sabato 11 novembre 2017

Due pesi e 50.000 misure


Testo di Gero Giardina



Allora, diciamola tutta. Quanta gente comune prende calci, pugni e coltellate per i motivi più abbietti e stupidi, solo per aver reclamato rispetto e dignità professionale e di punizione degli autori manco a parlarne, perché, come al solito, tutto passa in sordina. Quanti autisti dei mezzi pubblici o controllori delle ferrovie e insegnanti sono stati presi a botte e accoltellati senza avere avuto un minimo di giustizia e di considerazione. Quanti poliziotti e carabinieri, quotidianamente, vengono presi a botte nell'adempimento del proprio dovere e vediamo gli autori impuniti.  E ora? Un bullo di merda sferra una testata e un paio di randellate sulla schiena ad un cronista della Rai........apriti cielo!

Fermo di polizia giudiziaria per i reati di lesioni personali gravi e violenza privata, con l'aggravante del contesto mafioso. (E quando s'è visto mai!) Tutto la comunità civile, attonita, attende fuori dal carcere l'esito dell'interrogatorio di garanzia del picchiatore mafioso e tutti i media, sono lì pronti a scrivere la cronaca, in attesa del processo mediatico (di quello giudiziario non gliene frega un cazzo a nessuno). Gentiloni e Mattarella solidali col cronista (wow). Tutte le istituzioni scandalizzate e indignate alla stessa maniera come se avessero preso a ceffoni Papa Bergoglio. Bravi e complimenti per la solidarietà verso quel poveraccio, che se fosse stato meno arrogante (a dire dell'autore), avrebbe evitato la scarica di legnate e il naso rotto e bravi i magistrati che hanno rovistato nel codice penale e nel codice di procedura penale, una ipotesi di reato appropriato al caso e una soluzione procedurale, vestita a misura del "casus".

Ora mi faccio due domande e le giro anche a voi, amici e colleghi:

A)- la prossima volta che un appartenente alle forze dell'ordine, un medico della ASL, un insegnante, un ferroviere o un servitore qualsiasi dello stato dovesse prendere un "tuzzo" in faccia, da un pezzo di merda qualsiasi, cosa faranno tutti gli indignati del caso Spada?

B)- se per un "tuzzo" e tre randellate dati ad un cronista hanno coniato un nuovo reato e modificato il codice di procedura penale in fatto di fermo di polizia giudiziaria, con il placet di buonisti, giustizialisti, perbenisti e radical scic, avverrà la stessa cosa per uno di noi che, suo malgrado, non fa per mestiere il giornalista?  Ho i miei dubbii.  Attendiamo fiduciosi gli sviluppi. Buona domenica.

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