giovedì 1 febbraio 2024

Una bella favola moderna


Testo di Giuliano Bruni

Quindi, limitandoci all'ultimo anno di esplorazioni lunari, coi supercomputer e le AI, i rilevatori laser e le scansioni del terreno in HD, la sonda giapponese Hakuto-R si è schiantata (un eventuale equipaggio sarebbe morto), la sonda russa Luna 25 si è schiantata (un eventuale equipaggio sarebbe morto), la sonda USA Peregrine si è guastata dopo pochi minuti di volo (un eventuale equipaggio sarebbe morto), la sonda giapponese SLIM è atterrata capovolta (un eventuale equipaggio sarebbe morto). La sonda indiana Chandrayaan 3 è atterrata e ha trasmesso poche foto e tre brevissimi video. Invece grazie alla straordinaria tecnologia degli anni '60 (purtroppo perduta) gli americani nel 1969-72, con un'astronave senza schermatura per le radiazioni e con astronauti protetti dalle temperature estreme solo da miracolose tute raffreddate con 5 litri d'acqua, hanno portato in bellezza 12 astronauti. Si sono trattenuti sulla Luna fino a tre giorni, nei quali hanno perfino ballato, cantato, giocato a golf e fatto rally con un'auto pieghevole tenuta nel bagagliaio del LEM, trasmesso in diretta ore e ore di video, girato filmati e scattato centinaia di ottime foto. E ovviamente scavato col piccone e riportato 383 kg. di rocce. Poi sono decollati, hanno centrato l'astronave madre che passava in cielo a 6000 km./h, l'hanno agganciata e sono tornati a Terra freschi e riposati.

2 commenti:

  1. E le batterie del rover spaziale, la macchinina per gite lunari fuori porta? Fresche, gagliarde e riposate, le batterie, ad onta degli sbalzi termici, si dice, di diverse decine di gradi fra la luce e l'ombra.....no problems wroooom wroooom!

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    1. Quanto avrebbero dovuto essere grandi quelle batterie, se paragonate a quelle delle auto elettriche moderne?

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