A poche centinaia di metri da casa mia, c’è un laboratorio di idrobiologia, di proprietà della Provincia e istituito dal comitato provinciale della pesca. Vi si trovano acquari con pesci d’acqua dolce delle nostre zone. Non sono mai stato all’interno, ma all’esterno ci sono dei laghetti percorsi da passerelle in legno sopraelevate. I laghetti ospitano ninfee, narcisi d’acqua e altre piante acquatiche, con carpe, cavedani, tartarughe, anfibi e nutrie. Il laboratorio si trova ad Ariis, frazione di Rivignano, provincia di Udine. Ci arrivo a piedi passando attraverso il bosco ripariale di un biotopo adibito a parco, sulle rive del fiume Stella. Le nutrie che vivono nei corsi d’acqua delle Risorgive tutt’attorno corrono il rischio d’essere investite dalle macchine, ma questo giovane esemplare, che abbiamo filmato dall’alto di una passerella, non corre alcun rischio, se non esce dal recinto dei laghetti, a meno che a qualche funzionario dell’organizzazione non venga in mente che, essendo specie alloctona, quella nutria debba sparire. I funzionari spesso lo fanno, credendosi importanti, per questo, paladini dell’ambiente, nonché difensori della natura. La mia compagna adora i roditori e questo incontro imprevisto è stato per lei l’esperienza migliore delle sue due settimane di vacanza in Friuli. Il video lo ha girato lei con il cellulare. La piccola nutria non dev’essersi neanche accorta della nostra presenza.
Pare che la nutria sia cucinata e mangiata negli Stati Uniti. E pure nel Veneto, pur essendo un roditore, un megaratto... Non solo in Cina, quindi, tutto quel che si muove viene mangiato!
RispondiEliminaNegli USA non so, ma in Veneto c'è stato qualche ristoratore che ha avanzato la proposta di cucinarla e la cosa era finita sui giornali. Che poi abbia dato seguito alle sue parole, non saprei.
EliminaPoi ci sono i migranti, che vanno a caccia di nutrie e se le cucinano. Di questo ci sono testimonianze fotografiche.
Un giorno o l'altro mi metterò nei guai.
Gli utenti del blog sono avvisati.
Gli yankee sono dei zozzoni, in alcuni stati vige ancora l'usanza, più o meno clandestina, di consumare carne di cane e di gatto....
RispondiEliminaAnche tutto quello che si "muoveva" viene o veniva usato eccetera eccetera.... Pare che diverse centinaia di tonnellate di ossa dei soldati e dei quadrupedi morti a Waterloo siano stati usate, nella prima metà dell'ottocento per raffinare lo zucchero. Ergo il mondo è una macelleria - raffineria.
Sempre notizie sconvolgenti, caro Mauro!
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