Fonte: Udine Today
Discussione accesa durante l'ultimo consiglio comunale (che si è svolto lunedì 25 novembre) riguardo ai fondi che il Comune di Udine investirà per la realizzazione del nuovo gattile, il cui progetto è iniziato a febbraio con la richiesta di un finanziamento regionale sulla base di una legge del 2012. La questione ha riguardato la variazione di bilancio, poi approvata a maggioranza dal consiglio comunale, che si è resa necessaria: a fronte del finanziamento di 448mila euro da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune dovrà infatti mettere di tasca sua il restante per arrivare alla cifra complessiva di 850mila euro. Inizialmente il progetto era stato approvato con un costo di 560mila euro. Troppo, a detta dell'intera opposizione in consiglio, ma anche di qualche consigliere e consigliera di maggioranza.
Il progetto
Il Comune di Udine ha realizzato un progetto per un nuovo ricovero per gatti nell’area dell’ex caserma Piave, per far fronte a una situazione delicata sul territorio comunale, dove sorgono circa 176 colonie feline con circa 2400 gatti in carico a persone volontarie. Al momento, infatti, oltre alle tre associazioni volontaristiche e due strutture convenzionate, non c'è una struttura pubblica dedicata. Il progetto è stato dunque finanziato nell’ambito della legge 20 del 2012 che prevede come l’amministrazione regionale possa concedere contributi per le strutture di ricovero e custodia destinate agli animali. La giunta comunale, su spinta dell'assessora competente Rosi Toffano ha quindi deciso di concorrere all’attribuzione proponendo la riqualificazione di due lotti dell’ex Caserma Piave, in una zona della città isolata ma limitrofa al centro, che necessita di un recupero. “Non possiamo pensare che le referenti di colonia felina e delle associazioni si accollino continuamente l’onere di assistere questi animali. Per questo l’intervento che andremo a realizzare risponderà ad una esigenza precisa: accogliere e curare meglio gli animali, e concentrare attorno ad un centro le attività delle associazioni”, ha spiegato Toffano.
"La costruzione del gattile di per sé non è un problema, quello che ci sorprende è il costo: 850mila euro è un costo importante, questo è un aspetto significativo perché in variazione di bilancio c'è un aumento del 34%", ha incalzato il consigliere meloniano Giovanni Govetto che, per rinforzare il suo ragionamento ha portato in aula un esempio. "La palestra della scuola Mazzini è ancora chiusa, finanziata per 1,8milioni di euro dallo Stato e 300mila dal Comune. Questo gattile è finanziato per una parte significativa dalla Regione, ma il contributo che il Comune versa è di circa 450mila euro, ben superiore al contributo per la palestra della scuola", ha dichiarato. "Questa variazione lascia trasparire le priorità di questa amministrazione: è facile difendere le scuole, gli studenti e i poveri a parole. Ma intanto abbiamo da una parte una palestra i cui lavori sono finiti ma che è ancora chiusa e dall'altra parte l'approvazione di bilancio per la spesa di 450mila euro per un gattile".
Il progetto
L’area identificata per la realizzazione del gattile è quella dell’ex Caserma Piave, con l’accesso da via Catania, un'ex area militare di proprietà del Comune che sarà interessata anche da prossimi interventi di bonifica. Il gattile sarà realizzato suddividendo l’area in due lotti distinti da circa 300 metri quadrati ciascuno. Il primo lotto ospiterà la quarantena, i locali per i veterinari, magazzini e lavanderia oltre che l’accoglienza dei cittadini per eventuali adozioni. L’oasi felina avrà poi spazi interni ed esterni, arricchiti da varie piantumazioni, per l’accudimento dei gatti. L’area complessiva ha una superficie di circa 2.530 metri. All’ingresso verrà realizzata anche un’area adibita a parcheggio per l’utenza.
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