Testo di Andrea Sperelli
L'animale più pericoloso. Freya, la femmina di tricheco che si aggirava nel fiordo di Oslo e che era diventata un' "attrazione" per il pubblico, è stata uccisa dalle "autorità". L'unica sua colpa: semplicemente osare vivere - come ogni animale - ma essere percepita come "potenzialmente pericolosa" per l'uomo. L'antropotiranno invade ogni spazio e da sporco animale-mercante quale è non può ammettere ravvicinate "convivenze" interspecifiche se non quelle malate e di "convenienza" improntate sullo sfruttamento, la prigionia e la morte (circhi, delfinari, zoo, allevamenti) - cioè secondo un'ottica esclusivamente utilitaristica - o quelle relative ai sì detti "pets" (animali da compagnia), i quali hanno la fortuna di godere di alcune gentili concessioni di diritti e di compassione negate alle altre specie animali dal bipede umano. Venuti meno questi presupposti, anche la sola presenza di tutto ciò che vive in libertà e non ha le sembianze del Sapiens, gli appare insopportabile e di conseguenza - e a seconda di come ci si è svegliati la mattina - da eliminare con sentenza di morte immediata.
Il trichecone col pesante corpaccione saliva sul gommone, affondava ogni altra imbarcazione. E l'assicurazione? Forse l'han fatto secco per tale ragione. Rime a profusione.
RispondiElimina"ci son pomeriggi d'estate che fino le piazze son vuote...." struggenti versi di Cesare Pavese, prima fascista poi comunista, ossessionato dalla sua scarsa potenza sessuale, a suo dire, finché non si convinse di essere un moscettiere, e si suicidò col barbiturico. Anche alla Pivano, oltre al letterato, piaceva lo scamiciato che sapesse coniugar la cultura e il copular... RIP, ormai entrambi.
Periodo di abbandono di animali, il ferragosto, ma anche di uomini e donne, i malati, i più indifesi, gli insicuri, i timidi,gli anziani. Un fischio e verrebbero con noi, con i più fortunati, con l'ultimo treno della sera.
Ci son pomeriggi d'estate che fino le piazze son vuote....
Citazione:
Elimina"ma anche di uomini e donne, i malati, i più indifesi, gli insicuri, i timidi, gli anziani"
Ieri ho saputo che un mio cliente è stato ricoverato in una casa di riposo, nonostante i suoi 59 anni.
Era claudicante, operato al cuore, ma lo portavo spesso a confessarsi e a prendere la comunione alla Madonna delle Grazie, a Udine.
E poi, il giro delle farmacie.
Succede quando non si hanno parenti in grado di accoglierti.
Nelle famiglie patriarcali di un tempo non sarebbe successo.