domenica 29 ottobre 2023

Una mosca di 30 chili!

Avevo un alano di nome Sansone (e in quale altro modo si potrebbe chiamare un alano?) che, quando mi sedevo a tavola per pranzare, voleva salirmi in braccio. La sua strategia era di mettermi per prima cosa il suo testone in grembo, poi una zampa e poi anche l’altra. A quel punto, mentre prima con la sua testa sulle ginocchia riuscivo a portare il cibo alla bocca, quando ci metteva entrambe le zampe non ci arrivavo, al piatto, e dovevo farlo scendere. Se avesse potuto, sarebbe venuto in braccio con tutto il suo corpo. Questo mi fa capire non solo che certi animali non hanno il senso delle proporzioni, ma che  cercano la compagnia degli uomini, desiderando proprio il contatto fisico, come un ritorno allo stato infantile, di quand’erano cuccioli e si sentivano protetti dal calore del corpo materno. Se a fare una cosa del genere, cioè se a cercare la compagnia delle persone, è un animale selvatico, ecco che agli zoologi vengono i capelli dritti, e cominciano a rimproverare le persone che danno confidenza all’animale che si comporta in modo anomalo, cioè che non ha paura degli uomini. Giacché è questo, secondo gli zoologi, che un animale della selva dovrebbe avere: la paura. Per il suo bene, dal momento che gli zoologi, da bravi pragmatici quali sono, sanno che il mondo è pieno di insidie e che i cacciatori non ce li leveremo mai dalle palle. Per cui, cervi, caprioli, volpi e cinghiali, che stiano al loro posto! I cani, invece, dopo 15.000 anni di domesticazione, possono comportarsi come vogliono con i loro padroni, basta che non mordano. Petra non è esente da tale vizio. Quando la mia morosa si siede sotto il portico a fumare, devo chiudere in casa la cagnetta, altrimenti non la lascia fumare in pace. Se vado a sedermi sulla riva del fiume, Petra mi è subito addosso, mentre Pablo sta per i fatti suoi, mangiando erba. Perché certi cani sono...attaccaticci e altri no? Bisognerebbe che me lo spiegasse qualche esperto cinofilo comportamentale.


4 commenti:

  1. Anche i cani hanno il loro carattere , ognuno diverso dall' altro.
    Per quello che ho potuto constatare , la maggioranza di loro , se ti siedi o corichi a terra ti vengono subito addosso , forse lo intendono come un invito a giocare.

    Il mio di solito si fa i fatti suoi ma se mi stendo a terra mi è subito sopra.
    Ricordo che appena preso , era ancora cucciolo, nel campo dei miracoli a Pisa mi ero steso sull' erba ( allora si poteva ancora , era il 2017 ) e lui ha cominciato a giocare , a mordicchiarmi in modo buffo , tanto che alcune turiste spagnole mi hanno chiesto se potevano riprendere la divertente scena .

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    1. Credo che se un cane ti salta addosso non appena ti stendi sull'erba, sia un comportamento infantile, che scompare quando il cane diventa adulto. Nel caso della mia bulldog inglese, potrebbe quindi trattarsi di un comportamento neotenico, cioè il mantenimento di caratteri infantili nell'età adulta.
      Vedi il caso dell'Axolotl.

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    2. Il mio ha 7 anni e lo fa ancora , ma abbiamo un rapporto particolare , se non mi salta addosso lui lo faccio io , forse il neotenico sono io 😂

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    3. C'è una battuta maliziosa che ha Belen per protagonista, della quale si dice che, essendo molto religiosa, quando passa davanti ad una cappella, non può fare a meno di inginocchiarsi.

      Analogamente, quando passo davanti ai miei cani, non posso fare a meno di afferrarli per le guance con due mani e stropicciarli un po'.

      Loro sembrano gradire. Anzi, Petra quasi se lo aspetta. L'altro invece ha un'espressione come per dire: "Ma questo che vuole?".

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