giovedì 10 ottobre 2019

Diffondono la paura del riscaldamento globale e offrono le loro soluzioni


Testo di F.C.

L'altro giorno, per fare in fretta, ci siamo fermati in pausa pranzo in un famoso fast food americano. Beh, con sorpresa, alla richiesta "dove sono le cannucce?" ci è stato risposto: "sono di plastica ed inquinano, bevete dal bordo del bicchiere (poliaccoppiato plastico ma con coperchio plastico). Nelle multinazionali come quella, questo si chiama “saving”, ossia noi paghiamo sempre la stessa cifra e loro iniziano a risparmiare su un articolo. Diciamo che forse Greta serve a fare “saving” a spese nostre, senza contare gli enormi rifiuti da imballaggio di quelle catene che i ragazzini lasciano per le strade. Risultato: avremo sempre meno a maggior costo, da pagarsi con carte elettroniche e con sempre maggiori condizionamenti mentali sul fare le cose male e sbagliate. Ma non era meglio una volta quando il latte era nel vetro a rendere? Quando la carne e gli affettati erano nella carta e non in involucri sempre più voluminosi? Poi dobbiamo fare la differenziata, pagando la tassa comunale, ma perdendo ore del nostro tempo per farla, per far guadagnare le industrie del riciclo e le varie lobby della carta, plastica, ecc. Sempre a spese nostre. Ma com’è che tutte queste nuove paladine dell'ecologia e dello sbarco forzato di migranti hanno sempre qualche sindrome o disturbo congenito? Non sarà che quando, alle strette, qualcuno dovrà ammettere le verità, avranno la scusante che non erano nel pieno delle loro facoltà intellettive? Mah!

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