mercoledì 10 aprile 2024

A me piaceva!


Testo di Pier Luigi Pinna

Il 9 aprile 1933 nasceva il più grande attore italiano, Gian Maria Volonté. Sacco e Vanzetti, Giordano Bruno, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo modo, I sette fratelli Cervi, Il caso Mattei, Cristo si è fermato a Eboli, La classe operaia va in paradiso, i film con Sergio Leone e tantissimi altri... Gian Maria manca al cinema, alla vita pubblica e soprattutto alle persone che lo hanno amato.

10 commenti:

  1. Non era il mio attore preferito, ma alcuni film sono stati indimenticabili, in Sacco e Vanzetti recitò da far piangere, (in senso positivo, per la grande intensità),specie la scena finale dove viene condotto alla sedia elettrica, guardando dalla vettura le strade con la gente, il sole....
    di recente l'ho visto in un bel noir francese con il grande Alain Delon, I Senza Nome....il mio film preferito con lui è Una Storia Semplice, dove recita accanto a giovani attori ora famosi, ma all'epoca un po' meno.....memorabile la parte dello stronzetto ne Indagine Su Un Cittadino etc...
    con una bellissima Florinda Bolkan.
    Ha avuto una figlia con la friulana dai capelli rossi (di Gemona) Carla Gravina, che a sua volta recitò con altri mostri sacri tra cui Delon, e interprete del magico e sempre bello Il Segno del Comando (quando la Rai faceva dei bei lavori.
    Sono una cinefila.....
    Zenzero

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    1. Non sapevo che Carla Gravina fosse friulana.

      Ero rimasto fermo a Dalila Di Lazzaro.

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  2. Bravo attore , lo ricordo anche in " la classe operaia va in paradiso " ... ma il mio giudizio rimane sempre sospeso su quegli attori " impegnati " degli anni 60 - 70 che , non per colpa loro ma del clima imperante e della pagnotta da portare a casa , contribuivano a scimmiottare il ventennio e incensare il nuovo pensiero dominante della sinistra , poi radical , poi chic , poi fucsia .
    Un figlio dei tempi anche lui.

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  3. Ho citato il Segno del Comando....poi ho scoperto, un minuto fa, che è morta Paola Gassman, figlia di Vittorio, che fu compagna di Pagliai che fu con la Gravina interprete appunto del Segno del Comando.....Jung le chiamava sincronie.
    Zenzero

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    1. "Il segno del comando" me lo ricordo: faceva paura, se non sbaglio.

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    2. Non era un horror, forse sbagli con altro.
      Zenzero

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    3. Ho in mente una serie televisiva dell'epoca delle televisioni in bianco e nero in cui la polizia riusciva a capire chi fosse l'assassino grazie a una pianta che era presente nella stanza al momento dell'omicidio ma non mi ricordo il titolo. Freeanimals

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  4. Quando finisce la musica spara, se ti riesce......

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  5. Volonte' doveva farsi perdonare le "malefatte" del padre fascista, altrimenti lo avrebbero lasciato a staccare biglietti al cinemino parrocchiale...

    Grande interpretazione il "villain" criminale bandito messicano di Sergio Leone, da oscar. A questo serve un attore, non a lanciare messaggi, spesso di fumo....

    Sempre circa il Gian Maria concordo all 'ingrosso col commento di Bobo, qui sopra.

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