assetato d'infinito e di infinite consolazioni...questo lo sappiamo...questo coincide al nucleo stesso della prodigiosa trappola demiurgica.

    Sostanzialmente non siamo e mai potremo essere qualcosa di riconoscibile...la deleteria illusione è voler persistere in qualche modo all'interno di questa rovinosa rappresentazione...in tal senso ogni scuola mistica a impronta devozionale è innanzitutto la deviazione di una deviazione stessa ed il mio ego è certo che questo mondo-universo non nasce dal mero caso, è un PROGETTO ed il Dio creatore (Architetto) di questa multi-realtà lo percepisco vivamente come il mio (nostro) nemico...Egli respira in me ed io respiro in Lui...è una Follia al Cubo (cubo di saturno).

    Dovremmo essere Oltre a tutto questo fantasmagorico orrore e, dopotutto, questo quasi lo intuiamo veridicamente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sherlock Holmes e Watson.

      Watson: "Mi scusi, sir, ma lei che scuole ha fatto?"

      Sherlock: Oh, elementare, Watson!"




      Mi scusi, signor Ranella, ma lei che scuole ha fatto?

      Elimina
  7. ...praticamente a malapena ho finito le medie...istituto tecnico e poi frammentarie letture domestiche, vanto lacune culturali incolmabili lo so...ma come gli ottimi Mauro e Bobo confido molto sulla qualità intuitiva

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensavo che avesse studiato filosofia e lettere. Dunque, è un valente autodidatta. (Freeanimals)

      Elimina
  8. Anderson è un nome comune nei paesi anglofoni.
    Se si chiamava Smith, che è ancora più comune, (fabbro) immagino che anche per quello ci sarebbe stata una valida spiegazione, ovvero di colui che forgia.
    Se si fosse chiamato Johnson, si avrebbe detto che in quanto significa "figlio di John" (suffisso son= figlio), c'era un richiamo a Giovanni Battista, a cui la Massoneria è molto cara, avendone anche fatto un rito dedicato a lui.
    Possiamo andare avanti con Miller (il mugnaio, richiamo al pane, e nella Massoneria esiste il ruolo di "custode del pane", e la spiga è un simbolo massonico).
    Possiamo anche aggiungere Jones, cognome diffuso specie in Galles, e Melvin Jones, massone, fu il fondatore del Lions Club, che insieme al Rotary costituisce una specie di riserva a cui la Massoneria attinge per scovare i più promettenti seguaci.
    Ce n'è per tutti i gusti.
    Luigi S.

    RispondiElimina