Testo di Giacomo Leopardi
Nè mi diceva il cor che l’età verde
Sarei dannato a consumare in questo
Natio borgo selvaggio, intra una gente
Zotica, vil; cui nomi strani, e spesso
Argomento di riso e di trastullo,
Son dottrina e saper; che m’odia e fugge,
Per invidia non già, che non mi tiene
Maggior di se, ma perchè tale estima
Ch’io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
A persona giammai non ne fo segno.
Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,
Senz’amor, senza vita; ed aspro a forza
Tra lo stuol de’ malevoli divengo:
Qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
E sprezzator degli uomini mi rendo,
Per la greggia ch’ho appresso: e intanto vola
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l’allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente, in questo
Soggiorno disumano, intra gli affanni,
O dell’arida vita unico fiore.
Se Leopardi si fosse cambiato la biancheria ogni 2 settimane anziché mesi, fosse stato più virile, più gradito alle donne, meno gracile, frequentatore di talami, amante della vita mondana eccetera, non ci avrebbe assiderato i maroni col suo pessimismo-realismo, ma avrebbe ronzato di fiore in fiore come un bombo . Meglio per lui. In sub ordine pure per noi. A me annoia.
RispondiEliminaI pedagoghi felloni della nostra repubblichetta, hanno ben pensato di castrare le potenzialità in boccio dei giovinetti, revogando loro 2 autori infingardi e governativi, il Manzoni ed il Leopardi, mentre a tenera età si addicono esempi fortificanti, dimodoche ' uno possa almeno tentare di affrontare le ambasce della vita con una certa corazzatura, altro che provvidenze e siepi recondite e misteriose....
Il partito delle meteoriti è per coloro che, come me, hanno impegnato la tenzone. E che magari hanno perso, per i motivi più disparati.
Il partito del meteorite è molto in voga presso gli animalisti, avviliti per come gli uomini trattano gli altri animali.
EliminaLa mia morosa mi supera in questo desiderio che la stirpe umana scompaia.
Poiché ho sempre insegnato in scuole rurali, quando i bambini riportavano a casa alcuni concetti da me espressi in aula, incontravano la disapprovazione dei loro genitori, bifolchi ignoranti, i quali mi trattavano di conseguenza come i villici trattavano Leopardi.
Una frase che citavo spesso era: "Gli animali sono miei amici: io non mangio i miei amici". Per i bambini era normale, ma per i loro genitori era pura eresia.
Mi consideravano snob e presuntuoso perché, durante gli incontri tra genitori e insegnanti, a volte manifestavo il mio pensiero divergente, per esempio facendo notare che le pellicce sono un capo d'abbigliamento indecente.
Cercavo di farlo notare con il maggior tatto possibile, ma le mamme impellicciate se lo legavano al dito.
La mia "diversità" appariva anche senza che io mi mettessi d'impegno, mi usciva spontanea, ed è perciò che sento Leopardi a me molto simile.
Anch'io penso di essere pessimista, benché le donne non mi siano mai mancate, sempre purtroppo fugaci e fuggevoli.
Credo che l' asteroide , tutto sommato , sia una metafora
RispondiEliminaL' asteroide colpisce chi lo cerca e lo desidera per i più svariati motivi ...
Tutti , almeno una volta nella vita , penso abbiano desiderato , in un momento di sconforto profondo , che venisse un azzeramento, un reset, per mettere un punto finale ad una situazione insostenibile ; credo che sia accettabile e comprensibile , siamo umani ...
Diverso è chi vive costantemente in questa alienante situazione ; alienante perché estranea alla vita umana , che è fatta di alti e bassi , che dobbiamo accettare e nei limiti del possibile cercare di cambiare o migliorare.
Questa , secondo me è la " filosofia" del vivere , chi cerca e desidera un intervento esterno ( asteroide , metafora ma non tanto ) a mio parere è un pusillanime che non ha capito in che posto si trova ma soprattutto come funziona questo posto .
Non a caso , in questo periodo decadente , questi pensieri insani si fanno sempre più strada nelle menti , credo che sia tipico delle società " evolute" che non hanno più niente da dire né tantomeno da sognare.
Quanto al Leopardi precursore del partito il mio pensiero combacia con quello di Mauro.