giovedì 14 novembre 2024

Cracmal indigesto


Qualcosa mi ha disturbato, in questo video. E non mi riferisco al tono di voce monotono e soporifero del signor Giuseppe, in arte Cracmal, ma alle sue affermazioni. Stavolta le ho trovate troppo esagerate, per nulla ragionevoli, poiché intessute di assurdità, o almeno a me sono sembrate tali. La presenza di tre soli? Soltanto perché uno nasce in un certo punto e poi si sposta dopo poco? Cosa c’è di scientifico in questo? Sarà una questione di rifrazione della luce? Io non ci trovo niente di strano che il sole disti 150 milioni di chilometri dalla Terra, viste le sue dimensioni. E le aurore boreali? Un fenomeno locale? Ma se da quel corpo celeste sprigionano onde elettromagnetiche di diverso tipo, corte, lunghe, medie, neutrini e compagnia danzante, che c’è di strano se, impattando con la nostra atmosfera, generino lampi e nubi colorate e mutevoli? Su Baba Vanga non ho nulla da eccepire. Esistono persone che, a causa di un accidente che le rende invalide sul piano fisico, acquisiscono capacità insospettate, da quelle più umane, come il canto per Andrea Boccelli, a quelle extraumane, come nel caso della veggente macedone. Lo stessa cosa è stata detta nei confronti di Leopardi: se non fosse stato piccolo e gobbo, non avrebbe sviluppato quella capacità poetica che l’ha fatto diventare il più grande poeta italiano. La signora Evanghelia ha perso la vista da bambina, in un modo assurdo, cioè stropicciandosi gli occhi, e io trovo normale che abbia acquisito un altro genere di vista. In altri casi, diventano bravissimi musicisti, come Ray Charles e Stevie Wonder. Io preferisco tenermi la mia vista funzionante, anche se ho sentito dire che tutti, diventando vecchi, soffrono prima o poi di cataratta. Anche l’ammiraglio Byrd soffriva di cataratta? E’ vero che alcuni dei suoi piloti d’aereo andarono a schiantarsi contro qualcosa d’invisibile? Mi sa tanto di favola. Un po’ come il Triangolo delle Bermude: un mistero a cui nessuno saprà mai dare una risposta.


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