Testo di Enrico Priotti
"Mosca ha colpito
ribelli addestrati dalla CIA". (....E che ci facevano in
Siria?). Centinaia di soldati iraniani si uniscono ad Assad e agli
Hezbollah libanesi, (che raccolta di brave personcine) col supporto
strategico dei russi (questo per chi continua a credere alla favola
di Putin che combatte l'Islam). Mosca pronta ad intervenire anche in
Iraq. Ripeto... a questo punto, che la montatura su, ehm, "ISIS", è stata malamente scoperta, non sarebbe più logico ammettere come
stanno le cose e cioè che tutto ciò che si è fatto di recente
(Ucraina, Libia, Siria, Iraq, Cuba, attentati vari, ecc., ecc....) è
stato fatto nel tentativo, pur forse comprensibile, di isolare la
Russia?
Era ovvio che Putin
non si sarebbe tirato indietro ed è altrettanto ovvio che, se gli
USA dovessero decidere di premere ancora di più sull'acceleratore,
neanche lì Mosca si tirerà indietro, qualsiasi siano le
conseguenze: Putin non si fermerà mai, a costo di morire. Ma
entrambe le parti questo lo sanno bene. Entrambe le parti sanno anche
che si andrà alla terza guerra mondiale, anzi, peggio, si vuole che
scoppi la terza guerra mondiale, vista l'impossibilità di affrontare
in altra maniera i problemi strutturali del sistema capitalistico
(iper-debito, collasso morale generalizzato, invasione demografica
terzomondistica inarrestabile, deterioramento irreversibile del
modello occidentale). Washington e Mosca continuano a parlare di
"lotta ad ISIS", quando è palese persino ad un mulo che
sono le primissime fasi di una guerra tra USA e Russia.
L'annientamento finale sarà reciproco e spaventoso, ma
necessario. Prepariamoci, perché anche noi siamo invitati a
questo programma, ci piaccia o meno.
2016? 2017?
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